Cronaca
Palestrina sotto shock: smascherata una rete criminale, arrestato un albanese con un arsenale di armi e droga.

Un 40enne di origine albanese, attualmente in regime di arresti domiciliari, è stato catturato dai carabinieri mentre si trovava in una comunità di recupero situata a Palestrina. Questo centro è noto per avere accolto personaggi con un passato criminale significativo, tra cui anche Marco Esposito, meglio conosciuto come “Barboncino”, il quale negli anni ha guadagnato notorietà per la sua storia. La scoperta dell’uomo armato e in possesso di sostanze stupefacenti pone riflessioni sul funzionamento del sistema penale e sulle difficoltà di cambiamento per alcuni individui.
Sequestro di Armi e Sostanze
Durante un’operazione di controllo eseguita dai carabinieri, coadiuvati dal personale dell’ASL Roma 5, i militari hanno rinvenuto nella stanza del quarant’enne una pistola Smith e Wesson calibro 357, accompagnata da ben 22 proiettili. Inoltre, nell’appartamento sono stati scoperti diversi tipi di droga, tra cui crack e cocaina, nonché sette smartphone, diversi computer e 9.5 grammi di una sostanza destinata al taglio degli stupefacenti. Questo ritrovamento ha immediatamente portato all’arresto dell’individuo e ha spinto le autorità a rafforzare i controlli sull’intera struttura.
Problemi di Sicurezza nella Comunità
La comunità di recupero a Palestrina è stata frequentemente segnalata per la presenza di ospiti con legami con noti clan mafiosi, come i Moccia e i Casamonica. La situazione è ulteriormente complicata dalla possibilità che molti di questi soggetti abbiano ottenuto l’accesso alla struttura mediante false dichiarazioni e certificati riguardanti una presunta tossicodipendenza, eludendo così l’incarcerazione. Attualmente, le autorità sono impegnate in approfondimenti per verificare la legittimità delle posizioni lavorative all’interno della comunità e il rispetto delle regolamentazioni per l’attività da essa svolta.
Cronaca
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La scoperta dell’FBI che cambia tutto
Immaginate di scoprire che un semplice documento nasconde un inganno internazionale: è proprio quello che è successo! L’FBI ha rivelato che il sedicente regista, al centro di un caso agghiacciante, aveva ottenuto il documento fornendo un nome fittizio. Una mossa astuta che ora solleva mille domande su chi è davvero questo misterioso sospettato.
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Ora, pensate a un arresto drammatico in Grecia, con accuse di omicidio di una bambina e la macabra scoperta di un cadavere nascosto in un parco romano. Le indagini stanno svelando layer dopo layer di un enigma che potrebbe nascondere segreti inimmaginabili. Cosa succederà dopo? Non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!Cronaca
Le opportunità imperdibili di esporre a Roma

ArteEMitiModerni Scopri come una mostra a Roma trasforma il mito di Narciso in un riflesso ossessivo dei social network, dove like e selfie rivelano i tormenti nascosti della nostra era digitale!
La Mostra e il Suo Tema Inaspettato
“Io sono Tu sei” è un evento artistico che cattura l’essenza dei dubbi e delle ansie della società odierna, con opere di Cinzia Bevilacqua e Ferdinando Fedele. Curata dal rinomato saggista Claudio Strinati, questa esposizione esplora come il mito antico di Narciso si evolva nei tempi moderni, dominati da un uso compulsivo dei social. Immagina una narrazione dove l’approvazione online diventa una droga, amplificando il bisogno di conferme e trasformando l’identità in un gioco di specchi virtuali. Preparati a riflettere su come i like modellano la nostra percezione di sé!
Il Fascino di Cinzia Bevilacqua: Colore e Emozioni da Non Perdere
Cinzia Bevilacqua invita i visitatori in un viaggio attraverso il suo linguaggio figurativo, toccando temi intimi come la famiglia, la natura morta e i ritratti. Ma ecco il colpo di scena: unendo tutto ciò al mito di Narciso, esplora l’ossessione contemporanea per l’immagine personale. Il colore, qui, non è solo un elemento visivo, ma un potente strumento che modella emozioni e realtà, offrendo una riflessione profonda sull’evoluzione dell’essere umano. Con esperienze passate come la Triennale di Arti Visive nel 2014 e la mostra “Uno Sguardo Dentro” nel 2018, Bevilacqua celebra Roma come un palcoscenico ideale, dove ogni esposizione è un’opportunità elettrizzante per connettersi con la sua bellezza eterna.Ferdinando Fedele: Una Performance che Ti Coinvolgerà Come Mai Prima
Ferdinando Fedele porta una novità assoluta con la sua performance interattiva, dove il pubblico diventa parte dell’opera! Invitando visitatori a fotografarsi e a fotografare, ribalta il concetto tradizionale di Narciso, trasformando lo specchio in uno scambio di sguardi. Non crederai a come questa dinamica dei selfie sveli la distorsione tra percezione personale e visione altrui. Fedele, che opera tra il centro e la periferia di Roma, ha già arricchito luoghi come il Trullo e Corviale, dimostrando che l’arte può fiorire ovunque e coinvolgere tutti in un dialogo inaspettato.
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