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Ritorni di Smeriglio, Bugarini e Albino Ruberti in nuovi incarichi

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Ritorni di Smeriglio, Bugarini e Albino Ruberti in nuovi incarichi

Due nuovi assessori nella giunta guidata da Roberto Gualtieri. Il sindaco ha ricevuto in queste ore le dimissioni per ragioni personali dell’assessore alla Cultura, Miguel Gotor, e ha nominato come suo successore Massimiliano Smeriglio. Cambio anche all’assessorato al Personale: Andrea Catarci sarà direttore del nuovo ufficio di scopo all’interno del Gabinetto del sindaco che sarà denominato “Giubileo delle persone e Partecipazione”. Il suo sostituto è Giulio Bugarini, attuale capo di segreteria di Gualtieri.

Le dimissioni di Gotor e le sue motivazioni

Gotor ha scritto su Facebook che la sua decisione è stata di tipo personale, “a lungo meditata che non è stato facile prendere e sono contento che l’incarico sarà assunto nei prossimi giorni da Massimiliano Smeriglio, un politico di esperienza e un uomo di cultura che conosco e apprezzo da tanti anni e al quale faccio i miei migliori auguri di buon lavoro”. “Desidero subito liberare il campo da ogni possibile equivoco: arrivo a questa decisione non per ragioni politiche, che non sussistono dal momento che è pieno e convinto il mio sostegno a questa Amministrazione e continuerà a esserlo, ma di carattere personale e professionale che mi pare giusto condividere con voi”.

L’impegno da assessore, ha sottolineato, “è assai gravoso” e “sempre più ho sentito stridere con il fatto che ho due figlie di 8 e 13 anni le quali, trovandosi in un’età preziosa della crescita che sia per loro sia per me non tornerà, hanno bisogno di una presenza più assidua del padre”.

Rientro di Ruberti e nuove nomine

A ricoprire l’incarico di Bugarini sarà invece Albino Ruberti, ex capo di gabinetto di Zingaretti alla Regione Lazio e poi proprio del sindaco Gualtieri. Si dimise dall’incarico a seguito di un video pubblicato ad agosto 2022, con frasi shock: “Se devono inginocchia’ davanti. Io li sparo, li ammazzo”, una delle espressioni di Ruberti che finì al centro delle polemiche.

Massimiliano Smeriglio è il nuovo assessore alla Cultura di Roma Capitale. Tra il 2013 e il 2019 è stato vicepresidente di Nicola Zingaretti alla Regione Lazio e assessore, poi è stato eurodeputato dal 2019 al 2024, eletto nelle liste del Partito Democratico. Alle ultime Elezioni Europee si è presentato nella lista di Alleanza Verdi e Sinistra, ma non è stato eletto. Politico, scrittore, è anche docente universitario in Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa.

Le prime dichiarazioni del neo assessore: “Ascolterò, investiremo in un tour per comprendere meglio gli umori, i bisogni e i desideri della città: dai municipi agli operatori e le operatrici culturali, dalle associazioni alle imprese creative, dall’intellettualità diffusa alla cultura popolare, dalle università al sistema scolastico, dalle parrocchie ai centri sociali. Con due assi di lavoro: riappropriazione e riconciliazione. Riappropriazione per accorciare le distanze tra le diverse città di Roma, tra la grande bellezza e la sterminata periferia urbana. Al centro di questo asse di lavoro i cittadini e le cittadine romane, la loro identità, la capacità di sentirsi a proprio agio nel fruire lo straordinario patrimonio storico, architettonico, paesaggistico della Capitale. Riconciliazione, al tempo del Giubileo, significa grazia, perdono, indulgenza. Significa valorizzare il profilo di Roma come città del dialogo, della pace, della solidarietà.

Il nuovo assessore capitolino al Personale è Giulio Bugarini. Laureato in scienze statistiche ed economiche, attualmente è funzionario in aspettativa di Lazio Innova. E’ stato consigliere, vicepresidente e assessore nel municipio di Cinecittà e poi caposegreteria dell’assessore regionale del Lazio al Turismo e Sviluppo Economico dal 2007 al 2009. Consigliere comunale del Pd dal 2019 al 2021, da quell’anno ricopre la carica di capo segreteria del sindaco Gualtieri.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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