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Il miglior panettone tradizionale d’Italia viene realizzato ad Aprilia: la sfida fra le pasticcerie e tutti i premi

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Il miglior panettone tradizionale d’Italia viene realizzato ad Aprilia: la sfida fra le pasticcerie e tutti i premi

Nuovo appuntamento anche per questo dicembre con “Panettone Maximo”, la rassegna con cui una giuria esperta elegge il dolce natalizio più buono d’Italia. A competere, pasticcerie di tutto lo stivale.

Uno dei dolci premiati da Panettone Maximo.

I Vincitori di Panettone Maximo

Premiati i panettoni più buoni d’Italia nella sfida di Panettone Maximo: svettano le produzioni delle pasticcerie romane e laziali, in cima a tutte le classifiche. Il panettone tradizionale più buono d’Italia, ad esempio, è di Solodamanduca ad Aprilia, ma in questa classifica quattro su cinque sono laziali.

Eccellenze romane anche per il miglior panettone al cioccolato. A vincere, stavolta, è la Pasticceria Vizio a Roma e nuovamente la Pasticceria Patrizi di Fiumicino.

Categoria Miglior Panettone Tradizionale

Ecco tutti i panettoni premiati, dal primo posto a seguire:

  • Solodamanduca (Aprilia-LT)
  • Pasticceria Zest (Ardea-RM)
  • Pasticceria Macrì (Roma)
  • Pasticceria Patrizi (Fiumicino-RM)
  • Konig Café (Campobasso-CB)
  • Altri Riconoscimenti

    Miglior Panettone al Cioccolato:

  • Pasticceria Vizio (Roma)
  • Pasticceria Patrizi (Fiumicino-RM)
  • Visioni (Macerata Campania-CE)
  • Pasticceria Chocolate (Mesagne-BR)
  • Maison Lafé (Roma)
  • Miglior Panettone Gourmet:

  • Gianfranco Pascucci – Pascucci al Porticciolo (Fiumicino-RM)
  • Giuseppe Di Iorio – Aroma Restaurant (Roma)
  • Fabio Dodero – ristorante Metis (Roma)
  • Premio della Stampa Estera assegnato da una commissione di quattro giornalisti del “Gruppo del Gusto” presieduta da Alfredo Tesio.

  • Pasticceria D’Antoni (Roma)
  • Solodamanduca di Aprilia (LT)
  • Pasticceria Macrì (Roma)
  • Roberto Pastry&Bakery (Chiavenna-SO)
  • Zest (Ardea-RM)
  • Miglior Packaging assegnato da una commissione di cinque food designer e architetti presieduta da Francesco Subioli.

  • Le Levain (Roma)
  • Pasticceria D’Antoni (Roma)
  • Vizio (Roma)
  • Dolcemascolo (Frosinone)
  • Renato Bosco (San Martino Buon Albergo-VR)
  • Miglior Comunicazione Digitale assegnato da una commissione tecnica presieduta dalla digital strategist Claudiana Di Cesare.

  • Le Levain (Roma)
  • Covella Pasticceri (Gioia del Colle-BA)
  • Dolcemascolo (Frosinone)
  • Fortini Lab (Albano-RM)
  • Cocciopesto (Calenzano-FI)
  • Premio del pubblico che ha votato attraverso dei coupon.

  • Spiga d’Oro Bakery di (Roma-Acilia)
  • Le Levain (Roma)
  • Zest Pasticceria (Ardea-RM)
  • Caffè Masulli 1927 (Somma Vesuviana-NA)
  • Bonfì (Santa Severa-RM)
  • Fonte Verificata

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    Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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    Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

    Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

    Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

    Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

    In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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    La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

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    La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

    Scopri il mistero inquietante di una donna scomparsa a Villa Pamphilj! 🕵️‍♀️ #MisteroVilla

    Nel cuore di Roma, un enigma affascinante sta catturando l’attenzione di curiosi e appassionati di storie vere: una donna che si faceva chiamare Stella Rexal Ford e che sembrava alla ricerca di location perfette per un film. Immaginate di camminare tra i vialetti ombrosi di Villa Pamphilj, uno dei parchi più suggestivi della città, e di imbattervi in indizi che suggeriscono una vita avvolta nel mistero. Chi era davvero questa figura enigmatica, e cosa la legava a un progetto cinematografico che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati? L’immagine di una coppia nel parco, catturata in un momento sospeso, alimenta le speculazioni su ciò che potrebbe essere accaduto.

    Un’identità avvolta nel velo del segreto

    Stella Rexal Ford non era il suo vero nome, ma un alias che ha alimentato teorie su una vita doppia o su un passato nascosto. Fonti vicine alla storia parlano di una donna affascinante, sempre in cerca di ispirazione per produzioni cinematografiche, con Villa Pamphilj come sfondo ideale per scene drammatiche. I dettagli emergono piano, lasciando spazio a domande che tengono i lettori col fiato sospeso: era un’attrice in incognito o qualcosa di più?

    Le location del destino

    Tra i paesaggi iconici di Roma, la ricerca di location per film da parte di Stella ha preso una svolta intrigante, con Villa Pamphilj al centro di tutto. Immaginate le telecamere pronte a catturare l’essenza di questo luogo storico, ma con un twist che nessuno si aspettava. Cosa potrebbe aver scoperto durante le sue esplorazioni, e come ha influenzato il corso degli eventi? Questa caccia al tesoro cinematografico nasconde dettagli che potrebbero rivelare molto di più di quanto sembri, attirando l’interesse di detective improvvisati e amanti del cinema.

    Il fascino di una storia irrisolta

    Le indagini continuano a dipanare fili di una trama che mescola realtà e finzione, con Villa Pamphilj come testimone silenzioso. Restate sintonizzati per scoprire se questo mistero troverà una risposta, o se rimarrà un capitolo aperto nell’affascinante libro di Roma. 😲

    Fonte Verificata

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