Cronaca
Vaticano, la rabbia monta per l’abbattimento dell’abete di Natale a San Pietro: partono petizione e diffida

Gli abitanti della Val di Ledro, in Trentino, esprimono il loro dissenso nei confronti del previsto abbattimento di un maestoso abete secolare. La pianta, alta trenta metri e di duecento anni, è stata selezionata per essere donata al Vaticano in occasione delle festività natalizie. Tuttavia, la decisione ha scatenato vivaci proteste da parte della comunità locale.
La protesta degli abitanti
Attraverso una petizione lanciata sulla piattaforma Change.org, che ha sfiorato le 50 mila firme, e una diffida legale, gli abitanti della Val di Ledro si oppongono fermamente all’abbattimento dell’abete. Le associazioni locali sottolineano l’inutilità e l’anacronismo di una tradizione che va a scapito dell’ambiente, accentuando le contraddizioni rispetto ai discorsi sul cambiamento climatico.
Richieste al Vaticano
Un appello pubblico viene rivolto al Papa, affinché eviti il taglio. I comitati locali si riferiscono all’enciclica “Laudato Sì”, invitando Sua Santità a visitare la valle e apprezzarne la bellezza incontaminata. Inoltre, si criticano le ingenti risorse finanziarie destinate al progetto. Queste, secondo il Comitato Quaranta, potrebbero essere dirottate su esigenze più pressanti della comunità, come la sanità e le infrastrutture locali.
Alternative proposte
I rappresentanti di Ledro propongono al Vaticano di considerare la creazione di un albero artistico permanente, utilizzando legname di alberi caduti per cause naturali. Questa soluzione si ispira a progetti artistici realizzati in altre località trentine, ponendo un accento sul recupero e la sostenibilità.
La tradizione di donare abeti per le celebrazioni natalizie in Vaticano risale a Giovanni Paolo II e coinvolge diverse nazioni europee. Ogni anno, gli alberi scortano un lungo viaggio verso piazza San Pietro, dove vengono addobbati e illuminati per il Natale, accompagnando un grande presepe che attira visitatori da ogni parte del mondo. L’anno passato, un abete era stato donato da Cuneo dopo essere stato giudicato a rischio di cedimento, trasformato successivamente in giocattoli per bambini dalla Caritas.
Cronaca
Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!
Il dramma inaspettato alla stazione
In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?
La scena caotica e i primi soccorsi
La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.
Le ore di attesa e l’intervento della polizia
Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.
Cronaca
La prima creazione sostenibile nata dai materiali di scarto

Scopri l’evento magico che trasforma le strade di Gallicano in un capolavoro effimero e sostenibile! #Infiorata2025 #PellegriniDiSperanza #GallicanoNelLazio
Una Tradizione Antica Rivive con un Twist Moderno
Quest’anno, Gallicano nel Lazio si prepara a incantare tutti con la sua Infiorata tradizionale, un evento legato al Corpus Domini che si terrà dal 20 al 22 giugno 2025. Immagina vie del centro storico trasformate in veri e propri tappeti artistici: non crederai a come artisti nazionali e internazionali, uniti da etnie e religioni diverse, esprimano il tema “Pellegrini di Speranza”, ispirato alle parole di Papa Francesco. È un mix di spiritualità, arte e comunità che promette di stupirti ad ogni passo.
Il Tema che Accende la Curiosità: Speranza, Carità e Sostenibilità
Al cuore dell’Infiorata c’è un tema che fa riflettere: “L’amore è più forte dell’odio. La speranza è più forte della paura”. Questo anno, l’evento enfatizza valori come territorio, comunità e sostenibilità, intrecciando povertà, carità e speranza in un quadro principale che cattura l’essenza umana. Da fine ‘800, questa celebrazione è cresciuta grazie al contributo di cittadini, associazioni e un ricambio generazionale che infonde nuove idee. Che sorpresa scoprire che fa parte di una rete nazionale con 72 infiorate, tutte dedicate a valorizzare l’arte effimera italiana!
Opere d’Arte Ecosostenibili che Ti Lasceranno a Bocca Aperta
A differenza delle infiorate tradizionali, quella di Gallicano è realizzata interamente con materiali di recupero: segatura colorata, fondi di caffè, sabbia e polvere di marmo. Con oltre 50 colori naturali e il lavoro di circa 500 persone, è un’opera collettiva e green che sfida l’immaginazione. Curioso di sapere come un semplice borgo diventi un’esplosione di creatività? L’evento è pensato per coinvolgere tutti, soprattutto i bambini, con disegni sul tema ambientale e una mostra dedicata.
Esperienze Immersive e Attività Imperdibili
Preparati per un’immersione totale: gli adulti possono donare beni di prima necessità per la Caritas, mentre i più piccoli realizzeranno quadri lungo le vie. La seconda giornata porta “Infiorata Extra”, una rassegna di installazioni urbane con la mostra “The Journey”. E non finisce qui: eventi artistici e culturali si protraggono fino al 31 dicembre 2025, con concerti, mostre e persino un docufilm.
Il Programma che Non Puoi Perderti
Ecco un’occhiata al calendario che ti terrà incollato:
Venerdì 20 giugno, inizia con la presentazione della manifestazione alle 21:00 in Piazza della Rocca, seguita da un concerto della “D’ANNATA” Band. Sabato 21 giugno, dalle 15:00, preparati per l’apertura dell’Infiorata e delle mostre artistiche, con saluti istituzionali alle 19:00. Domenica 22 giugno, vivi le visite guidate al borgo dalle 10:30, la processione eucaristica alle 19:00, e l’allegra “distruzione” del tappeto alle 20:00. Proseguono appuntamenti come serate musicali il 5 luglio e una manifestazione culturale il 18 luglio.
Per maggiori dettagli, segui il profilo Instagram dell’Infiorata di Gallicano nel Lazio – potresti scoprire sorprese che non ti aspetti!
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