Attualità
Decesso a Casa Dopo Due Accessi In Ospedale: La Procura di Roma Indaga

Indagine della Procura di Roma sulla Morte di Antonella De Angelis
Il Caso di Antonella De Angelis
La Procura di Roma ha avviato un’indagine per omicidio colposo contro ignoti, cercando di chiarire le circostanze che hanno portato alla morte di Antonella De Angelis. La donna, dopo essersi recata due volte in ospedale a causa di gambe gonfie, è stata dimessa in entrambe le occasioni. Poco dopo essere tornata a casa, è deceduta.
I Due Accessi in Ospedale
Antonella De Angelis, 69 anni, soffriva di gambe gonfie e dolori intensi. Per questo motivo, si era rivolta prima al policlinico Casilino, e successivamente al policlinico Gemelli di Roma. Nonostante i suoi sintomi, è stata dimessa da entrambi i pronto soccorso. 24 ore dopo il suo ritorno a casa, la donna è morta, il 23 luglio. Di conseguenza, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per indagare su un possibile caso di omicidio colposo contro ignoti.
L’Importanza dell’Autopsia
Per chiarire le cause del decesso, è stata disposta l’autopsia sul corpo di Antonella De Angelis. Il dottor Dino Tancredi, medico legale nominato dalla Procura, eseguirà l’esame autoptico. Tuttavia, sarà necessario un certo tempo per ottenere i risultati completi degli esami, che potrebbero essere disponibili solo dopo l’estate. Sul caso sta indagando anche la polizia di Stato.
La Reazione della Famiglia
La famiglia di Antonella De Angelis ha deciso di rivolgersi a un avvocato per ottenere chiarezza su quanto accaduto. I parenti hanno sottolineato che la donna non aveva patologie pregresse o precedenti problemi alle gambe. La sua condizione si è deteriorata pochi giorni prima della morte, rendendo necessario il suo ricovero in pronto soccorso. Dopo la visita al Casilino, i medici non hanno trovato nulla di preoccupante e l’hanno dimessa. Due giorni dopo, la donna si è sentita nuovamente male e, accompagnata dalla sorella, si è recata al Gemelli, dove è stata dimessa nuovamente. Poche ore dopo, è deceduta.
Le Indagini in Corso
Le indagini degli inquirenti e degli investigatori mirano a chiarire le cause della morte di Antonella De Angelis e a identificare eventuali responsabilità. Con l’aiuto dei medici legali, si spera di ottenere risposte concrete e giustizia per la famiglia della defunta.
Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
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