Cronaca
La stretta viene preparata da Roma. Il caso dei due regolamenti (uno durante il Covid)

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Decisione sul Ddl Concorrenza e l’impatto sui dehors a Roma
Nel corso della settimana si attende dal Senato l’approvazione finale del Ddl Concorrenza, che include una nuova proroga delle disposizioni riguardanti i dehors. Per il 2025, tali strutture potranno continuare a beneficiare delle norme più permissive introdotte durante la pandemia da Covid-19, volte a favorire il distanziamento sociale e l’uso di spazi all’aperto. In parallelo, il governo intende elaborare una riforma completa relativa ai dehors, avviando un dialogo tra i ministeri competenti e gli enti locali.
Influenza sulla Capitale
La situazione riveste particolare importanza per Roma, dove residenti e turisti sono ormai abituati a consumare pasti all’aperto. Tuttavia, con il succedersi delle deroghe, molti ristoratori hanno esteso notevolmente i propri spazi, specialmente nelle zone centrali. In alcuni casi, locali chiusi hanno lasciato strutture in legno a occupare spazi pubblici, suscitando la reazione del Campidoglio. L’amministrazione capitolina, infatti, ha annunciato regolamenti più stringenti, che dovevano essere discussi in assemblea capitolina entro l’autunno ma che realisticamente vedranno la luce all’inizio del prossimo anno. Una volta approvati, conviveranno due regimi: uno più flessibile per i dehors già esistenti e uno più rigido per nuove installazioni.
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Roma e la regolamentazione degli spazi esterni
Il nuovo regolamento dividerà la città in tre aree: il sito Unesco, la città storica e l’area suburbana. Nei sobborghi sarà più semplice ottenere permessi, mentre nelle zone centrali gli spazi concessi ai gestori saranno ridotti. Inoltre, le violazioni comporteranno multe più elevate e sospensioni più lunghe, da 15 giorni rispetto ai cinque attuali. Con le discussioni ministeriali in corso sul Ddl Concorrenza, rimane da vedere come eventuali discrepanze tra regolamenti comunali e la riforma nazionale saranno affrontate.
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Cronaca
Potature fuori termine, Lipu si lamenta per i nidi a rischio. Alfonsi: “Controlli prima del taglio”

Hai mai immaginato quante tragedie potrebbero nascondersi tra i rami degli alberi di Roma? Scopri l’allarme sui nidi distrutti e gli abbattimenti controversi! #AlberiInPericolo #RomaVerde
Allarme per i nidi e gli abbattimenti urgenti
A Roma, l’allarme cresce per i nidi di uccelli minacciati dalle potature e abbattimenti di alberi. La data per le potature è stata estesa fino al 15 aprile, ma le emergenze continuano a creare polemiche. In luoghi come Villa Torlonia, dove saranno abbattuti 12 alberi per rischio di caduta, o in viale dei Quattro Venti, dove sono stati trovati uccellini morti di cincia grigia, la situazione è critica. Altri interventi sono programmati in viale Europa, Circonvallazione Gianicolense, la pineta di Villa Massimo, via dei Frassini e via Volsinio a partire dal 6 maggio.
Il dramma sfiorato al Cinevillage
Immagina la scena: un pino crolla improvvisamente sui tavoli dell’area ristoro al Cinevillage, sfuggendo ai controlli di sicurezza. L’episodio, avvenuto di recente, ha lasciato tutti senza fiato e solleva domande su quanto siano affidabili le ispezioni sugli alberi della città. Firmato da Marina de Ghantuz Cubbe, questo caso dimostra come un pericolo inaspettato possa colpire all’improvviso.Le proteste delle associazioni ambientaliste
Le associazioni e la Lipu non ci stanno e alzano la voce contro questi interventi. Il Regolamento del Verde vieta le potature da aprile a luglio, a meno che non ci sia un rischio immediato per le persone, e potrebbe estendersi da marzo ad agosto se ci sono nidi o tane. In una lettera accorata all’assessore all’ambiente Sabrina Alfonsi, la Lipu chiede verifiche urgenti, sospensioni dove possibile e la salvaguardia dei nidiacei, con consegna ai centri di recupero fauna selvatica. “Questi danni sono inaccettabili”, si legge nell’appello, esortando il Comune a intervenire per dare un esempio.
La replica dell’assessore Alfonsi
In risposta, l’assessore Sabrina Alfonsi difende le operazioni, sottolineando che ogni abbattimento è preceduto da un monitoraggio e perizie di agronomi professionisti. Solo gli alberi in classe D, quelli che rappresentano un elevato rischio, vengono rimossi. Per i nidi, assicura che la prassi prevede la consegna tempestiva ai centri di recupero, come nel caso di via dei Quattro Venti, dove un nido è stato trovato su una parete e non direttamente collegato agli alberi.
La mobilitazione in via dei Quattro Venti
Intanto, proprio oggi, in via dei Quattro Venti si è svolta una manifestazione per difendere gli olmi della zona. I partecipanti gridano che molti alberi etichettati come pericolosi sono in realtà sani, alimentando il dibattito sulla vera urgenza di questi interventi. Quali segreti si celano dietro queste decisioni?
Cronaca
Il furto audace ai danni di un furgone carico di strumenti musicali

FurtoSconcertante Dopo il Concertone del Primo Maggio, una band italiana perde strumenti preziosi in un colpo da maestro che lascia tutti senza parole! #MusicaSottoAttacco #RomaMisteri
Il Dramma Notturno a Piazza San Giovanni
Nella notte successiva al tradizionale Concertone del Primo Maggio a Roma, i fan dei Benvegnù sono rimasti scioccati da un furto audace. Ignoti ladri hanno sfondato il vetro di un furgone parcheggiato e portato via una serie di strumenti musicali e attrezzature professionali, trasformando una serata di festa in un incubo inatteso.
L’Appello Disperato della Band
I membri della band Benvegnù non si sono arresi e hanno subito denunciato l’accaduto alle autorità. Con un appello pubblico carico di emozione, invitano negozi di strumenti musicali a stare in allerta: “Se qualcuno prova a vendere oggetti simili, segnalatelo alla polizia o contattate elisa.pace@woodworm-music.com”. Inoltre, chiedono a chiunque abbia informazioni o possegga strumenti compatibili di restituirli alla sede dell’ICompany in viale Mazzini 133, o di consegnarli alle forze dell’ordine. I musicisti, visibilmente colpiti, sottolineano quanto questi beni siano essenziali per la loro arte, implorando aiuto con un tocco di cuore che nessuno può ignorare.
Gli Strumenti Rubati: Un Tesoro Perduto
Tra gli oggetti scomparsi ci sono veri e propri pezzi da collezione e attrezzi indispensabili:
– Chitarra acustica Eko Ranger VI del 1974, con pick-up Fishman Rare Earth
– Basso Precision americano del 1978, colore naturale, con custodia Emporio Musicale Senese
– Pedaliera con custodia rigida
– Altri accessori come alimentatori e un dispositivo Electro Harmonix Pitch
Questa scomparsa non è solo una perdita materiale, ma un colpo al cuore della scena musicale romana – chissà se gli strumenti torneranno presto tra le mani dei loro legittimi proprietari? 😲
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