La scoperta di una necropoli etrusca a Cesano ha sollevato un acceso dibattito riguardo alla costruzione di un impianto anaerobico in quella zona. Ama, l’azienda responsabile della gestione dei rifiuti a Roma, ha dichiarato che i ritrovamenti archeologici non ostacoleranno la realizzazione del biodigestore. Tuttavia, i lavori saranno adattati per evitare l’area di interesse archeologico.

Ama rassicura sulla prosecuzione del progetto

“L’iter realizzativo dell’impianto anaerobico non si ferma, ma il progetto verrà semplicemente adattato”, ha affermato Ama. Dopo il ritrovamento della necropoli, l’azienda ha prontamente coordinato i sopralluoghi con la Sovrintendenza per determinare le misure necessarie a proteggere i reperti. L’area è stata selezionata per la costruzione del biodigestore che tratterà 100mila tonnellate annue di rifiuti organici, generando biometano e compost.

Proteste dei residenti

I residenti di Cesano esprimono preoccupazione. Richiedono che il progetto venga interrotto o spostato, considerando il sito “ad alto rischio archeologico”. I Comitati di Quartiere di Cesano ed Osteria Nuova sottolineano l’importanza di investire nella valorizzazione turistica della necropoli, piuttosto che nella costruzione dell’impianto. Propongono un approccio simile a quello adottato da Cerveteri e Tarquinia per la protezione e promozione di siti storici.

Una scoperta di grande valore storico

La necropoli, datata al VII secolo a.C., include venticinque tombe, una strada romana e diverse opere idrauliche. Questa scoperta potrebbe rappresentare un’opportunità significativa per Cesano di attrarre investimenti nel settore della cultura e del turismo, aprendo nuove prospettive per il territorio.

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