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Cronaca

Salvaguardia dell’ambiente e salute dei polmoni: un connubio vitale

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Salvaguardia dell’ambiente e salute dei polmoni: un connubio vitale

Il 21 settembre segna un’importante occasione: la «Giornata Nazionale del Respiro», promossa dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (Aipo-Its/Ets) e dalla Società Italiana di Pneumologia (Sip-Irs). Questo evento volto a sensibilizzare l’opinione pubblica mette in evidenza il legame imprescindibile tra la qualità ambientale e la salute respiratoria.

L’impatto dell’inquinamento atmosferico

L’inquinamento dell’aria è riconosciuto come una delle principali cause di malattie e morti premature, con più di 7 milioni di persone che perdono la vita ogni anno. Nonostante vi siano stati miglioramenti nelle politiche ambientali, la qualità dell’aria nelle città continua a destare preoccupazione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una percentuale strabiliante, il 99%, della popolazione mondiale è esposta a un’aria che supera i limiti raccomandati. Una ricerca condotta da The Guardian aggiunge che il 98% degli europei vive in aree con livelli di inquinamento dannosi, responsabili di circa 400.000 decessi annui. Tuttavia, interventi come l’accesso a vaccini e farmaci per inalazione possono migliorare questa situazione.

Non da ultimo, è stata inaugurata la prima edizione del Premio giornalistico Paolo Graldi, in onore dell’ex direttore del Messaggero.

La mobilitazione di Aipo-Its/Ets e Sip-Irs

Con i dati preoccupanti sul tavolo, Aipo-Its/Ets e Sip-Irs intensificano le loro attività di sensibilizzazione verso il pubblico e i decisori politici, sottolineando l’urgenza di un’aria più pulita. Secondo i rappresentanti delle associazioni, esiste una relazione innegabile tra la salute umana e la qualità dell’aria respirata. «La Pneumologia deve avere un ruolo attivo non solo nelle emergenze, ma anche nella prevenzione», dichiara il dottor Claudio Micheletto, Presidente di Aipo-Its/Ets. Egli sottolinea che la prevenzione implica cambiamenti nello stile di vita, nella dieta, nelle vaccinazioni e, in modo cruciale, nell’ambiente circostante.

Micheletto rimarca come l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici contribuiscano all’insorgere di malattie respiratorie. Sebbene il fumo di sigaretta resti il principale fattore di rischio per il cancro ai polmoni, le particelle inquinanti rappresentano un significativo pericolo. “La Giornata del Respiro è fondamentale per informare, costruire alleanze con le istituzioni e alzare il livello di attenzione sulla gravità di sintomi come tosse persistente e mancanza di respiro, che richiedono di rivolgersi a uno pneumologo al più presto”, conclude Micheletto.

Fabiano Di Marco, Professore di Malattie respiratorie presso l’Università degli Studi di Milano e Presidente di Sip-Irs, sottolinea la necessità di valutare i successi e le sfide nel collegare prevenzione, ambiente e salute respiratoria. Egli critica la scarsa efficacia della prevenzione primaria nel modificare stili di vita, evidenziando la preoccupante diffusione del fumo tra i giovani. Inoltre, molte risorse nei centri sanitari vengono orientate al trattamento delle malattie piuttosto che alla loro prevenzione.

Riguardo all’inquinamento, Di Marco esorta i cittadini a compiere piccoli gesti, come limitare l’uso del riscaldamento. «È fondamentale non dimenticare che il piano di efficientamento energetico potrebbe aver trascurato l’edilizia popolare», sottolinea.

In conclusione, Di Marco lancia un messaggio di ottimismo per la prevenzione: «L’andamento attuale delle vaccinazioni è incoraggiante, soprattutto per i vaccini contro il pneumococco e il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), con la campagna vaccinale in partenza a breve». È quindi vitale educare e informare il pubblico circa l’impatto della qualità dell’aria sulla salute, come dimostrano studi recenti provenienti da diverse nazioni.

Cronaca

Ambrogio Sparagna sul Primo maggio con il canto di Ulisse

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Ambrogio Sparagna sul Primo maggio con il canto di Ulisse

Scopri il segreto musicale che sta incantando Roma e non vorrai perdertelo!

Preparatevi per un evento che promette sorprese da brividi: l’edizione numero 16 di “Si Canta Maggio” all’Auditorium Parco della Musica, dove la tradizione incontra l’innovazione in modi che ti lasceranno senza fiato.

L’Evento che Sta Fattando Impazzire i Fan

Cosa rende questa edizione così speciale? Immaginate melodie antiche che si mescolano a tocchi moderni, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti della musica italiana. Partecipanti e spettatori sono già in fibrillazione per le performance uniche in programma.

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Morto a 107 anni uno degli ultimi deportati ciociari nei lager, era l’unico sopravvissuto tra 12 internati.

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Morto a 107 anni uno degli ultimi deportati ciociari nei lager, era l’unico sopravvissuto tra 12 internati.

EroiDimenticati Hai mai sentito la storia toccante di un uomo che sfidò i nazisti e visse fino a 107 anni, portando con sé segreti di un’epoca oscura? 🕊️ #StoriaIncredibile #LagerNazisti

L’ultimo sopravvissuto di un incubo dimenticato

Tommaso Pizzuti, uno degli ultimi internati ciociari nei lager nazisti, è morto all’età di 107 anni. Era l’unico sopravvissuto tra i dodici deportati da Ceccano nel 1943, un vero simbolo di resilienza che ha affascinato generazioni. I suoi funerali si terranno domani mattina nella chiesa di Santa Maria a Fiume, un evento che sta già catturando l’attenzione di chi ama le storie di coraggio.

La scelta eroica che cambiò tutto

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Pizzuti si trovò di fronte a una decisione cruciale: continuare a combattere al fianco dei tedeschi o affrontare la prigionia. Fedelissimo al giuramento fatto al Re, optò per i lavori forzati in Germania, all’interno dell’organizzazione Todt. Immagina il brivido di una vita sospesa tra pericolo e speranza – una trama che sembra uscita da un film!

Il riconoscimento che arriva in extremis

Appena tre mesi fa, il 27 gennaio, il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori gli aveva consegnato la Medaglia d’onore, un tributo tardivo a un eroe silenzioso. Chissà quali emozioni ha provato Pizzuti in quel momento, dopo decenni di ombre e ricordi indelebili? Una storia che ti lascia a riflettere su quante vite straordinarie ci circondino.

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