Cronaca
I debiti da gioco ostacolano la ricerca di lavoro da parte dei disoccupati

Due giovani italiani di 18 e 19 anni, accompagnati da un complice di 41 anni, hanno tentato di svaligiare una villa a Monterotondo, provocando l’intervento dei carabinieri. I ragazzi si sono giustificati dicendo: «Ho debiti di gioco per questo rubo» e «Non riesco a trovare lavoro», di fronte agli agenti chiamati da un vicino allarmato dalla scena.
Dettagli dell’operazione
All’arrivo delle forze dell’ordine, i due giovani sono stati trovati mentre si allontanavano e inizialmente hanno negato ogni coinvolgimento, affermando: «Non abbiamo nulla, stiamo solo camminando». Tuttavia, il richiamo dell’attenzione ha portato anche all’arresto del 41enne, il quale era in auto a fare da “palo” e aveva con sé un cellulare obsoleto, utilizzato probabilmente per comunicare con i ragazzi.
All’interno dell’auto sono stati trovati attrezzi da scasso, tra cui coltelli, chiavi inglesi e pinze, che hanno confermato il piano di furto. I ragazzi, già noti alle forze dell’ordine per precedenti simili, hanno tentato di suscitare la pietà dei carabinieri con le loro dichiarazioni, ma senza successo.
Precedenti
Entrambi i giovani avevano già collezionato interessanti precedenti per reati analoghi. Solo venti giorni prima, erano stati arrestati in un altro furto avvenuto sempre nella zona, durante il quale erano stati trovati in possesso di una collana rubata, poi restituita alla legittima proprietaria. Nonostante non fossero parenti, i due amici avevano condiviso una serie di reati insieme.
Conclusione della vicenda
La dinamica del tentato furto ha rivelato un possibile piano ben studiato, dato che la villa apparteneva a un imprenditore assente per lavoro. La fuga dei giovani, disturbati dal vicino e dalle difficoltà nel forzare la porta, ha permesso l’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine. Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto per i tre arresti domiciliari, con l’uso del braccialetto elettronico.
Cronaca
Bastogi, la protesta dei consiglieri Urru e Ianiro: “Non si tratta di riqualificazione, ma di pura speculazione”

BastogiSottoAttacco: Un Progetto Sportivo Che Potrebbe Distruggere l’Ultima Oasi Verde del Quartiere?
La Polemica Esplode nel Municipio XIII
Il quartiere di Bastogi a Roma è di nuovo al centro di un acceso dibattito, dove un ambizioso progetto per realizzare campi da padel minaccia di cancellare un prezioso spazio verde. Ma c’è di più: dietro questa iniziativa privata, approvata dalla maggioranza municipale, si nascondono tensioni che potrebbero sconvolgere l’equilibrio della comunità locale. I residenti si chiedono: è davvero una riqualificazione o un affare che ignora le vere esigenze del quartiere?
I Consiglieri Ribelli e le Accuse di Speculazione
Maristella Urru e Lorenzo Ianiro, esponenti della rete civica Aurelio in Comune, hanno fatto un passo clamoroso uscendo dalla maggioranza per contestare il progetto sostenuto dal Partito Democratico di Roma. "Non è riqualificazione, è mercificazione pura", dichiarano i due con passione. Secondo loro, trasformare un’area verde in un centro sportivo privato significa sacrificare il benessere della comunità a favore di interessi economici, alimentando curiosità su chi ci guadagna davvero.
Il Quartiere di Bastogi: Da Abbandonato a Sotto Pressione?
Bastogi è un esempio emblematico di periferia romana in balia del degrado, con anni di promesse di interventi mai concretizzati. I consiglieri accusano le istituzioni di riproporre vecchie logiche speculative, simili a quelle degli anni ’80 e ’90, senza coinvolgere i cittadini. "È un quartiere che merita sostegno, non un business da sfruttare", aggiungono Urru e Ianiro, lasciando intendere che questa mossa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di problemi più grandi. Chi fermerà questo ‘scempio’ prima che sia troppo tardi?
Cronaca
Maturità, commissioni d’esame: 70 presidenti e 200 prof rinunciano alle sedute

TaskForceScolastica #SostituzioniMisteriose Scopri come una task force segreta sta rivoluzionando il mondo della scuola – non crederai ai risultati!
La task force entra in azione
L’ufficio scolastico regionale ha mobilitato una task force speciale per affrontare le urgenze delle sostituzioni scolastiche, lasciando tutti a chiedersi quali mosse innovative abbiano adottato. Immagina: in un settore spesso caotico, questi esperti stanno trasformando il modo in cui le assenze vengono gestite, con risultati che potrebbero sorprendere anche i più scettici.
I dettagli che ti faranno riflettere
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