Cronaca
Roma, i 25 anni della band “Ciao Rino” di San Basilio celebrati con un concerto su Rino Gaetano

La tribute band “Ciao Rino” di San Basilio celebra 25 anni di carriera
La tribute band “Ciao Rino” festeggia un quarto di secolo dalla sua fondazione con un concerto in omaggio a Rino Gaetano, previsto per sabato alle 17.30 presso il giardino della Biblioteca Vaccheria Nardi, situata in via Grotta di Gregna. Il gruppo, originario del quartiere del IV municipio, è stato fondato da Alessandro D’Orazi e Gianfranco Mauto nel 1999, entrambi musicisti appassionati dell’opera del cantautore calabrese. Nel corso degli anni, alla formazione si sono aggiunti Paolo Fabbrocino, Peppe Mangiaracina, Giuseppe Russo e Riccardo Corso, dando vita a una formazione ora storica.
‘Musica e ricordi per celebrare Rino Gaetano’
L’evento è organizzato in collaborazione con il IV municipio e l’Associazione IDS imprenditori di sogni e prevede la partecipazione di vari ospiti e musicisti. Durante il pomeriggio e la serata, si alterneranno sul palco testimonianze, ricordi, aneddoti e canzoni di Rino Gaetano, suonate da varie band che attualmente rendono omaggio al musicista. La band “Ciao Rino” è nota per l’interpretazione originale dei brani di Gaetano, rispettando i testi e i temi unici dell’artista.
‘Una carriera internazionale per la band’
Nel corso della sua carriera, “Ciao Rino” ha reinterpretato gran parte del repertorio di Gaetano, dai successi più conosciuti a brani meno noti, caratterizzati da un mix di ironia e intensità. La band ha calcato palcoscenici sia nazionali che internazionali, portando la sua musica anche in Moldavia, a Chisinau, e in vari luoghi d’Italia tra cui Roma, Lariano, Torraccia, Casal Monastero, Villanova di Guidonia, Pomezia, Avellino, Vibo Valentia e Catanzaro. Per l’occasione del venticinquesimo anniversario, il gruppo ritorna a esibirsi a Roma.
Cronaca
Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti
Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.
Gli Sviluppi Inaspettati
Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!
Il dramma inaspettato alla stazione
In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?
La scena caotica e i primi soccorsi
La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.
Le ore di attesa e l’intervento della polizia
Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.
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