Cronaca
La memoria degli anziani è impiegata per combattere l’indifferenza.

La speranza nonostante la sofferenza, gli amori di gioventù e i dolori della guerra. E poi lo strazio per la figlia morta, l’importanza della figura materna e la vita nei campi. Tanti, tantissimi sono i ricordi che custodiscono gli anziani, memoria del passato e radici sulle quali costruire il futuro. Memorie preziose che, grazie alla seconda edizione del premio “L’eco dei ricordi – Dedicato al pensare delle persone anziane”, sono state condivise e diffuse, regalando insegnamenti alle nuove generazioni e non solo.
L’INIZIATIVA
Il premio nasce appunto per «celebrare i ricordi dando importanza a ciò che viene considerato vecchio. Non anziano, ma vecchio che è un termine che ha dentro tanta preziosità», ha detto ieri nel corso della premiazione Teresa Amendolagine, l’ideatrice del concorso che da anni vive in una casa di riposo. Ed è per questo che il contest «è rivolto a tutti gli ospiti delle strutture socio-assistenziali residenziali della Regione», ha spiegato il presidente del direttivo del premio, Massimo Scarpetta.
I RICORDI
Pensieri e vecchie storie che i partecipanti hanno fatto scorrere su fogli bianchi, diventati preziosi custodi di tante vite diverse. Vite spesso dolorose come quella di Orsola (seconda classificata insieme a Licia) che ha voluto affidare a quel foglio bianco il dolore che si prova per la morte di una figlia. Figlia che però, come lei stessa scrive, «è sempre con me, come una mano che accarezza il viso». Ricordi personali, ma anche riflessioni su temi ancora attuali come la sicurezza sul lavoro di cui ha parlato Rosanna (terza classificata) nel suo componimento evidenziando la piaga dell’indifferenza che tende a trasformare tragedie in «soliti incidenti». E poi ancora l’emigrazione, vissuta dai nostri antenati e che ancora oggi riempie le pagine dei giornali. Un tema caro ad Antonietta (terza classificata a pari-merito con Rosanna) che nel suo testo ha sottolineato la contrapposizione tra testa e cuore davanti alla difficile scelta che deve compiere chi abbandona la propria terra in cerca di un futuro migliore.
L’IMPORTANZA DELLA FIGURA ANZIANA
Tematiche importanti analizzate da chi di vita ne ha vissuta tanta e per questo «ha molto da insegnare ai giovani e non solo perché tutti abbiamo bisogno di un anziano che ci spieghi la vita», ha detto Alba Parietti, madrina dell’evento che si è svolto nella casa di riposo “Villa Immacolata”. Concetto ribadito da Laila Perciballi, garante per i diritti delle persone anziane, secondo la quale «gli elaborati ricevuti sono pieni di sentimento, di storie e di ricordi bellissimi da condividere. Un vero tesoro per tutti». Non è stato infatti semplice per la giuria – formata da Francesco Lioce, Francesca Alonzi, Guido Boffo, Roberto Bortone e Teresa Virelli – scegliere un vincitore. Ma alla fine il premio è stato assegnato alla poesia “In attesa dei peschi in fiore”, scritta da Anna. Una riflessione sulla solitudine e il dolore, che però possono essere superati grazie alla bellezza e alla speranza. Temi importanti, ricordi tormentati, ma anche un pizzico di ironia come quella che ha regalato Nicolò, il “giovane” ribelle, raccontando i tanti viaggi in giro per il mondo attraverso i suoi occhi. Quegli occhi che, nonostante tutto, guardano ancora al futuro.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
-
Cronaca4 giorni fa
Don Bosco in balia dei Maranza. Il problema è sempre più serio
-
Video2 giorni fa
Porto un Politico di sinistra in metro per fargli vedere cosa succede VIDEO
-
Attualità2 giorni fa
Gelato dedicato a Papa Francesco: il nuovo sapore Franciscus omaggia Bergoglio e i suoi sermoni infiniti
-
Attualità1 giorno fa
1° maggio, ma siamo sicuri che i sindacati difendono i lavoratori, oppure un partito politico?