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Dopo le polemiche, Tony Effe viene scaricato da Gualtieri che gli chiede di non esibirsi al concerto di Capodanno.

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Dopo le polemiche, Tony Effe viene scaricato da Gualtieri che gli chiede di non esibirsi al concerto di Capodanno.

Il Campidoglio ha richiesto un passo indietro al trapper Tony Effe in merito alla sua partecipazione al concerto di Capodanno al Circo Massimo. Dallo staff del cantante, però, è stata comunicata l’assenza di una comunicazione ufficiale sulla questione.

Il Campidoglio ha chiesto a Tony Effe “di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi al concerto di capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un’occasione divisiva per la città”. La decisione del sindaco Gualtieri è stata presa a seguito delle polemiche riguardanti i testi di alcune canzoni del trapper, definiti “sessisti, misogini e violenti”.

Consigliere municipali Pd: “Gualtieri ci ha ascoltato su Tony Effe”

Le consigliere municipali del Pd hanno espresso gratitudine al sindaco Gualtieri “per aver ascoltato le nostre sollecitazioni e aver preso una decisione importante. Questo è un segnale forte che ci incoraggia a proseguire il nostro lavoro”. Hanno sottolineato: “Crediamo che la lotta alla violenza di genere sia una battaglia che coinvolge tutti e che va combattuta ogni giorno, in ogni ambito della vita”.

Fratelli d’Italia: “Bene retromarcia su Tony Effe”

“Dobbiamo affermare che siamo stati buon profeti quando avevamo definito scellerata la scelta del Sindaco Gualtieri e dell’assessore Onorato”, ha dichiarato il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca. “Ora però bisogna evitare che dopo il danno ci sia anche la beffa. L’amministrazione comunale eviti di pagare eventuali penali che sarebbero a carico dei romani, poiché non devono essere i cittadini a pagare il prezzo dell’incapacità di questa amministrazione”.

Il comune chiederà a Tony Effe di rinunciare al concertone di Capodanno: “È divisivo”

L’ufficio stampa di Tony Effe ha comunicato di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali dal Campidoglio riguardo alla sua presenza al concerto di Capodanno. L’ultimo post del trapper romano su Instagram recita: “Rispetto e amo tutte le donne e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma, ci vediamo a Capodanno”.

In merito alla questione, il Codacons ha chiarito: “La stessa misura deve valere anche per il prossimo festival di Sanremo dove il rapper, nonostante i suoi testi violenti e sessisti, è stato accolto a braccia aperte dalla Rai e da Carlo Conti”. L’associazione ha espresso perplessità: “Non si capisce perché se i testi di Tony Effe sono troppo violenti e offensivi verso le donne per il concerto di Capodanno, gli stessi testi possano andare bene per un evento nazional popolare come il festival di Sanremo. Rispetto al concerto di Capodanno, è estremamente più inopportuna la partecipazione di Tony Effe al festival di Sanremo, evento che ha un seguito immensamente maggiore”.

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

Scopri il mistero inquietante di una donna scomparsa a Villa Pamphilj! 🕵️‍♀️ #MisteroVilla

Nel cuore di Roma, un enigma affascinante sta catturando l’attenzione di curiosi e appassionati di storie vere: una donna che si faceva chiamare Stella Rexal Ford e che sembrava alla ricerca di location perfette per un film. Immaginate di camminare tra i vialetti ombrosi di Villa Pamphilj, uno dei parchi più suggestivi della città, e di imbattervi in indizi che suggeriscono una vita avvolta nel mistero. Chi era davvero questa figura enigmatica, e cosa la legava a un progetto cinematografico che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati? L’immagine di una coppia nel parco, catturata in un momento sospeso, alimenta le speculazioni su ciò che potrebbe essere accaduto.

Un’identità avvolta nel velo del segreto

Stella Rexal Ford non era il suo vero nome, ma un alias che ha alimentato teorie su una vita doppia o su un passato nascosto. Fonti vicine alla storia parlano di una donna affascinante, sempre in cerca di ispirazione per produzioni cinematografiche, con Villa Pamphilj come sfondo ideale per scene drammatiche. I dettagli emergono piano, lasciando spazio a domande che tengono i lettori col fiato sospeso: era un’attrice in incognito o qualcosa di più?

Le location del destino

Tra i paesaggi iconici di Roma, la ricerca di location per film da parte di Stella ha preso una svolta intrigante, con Villa Pamphilj al centro di tutto. Immaginate le telecamere pronte a catturare l’essenza di questo luogo storico, ma con un twist che nessuno si aspettava. Cosa potrebbe aver scoperto durante le sue esplorazioni, e come ha influenzato il corso degli eventi? Questa caccia al tesoro cinematografico nasconde dettagli che potrebbero rivelare molto di più di quanto sembri, attirando l’interesse di detective improvvisati e amanti del cinema.

Il fascino di una storia irrisolta

Le indagini continuano a dipanare fili di una trama che mescola realtà e finzione, con Villa Pamphilj come testimone silenzioso. Restate sintonizzati per scoprire se questo mistero troverà una risposta, o se rimarrà un capitolo aperto nell’affascinante libro di Roma. 😲

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