Un recente sondaggio della Cisl evidenzia una crescente insoddisfazione tra i romani per il trasporto pubblico nella Capitale e un considerevole esborso economico per il carburante durante il tragitto casa-lavoro. Secondo i dati raccolti, i cittadini spendono in media 1200 euro all’anno per il carburante. Questa situazione solleva importanti riflessioni sul caro-trasporti e sulla necessità di miglioramenti nelle infrastrutture cittadine.

Preferenze di trasporto

Dall’indagine emerge che il 52,1 per cento degli intervistati preferisce l’automobile per gli spostamenti lavorativi. I mezzi pubblici sono scelti dal 33,2 per cento dei cittadini, mentre il motorino o la moto sono utilizzati dal 10,5 per cento. Solo una minima parte si muove a piedi o in bicicletta. Nonostante i dati attuali, se avessero la possibilità di scegliere liberamente, il 47,6 per cento degli intervistati opterebbe per i mezzi pubblici, a fronte del 28,2 per cento che continuerebbe a usare l’auto.

Tempi di percorrenza e sfide logistiche

Il tempo di percorrenza medio per raggiungere il luogo di lavoro è di un’ora per il 37,2 per cento dei partecipanti al sondaggio, evidenziando la necessità di soluzioni più efficienti. Anche i parcheggi rappresentano un problema: quasi un quarto degli intervistati li trova impossibili da trovare, mentre solo l’11 per cento ritiene sia facile trovarne uno. Inoltre, c’è una notevole insoddisfazione per il trasporto pubblico, con il 73 per cento dei cittadini che esprimono un giudizio negativo sul servizio.

Commenti sul caro-trasporti

Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl Lazio, sottolinea come i risultati del sondaggio mettano in luce il significativo impatto economico del caro-trasporti sui bilanci familiari. Coppotelli evidenzia inoltre il desiderio di un gran numero di cittadini di ridurre l’utilizzo dell’auto privata a favore di mezzi di trasporto alternativi, un cambiamento che potrebbe contribuire a migliorare il senso di sicurezza generale nelle strade cittadine.

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