Cronaca
In scena Sergio Assisi e Giuseppe Canore con Mi dimetto da uomo.

Il Teatro Tor Bella Monaca di Roma ospiterà il 16 e 17 novembre la rappresentazione di “Mi dimetto da uomo“. Questo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da Sergio Assisi, accompagnato sul palco da Giuseppe Canore. L’opera si presenta come un viaggio coinvolgente e riflessivo, destinato a suscitare profonde riflessioni nel pubblico.
Una Riflessione sui Tempi Moderni
In un periodo caratterizzato dalla crisi dei valori, lo spettacolo vede Assisi esplorare temi attuali e universali con un approccio diretto. Attraverso un linguaggio chiaro, egli abborda le emozioni umane, dalla satira ai racconti personali, creando un dialogo aperto con l’audience che sfida la quarta parete. Il flusso narrativo vuole invitare gli spettatori a riflettere su abitudini quotidiane, desideri e aspetti meno nobili dell’umanità.
Un Viaggio Interiore
Al centro della scena si trova Sergio, un uomo che si interroga sulla propria esistenza in un mondo dominato da egoismo e superficialità. Esplora la possibilità di “dimettersi dall’essere uomo”, in un contesto dove la ricerca di bellezza e poesia si scontra con la realtà quotidiana. Un personaggio spiritoso, presente nei momenti cruciali, funge da alter ego, rivelando scomode verità e sfidando il protagonista a confrontare le proprie insicurezze.
La dinamica tra Sergio e il pubblico fa sì che ogni rappresentazione sia unica, alimentata dall’umore e dalle reazioni degli spettatori. “Mi dimetto da uomo” promette una profonda esplorazione dell’essere umano, invitando ogni membro del pubblico a riconoscersi nella complessa tribù dell’umanità.
Cronaca
Richiesto processo per 31 militanti di CasaPound in merito a fatti ad Acca Larentia

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La Controversa Radunata a Roma
Il 7 gennaio 2024, una folla si è riunita davanti all’ex sede del MSI, scatenando un’onda di curiosità e polemiche che non accenna a spegnersi. Immagina un evento che potrebbe aver sfidato le norme democratiche più sacre: i dettagli emergono piano piano, lasciando tutti a chiedersi cosa davvero è accaduto in quella giornata carica di tensione.
Le Accuse del Pubblico Ministero
Ora, il PM entra in scena con accuse che fanno rabbrividire: si parla di presunte violazioni delle leggi Scelba e Mancino, quei testi che proteggono l’Italia da echi del passato fascista. Sarà vero che questa manifestazione nasconde segreti in grado di scuotere l’opinione pubblica? Le indagini promettono rivelazioni che nessuno si aspetterebbe.
Cronaca
La Roma affida i conti a Jason Morrow, il nuovo CFO scelto da Friedkin

ASRoma #NuovoCFO I Friedkin hanno scelto un fedelissimo texano per rivoluzionare le finanze della Roma – chi è davvero Jason Morrow e cosa nasconde questa mossa?
L’ingresso del nuovo uomo dei conti a Trigoria
I Friedkin, proprietari della Roma, sono già al lavoro per ridisegnare l’organigramma del club, mentre l’attesa per il nuovo allenatore tiene tutti con il fiato sospeso. Nei giorni scorsi, Jason Morrow è stato presentato come il nuovo Chief Financial Officer, sostituendo Anna Rabuano, che ha lasciato la società a febbraio. Questa nomina promette di scuotere le strategie del club, con un focus intrigante sui bilanci e le operazioni finanziarie.
Strategie finanziarie e il mistero del fair play
Morrow avrà il compito di navigare tra le complesse regole del financial fair play e un settlement agreement da rispettare, soprattutto in vista del mercato estivo. Con anni di esperienza come Vice President, Finance and Technology presso Gulf States Toyota, questo esperto dei numeri potrebbe essere la chiave per un futuro pieno di sorprese per i tifosi romanisti. Ma cosa significa esattamente per la Roma? Le sue scelte potrebbero aprire le porte a colpi di mercato inaspettati.Un legame texano che incuriosisce i fan
Originario del Texas, Morrow ha passato gran parte della sua carriera all’interno di Gulf States Toyota, la società di distribuzione di autoveicoli giapponesi di proprietà proprio dei Friedkin. Con oltre 17 anni di collaborazione diretta con il presidente Dan Friedkin, questa nomina non è solo professionale: è una mossa che fa sorgere domande su alleanze segrete e piani ambiziosi. I fan si chiedono se questo stretto legame porterà a una Roma più solida e vincente.
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