Cronaca
Roma, plutonio contamina operaio. Il direttore della Medicina nucleare: «Ecco cosa può causare»

Esistono diverse possibilità di contaminazione. E questo vale anche per sostanze come il plutonio. Quindi, ci sono diversi “gradi” di esposizione alle radiazioni che vanno trattati in maniera diversa. Guido Ventroni è il direttore della Medicina nucleare dell’ospedale San Camillo di Roma ed è lui a spiegare quali sono i danni che ne potrebbero derivare.
Distinzione tra Contaminazione e Irradiazione
Dottor Ventroni, a prescindere dal caso avvenuto a Casaccia, quali elementi vanno considerati?
«E’ importante distinguere tra la contaminazione per ingestione o incorporazione del radioisotopo o la sola irradiazione per contatto. Il plutonio nella disintegrazione nucleare emette particelle pesanti (alfa) che sono in grado di danneggiare o rompere la molecola del Dna cellulare con cui entra in strettissimo contatto. Ovviamente i danni più gravi ai tessuti corporei avvengono in caso di ingestione poiché il radioisotopo viene metabolizzato ed entra nei processi biologici cellulari e tissutali. In questo caso il danno può essere significativo e anche in forma acuta. Se c’è stato solo un contatto con la cute, uno sversamento sul corpo, il danno può essere inferiore. Gli indumenti stessi, infatti, sono in grado di schermare questa tipologia di radiazioni particellari. Le particelle “pesanti” di tipo alfa possono essere schermate semplicemente con un foglio di carta».
Conseguenze della Contaminazione
Quali conseguenze può causare?
«Una contaminazione interna grave può provocare alterazioni cellulari che possono causare mutazioni cellulari con trasformazione dei tessuti (neoplastiche) e questo succede in un tempo più lungo. Un danno acuto da radiazioni in relazione alla diversa fattispecie e alla diversa esposizione dell’organismo, può provocare una sindrome da irraggiamento che può coinvolgere in primis l’apparato gastrointestinale o quello ematopoietico (quello che permette la produzione delle cellule del sangue, ndr). Ovviamente tutto questo avviene per irraggiamenti pesanti e non per piccole quantità. Quindi, estremizzo e parlo di un incidente nucleare».
Trasmissibilità della Contaminazione
Si può “contagiare” gli altri?
«In caso di contaminazione interna da plutonio l’isolamento non è fondamentale: non c’è pericolo di irradiazione perché le particelle non riescono ad attraversare il corpo, tuttavia possono essere escrete attraverso le urine o le feci che ovviamente vanno raccolte e contenute».
Cronaca
La nuova identità del 2019: il mistero del presunto killer di Villa Pamphilj

SvelatoIlMisteroDellUomoConDueIdentità Chi è davvero Rexal Ford, l’uomo al centro di un drammatico caso di omicidio a Roma? Preparati a scoprire segreti nascosti e colpi di scena inaspettati! 🕵️♂️
L’identità nascosta di Rexal Ford
Rexal Ford non è il suo vero nome: in realtà, si chiama Charles Francis Kaufmann. L’uomo ha adottato questa nuova identità dal 2019, con un passaporto autentico che lo collega a misteriosi eventi. Negli archivi anagrafici degli Stati Uniti, Ford è registrato come Kaufmann, ma questa doppia vita lo lega a un caso scioccante: la morte di una bambina a Villa Pamphilj a Roma e l’occultamento del corpo della madre. Cosa ha spinto quest’uomo a cambiare nome e a finire coinvolto in un enigma tanto oscuro?
Il mistero sulla coppia
Da giorni, le indiscrezioni si accumulano sulla vera identità della donna che accompagnava Ford, da lui definita “mia moglie”. Ma un amico ha rivelato che potrebbe trattarsi di una hacker sotto copertura. E se dietro questa facciata si celasse una rete di inganni? Ford si spacciava per un regista di successo e aveva addirittura cercato di accreditarsi per un film da tre milioni di euro presso una società cinematografica di Roma. Il 7 maggio, il 46enne californiano si è presentato negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, presentandole come sua famiglia. Sarà il test del DNA a rivelare se era davvero il padre della piccola vittima – un dettaglio che potrebbe cambiare tutto!La battaglia per l’estradizione
Ora, l’attenzione si sposta sulla Grecia, dove Ford è detenuto. Il Consiglio della Corte d’Appello di Larissa deciderà presto se estradarlo in Italia. Nonostante le autorità italiane lo vogliano per interrogarlo, l’uomo si è opposto alla consegna, alimentando ulteriori sospetti. Quali altri segreti emergeranno durante questa attesa? La vicenda resta avvolta nel mistero, con ogni nuovo dettaglio che promette rivelazioni esplosive.
Cronaca
Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

RexalFordScandalo: Il regista americano accusato di omicidio che voleva girare una commedia in Italia!
L’Email Misteriosa che Ha Iniziato Tutto
Immaginate di ricevere una email da un produttore inglese che vi presenta un enigmatico regista americano, Rexal Ford, pronto a conquistare Roma con un nuovo film. In quella mail del 28 aprile, Ford viene descritto come uno sceneggiatore e produttore alla ricerca di fondi per “Food Fight”, una commedia su un cuoco che apre un ristorante in Italia. Con un budget di 3 milioni di euro, Ford sperava di trasformare il progetto in una coproduzione italiana, sfruttando il tax credit per facilitare le riprese. Ma dietro questa offerta apparentemente innocua, si nascondeva un segreto che avrebbe sconvolto tutti.
L’Incontro Inaspettato a Roma
Ford arriva in Italia con la sua compagna e una neonata, atterrando proprio negli uffici di una società di consulenza cinematografica a Roma. I dirigenti ricordano un uomo dall’aspetto casual – giacca di pelle, jeans e scarpe da tennis – che non sembrava affatto un senzatetto. Durante l’incontro durato quasi due ore, consegna una sceneggiatura ambientata inizialmente a Malta, ma con l’idea di “relocarla” in Italia. La donna e la bambina aspettano in una saletta, senza destare sospetti. Era solo l’inizio di una storia che da commedia stava per trasformarsi in un vero thriller.La Svolta Drammatica e la Fuga
Pochi giorni dopo, il 7 giugno, i corpi senza vita di una madre e della sua neonata vengono scoperti nel bosco di Villa Pamphili, scatenando un’indagine della polizia. Ford, nel frattempo, invia una seconda email alla società, affermando di stare lavorando sulla versione italiana del film e promettendo aggiornamenti. Ma due giorni dopo, sale su un aereo per la Grecia, forse per sfuggire alle autorità. Viene arrestato il 13 giugno a Skiathos, mentre le telecamere di sicurezza catturano i suoi movimenti a Roma e all’aeroporto di Fiumicino. Quello che doveva essere un film leggero si è rivelato un intricato giallo, con Ford al centro di accuse scioccanti che lasciano tutti a chiedersi: cosa nascondeva davvero questo regista?
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