Cronaca
Il ritorno al pubblico dell’Apollo del Belvedere dei Musei Vaticani dopo cinque anni

Ritorno in Luce: L’Apollo del Belvedere Ristabilito
Dopo un’opera di restauro meticolosa e impegnativa, uno dei capolavori più celebrati della scultura antica è tornato alla ribalta: l’Apollo del Belvedere. Questa straordinaria scultura, considerata una delle pietre miliari delle collezioni pontificie, ha subito interventi significativi per migliorare la sua stabilità, senza compromettere l’estetica originale. Ora, è di nuovo in mostra nei Musei Vaticani, pronta a incantare i visitatori.
Storia di un Capolavoro
Realizzata nella metà del II secolo d.C., l’Apollo del Belvedere è una replica di un originale in bronzo creato tra il 330 e il 320 a.C. dall’artista ateniese Leochares. La statua trovata ad Anzio nel tardo XIV secolo è stata successivamente acquisita da un cardinale che l’ha inserita nella sua collezione, rendendola famosa. Raffigura Apollo, la divinità associata al Sole, rappresentato con un arco, emblema della sua potenza. Questa scultura ha subito vari restauri nel corso dei secoli, inclusi importanti interventi all’inizio del XVI secolo e nel 1924. Le ultime sistemazioni, compreso il restauro degli avambracci e delle mani, sono state effettuate nel 1999.
Un Restauro Necessario
Tuttavia, il restauro più recente ha messo in evidenza problemi di stabilità che hanno reso necessario un nuovo intervento. Gli esperti del restauro vaticano si sono concentrati sul riequilibrio della scultura, prestando particolare attenzione alla gamba destra e alla struttura di supporto. Grazie al contributo dell’Art Conservation Project 2021 di Bank of America, insieme al supporto del Capitolo italiano e internazionale dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums, questo progetto ha permesso di garantire che l’Apollo del Belvedere non solo rimanga un simbolo di bellezza artistica, ma possa anche affrontare le sfide del tempo con una solidità rinnovata.
Con questo restauro, l’Apollo del Belvedere continua a rappresentare un ideale supremo dell’arte antica, come precisò Johann Joachim Winckelmann, e ora torna a regalare storie e meraviglie a tutti coloro che varcano la soglia dei Musei Vaticani.
Cronaca
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Cronaca
Riapre l’Aula ottagona e la Crypta Balbi invita negli scavi archeologici per un’esplorazione audace.

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Le Attrazioni Imperdibili del Museo Nazionale Romano
Le visite al cantiere aperto della Crypta Balbi, l’apertura della restaurata Altana di Palazzo Altemps, e la riapertura del Museo dell’Arte Salvata e del Medagliere di Palazzo Massimo promettono un’estate piena di sorprese. Immagina conferenze affascinanti, visite serali sotto le stelle e mostre che svelano tesori dimenticati, tutte pronte a catturare l’immaginazione di chi ama l’avventura storica.
Un Progetto di Cooperazione Senza Precedenti
Il programma del secondo semestre del Museo Nazionale Romano, articolato nelle sedi di Crypta Balbi, Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo e Palazzo Altemps, è il risultato di un’ambiziosa collaborazione tra istituzioni statali che promette di rivoluzionare il modo in cui viviamo il patrimonio culturale. Preparati a esplorare come questo inedito network stia unendo forze per offrire esperienze uniche.I Tesori Recuperati che Ti Lasceranno Senza Fiato
Il nuovo corso del MNR nasce da un accordo di valorizzazione tra il Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura, il Parco Archeologico del Colosseo e il ViVe-Vittoriano e Palazzo Venezia. In questo quadro, la collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha reso possibile la riapertura del Museo dell’Arte Salvata nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano. Dal 26 giugno, la mostra “Nuovi recuperi” espone oltre cento reperti salvati da furti e calamità, tra cui una scultura bronzea tardo ellenistica, armi greche e oreficerie etrusche – veri capolavori che sembrano usciti da un thriller archeologico!
Le Prime Assolute e le Anticipazioni Esclusive
Per la prima volta, l’Altana di Palazzo Altemps sarà accessibile al pubblico ogni secondo e terzo fine settimana del mese a partire dal 2 luglio, dopo un restauro che ha rivelato affreschi mozzafiato con rondini e pavoncelle, offrendo un panorama sulle cupole di Roma che toglie il fiato. Il 9 luglio, invece, “Crypta Balbi: cantiere aperto” ti permetterà di spiare gli scavi in corso, finanziati con 50 milioni di euro, e assistere a conferenze come “Al centro di Roma” presso Palazzo Altemps.
Gli Eventi da Non Perdere in Autunno
A settembre, il Medagliere di Palazzo Massimo riaprirà le porte dopo anni di lavori, rivelando una delle più grandi collezioni numismatiche al mondo con oltre mezzo milione di monete e medaglie. E dal 15 ottobre, la mostra “Hidden Collections” porterà la fotografia al centro della scena, mentre a dicembre “Roma in moneta” unirà tre sedi per un viaggio epico attraverso i secoli – un’opportunità che gli appassionati non possono lasciarsi sfuggire!
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