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Città sotto stretta sorveglianza, ecco gli avvenimenti.

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Città sotto stretta sorveglianza, ecco gli avvenimenti.

Domani a Roma si terrà la manifestazione per la Palestina. La Questura ha vietato il corteo e il Tar del Lazio ne ha confermato la decisione. Ma gli organizzatori hanno dichiarato che scenderanno comunque in piazza.

L’annuncio del corteo e il divieto della Questura

Il corteo è stato comunicato dalle associazioni pro Palestina alla Questura di Roma il 3 settembre scorso. Tantissime le adesioni alla manifestazione nazionale, con 30mila persone attese nella capitale. La scorsa settimana però, la Questura di Roma, su indicazione del ministero dell’Interno, ha deciso di vietare il corteo. La motivazione data, è la vicinanza alla data del 7 ottobre, anniversario dell’attacco di Hamas a Israele che ha causato un migliaio di morti, di cui la maggior parte civili. Nelle motivazioni del divieto, infatti, vi è scritto che “le espressioni utilizzate per pubblicizzare le iniziative per sostenere la causa palestinese il 5 ottobre hanno una motivazione non compatibile con il diritto di manifestare pacificamente, garantito dall’ordinamento giuridico vigente”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha poi specificato “noi non vietiamo quasi mai le manifestazioni”, ma in questo caso, “con preavvisi che in maniera più o meno allusiva tendevano a celebrare la data del 7 ottobre come l’esaltazione di un eccidio, francamente non era possibile lasciar fare”. In realtà, nel comunicato di convocazione della piazza lanciato dalle diverse sigle non c’è nessun riferimento al 7 ottobre. Solo in un post dei Giovani Palestinesi, slegato dal lancio ufficiale del corteo, vi è scritto che “il 7 ottobre 2023 è la data di una rivoluzione”.

Il ricorso dell’Udap al Tar del Lazio

Contro il divieto della Questura, l’Unione democratica arabo-palestinese ha deciso di ricorrere al Tar del Lazio. “Riteniamo che quella della questura di Roma sia una decisione politica che nulla ha a che vedere con l’ordine pubblico ed essendo stata una decisione unilaterale e arbitraria abbiamo deciso di non sottostare a questo diktat e mantenere l’indicazione per il 5 ottobre, avviando l’iter per un ricorso al Tar», aveva dichiarato Khaled El Qaisi, rappresentante dell’Udap. Il Tar del Lazio però, ha confermato il divieto, facendo sue le motivazioni addotte dalla Questura.

Due cortei: il 5 e il 12 ottobre

Comunità palestinese, studenti palestinesi e l’associazione palestinesi hanno deciso di ritirare l’adesione alla manifestazione del 5 ottobre, annunciando un nuovo corteo per il 12 ottobre. “Noi come Comunità Palestinese di Roma e Lazio non scenderemo in piazza il 5. Dopo il diniego della Questura abbiamo deciso che faremo la manifestazione il 12 ottobre, a Piramide, per chiedere: il cessate del fuoco, lo stop al genocidio e ai bombardamenti israeliani al Libano, la Palestina libera”, ha dichiarato all’Ansa Yousef Salman, presidente della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio. L’appuntamento per il 5 però rimane. Sono stati annunciati controlli a piazzale Ostiense e dai caselli autostradali, in modo da regolare il flusso di persone che comunque arriveranno domani in piazza.

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Uomo di 57 anni crolla e muore in stazione mentre attende il treno in banchina

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Uomo di 57 anni crolla e muore in stazione mentre attende il treno in banchina

Hai mai immaginato un momento di routine trasformarsi in un dramma inaspettato? #TragediaInStazione #RomaSconvolta #MorteImprovvisa

In una stazione affollata di Roma, un evento che ha lasciato tutti senza fiato ha catturato l’attenzione: un uomo di 57 anni si è sentito male mentre aspettava il suo treno, scatenando un mix di incredulità e preoccupazione tra i presenti. Questa tragica vicenda, che ha rapidamente fatto il giro delle reti sociali, solleva interrogativi su quanto possa essere imprevedibile la vita quotidiana, spingendoci a riflettere su salute e sicurezza in luoghi pubblici.

I Dettagli del Dramma

Secondo le ricostruzioni, l’uomo è crollato improvvisamente in banchina, attirando l’intervento immediato di passanti e personale della stazione. Le autorità stanno indagando sulle cause, con l’obiettivo di chiarire se fattori come lo stress o problemi preesistenti abbiano giocato un ruolo in questo tragico episodio che ha interrotto la frenesia della giornata.

Le Prime Reazioni

La scena ha generato un’onda di choc tra i testimoni, con video e foto che continuano a circolare online, alimentando la curiosità pubblica. “È stato tutto così rapido e angosciante”, hanno raccontato alcuni presenti, descrivendo un momento che ha frozeno l’atmosfera in un istante.

Cosa Potrebbe Insegnarci

Mentre le indagini procedono, questo avvenimento ci invita a considerare l’importanza di interventi rapidi in caso di emergenze, ricordandoci quanto sia vitale prestare attenzione ai segnali del corpo in ambienti affollati come le stazioni. Resta da scoprire se nuove misure di sicurezza verranno adottate per prevenire simili drammi.

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Francis Kaufmann, non Rexal Ford: il vero accusato per l’omicidio a Villa Pamphili revela un’ennesima confusione delle indagini

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Francis Kaufmann, non Rexal Ford: il vero accusato per l’omicidio a Villa Pamphili revela un’ennesima confusione delle indagini

SvelatoIlMistero La vera identità dell’uomo accusato dell’omicidio a Villa Pamphili potrebbe cambiare tutto ciò che sappiamo su questo caso scioccante!

In un colpo di scena che sta affascinando l’opinione pubblica, il nome dell’uomo al centro del tragico omicidio avvenuto a Villa Pamphili non è quello che tutti immaginavano. Quello che sembrava un enigma avvolto nel mistero ha ora un nuovo protagonista, e le indagini stanno portando alla luce dettagli inaspettati che tengono tutti con il fiato sospeso.

Il colpo di scena inaspettato

Le autorità hanno confermato che ‘Francis Kaufmann’ è il vero nome dell’individuo coinvolto, ribaltando le iniziali supposizioni che puntavano a un altro soggetto. Questa rivelazione, emersa dalle ultime indagini, sta alimentando teorie e dibattiti online, lasciando tutti a chiedersi quali altri segreti potrebbero emergere.

Come è arrivato a questo punto

Fonti investigative riportano che ‘Francis Kaufmann’ ha un background che potrebbe nascondere connessioni sorprendenti, con elementi che legano il caso a eventi passati non ancora del tutto chiari. Gli inquirenti stanno approfondendo ogni indizio, e i dettagli continuano a emergere, tenendo alta l’attenzione dei media e del pubblico.

Prossimi sviluppi da non perdere

Mentre le indagini procedono, le domande sul movente e sui retroscena di questo omicidio rimangono aperte, invitando tutti a seguire da vicino gli aggiornamenti per scoprire cosa succederà dopo. Non perdere l’opportunità di approfondire uno dei casi più intriganti degli ultimi tempi!

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