Cronaca
Nel I i rifiuti raccolti male, nel IV e XIII trasporti con sufficienza risicata, i musei comunali vanno bene

La qualità dei servizi pubblici di Roma è al centro di un recente studio presentato dall’Agenzia comunale per il controllo dei servizi pubblici locali (Acos). Secondo l’indagine, il trend positivo dei precedenti anni di mandato della Giunta è confermato, con giudizi omogenei distribuiti su tutti i territori e Municipi della città.
Impegno per il miglioramento dei servizi
La presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, ha espresso soddisfazione per il quadro positivo emerso, sottolineando l’importanza di proseguire con il lavoro intrapreso, soprattutto nel settore dei rifiuti. Anche il presidente di Acos, Santo Emanuele Mungari, ha riconosciuto miglioramenti ma ha evidenziato la necessità di superare le criticità storiche legate all’igiene urbana.
Valutazioni e sfide
Nell’indagine, i diversi servizi pubblici sono stati valutati con punteggi che variano a seconda della zona. Nello specifico, il Municipio Roma XIII ha riportato il punteggio più basso nella categoria della pulizia stradale con 4,6 punti. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, il Municipio Roma I ha ottenuto un 4,7. Al contrario, il Municipio Roma VII ha ricevuto i voti più alti, con 5,0 per la pulizia stradale e 5,2 per la raccolta dei rifiuti.
Una qualità di vita migliorata
L’indagine, condotta su un campione di 5.760 intervistati nel periodo tra giugno e luglio 2024, mostra un miglioramento generale nella percezione della qualità della vita nella capitale, che ha ottenuto un voto medio di 6,60 su 10. Tuttavia, rimangono aree critiche come la pulizia delle strade e la gestione dei rifiuti, che non hanno raggiunto la sufficienza. L’81% degli utenti si dichiara comunque soddisfatto dei servizi ricevuti, con un significativo aumento di approvazione rispetto all’anno precedente.
I risultati forniscono una panoramica incoraggiante, suggerendo che, nonostante le sfide, Roma sta compiendo passi avanti nella gestione dei servizi pubblici offerti ai suoi cittadini.
Cronaca
Bastogi, la protesta dei consiglieri Urru e Ianiro: “Non si tratta di riqualificazione, ma di pura speculazione”

BastogiSottoAttacco: Un Progetto Sportivo Che Potrebbe Distruggere l’Ultima Oasi Verde del Quartiere?
La Polemica Esplode nel Municipio XIII
Il quartiere di Bastogi a Roma è di nuovo al centro di un acceso dibattito, dove un ambizioso progetto per realizzare campi da padel minaccia di cancellare un prezioso spazio verde. Ma c’è di più: dietro questa iniziativa privata, approvata dalla maggioranza municipale, si nascondono tensioni che potrebbero sconvolgere l’equilibrio della comunità locale. I residenti si chiedono: è davvero una riqualificazione o un affare che ignora le vere esigenze del quartiere?
I Consiglieri Ribelli e le Accuse di Speculazione
Maristella Urru e Lorenzo Ianiro, esponenti della rete civica Aurelio in Comune, hanno fatto un passo clamoroso uscendo dalla maggioranza per contestare il progetto sostenuto dal Partito Democratico di Roma. "Non è riqualificazione, è mercificazione pura", dichiarano i due con passione. Secondo loro, trasformare un’area verde in un centro sportivo privato significa sacrificare il benessere della comunità a favore di interessi economici, alimentando curiosità su chi ci guadagna davvero.
Il Quartiere di Bastogi: Da Abbandonato a Sotto Pressione?
Bastogi è un esempio emblematico di periferia romana in balia del degrado, con anni di promesse di interventi mai concretizzati. I consiglieri accusano le istituzioni di riproporre vecchie logiche speculative, simili a quelle degli anni ’80 e ’90, senza coinvolgere i cittadini. "È un quartiere che merita sostegno, non un business da sfruttare", aggiungono Urru e Ianiro, lasciando intendere che questa mossa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di problemi più grandi. Chi fermerà questo ‘scempio’ prima che sia troppo tardi?
Cronaca
Maturità, commissioni d’esame: 70 presidenti e 200 prof rinunciano alle sedute

TaskForceScolastica #SostituzioniMisteriose Scopri come una task force segreta sta rivoluzionando il mondo della scuola – non crederai ai risultati!
La task force entra in azione
L’ufficio scolastico regionale ha mobilitato una task force speciale per affrontare le urgenze delle sostituzioni scolastiche, lasciando tutti a chiedersi quali mosse innovative abbiano adottato. Immagina: in un settore spesso caotico, questi esperti stanno trasformando il modo in cui le assenze vengono gestite, con risultati che potrebbero sorprendere anche i più scettici.
I dettagli che ti faranno riflettere
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