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Aggredito il figlio della proprietaria

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Aggredito il figlio della proprietaria

Hanno fatto irruzione in pieno giorno ad Ardea: nella villa c’era il figlio della proprietaria che stava studiando. “Dacci i soldi”, gli hanno intimato i rapinatori prima di pestarlo.

Quattro rapinatori a volto coperto hanno fatto irruzione in pieno giorno in una villetta ad Ardea, nel quartiere di Nuova Florida. Nell’abitazione, a studiare, si trovava il figlio ventenne del proprietario, un’agente immobiliare. È con lui che i quattro se la sono presa. Prima lo hanno minacciato chiedendogli dove fossero i soldi. Poi lo hanno picchiato. Non riuscendo a trovare denaro e gioielli, sono poi scappati.

La rapina ad Ardea in pieno giorno

I fatti risalgono al pomeriggio di lunedì scorso quando il giovane, una volta fuggiti i ladri, ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono immediatamente accorsi i carabinieri della stazione locale che hanno ascoltato il giovane e si sono messi subito sulle tracce dei fuggitivi, facendo scattare le indagini. Nel frattempo il ragazzo è stato trasportato in ospedale ed è stato affidato ai medici, che lo hanno curato. Il ragazzo, che si trovava da solo in casa durante l’irruzione dei rapinatori, ha raccontato che si trattava di circa tre o quattro persone, con un accento che sembrava essere dell’est Europa, che hanno fatto irruzione incappucciate nella villetta a volto coperto. Trovandolo all’interno dell’abitazione, il gruppo ha iniziato a minacciarlo.

Le minacce e il pestaggio

“Apri la cassaforte e dacci soldi e gioielli”, gli hanno intimato i rapinatori, pretendendo la consegna di soldi, oro e preziosi. “A casa non abbiamo nulla, mia mamma non ha quello che volete voi”, gli avrebbe risposto lui. Ma il gruppo non gli ha creduto e lo ha massacrato di botte. Poi i malviventi si sono rimessi da soli alla ricerca di qualcosa da poter portare via con sé. Con scarsi risultati. I criminali sono fuggiti poco dopo, a mani vuote.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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