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L’icona Maria Salus Populi Romani che protegge Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore

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L’icona Maria Salus Populi Romani che protegge Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore

Papa Francesco visiterà oggi l’importante icona mariana

Nel giorno dell’8 dicembre, Papa Francesco si recherà presso l’icona mariana conosciuta come Maria Salus Populi Romani, situata nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Il Pontefice, secondo la tradizione, visita questa icona prima di procedere con l’omaggio all’Immacolata Concezione a Piazza Mignanelli. La Salus Populi Romani è riconosciuta come la “salvezza del popolo di Roma” e tiene un ruolo significativo per i Papi, inclusi i viaggi apostolici dei pontifici stessi.

La leggenda della Salus Populi Romani e la pestilenza

Una leggenda circonda l’icona mariana: si narra che la Vergine Maria abbia fermato una pestilenza a Roma quando l’icona fu portata in processione per la città. Papa Gregorio I pregò intensamente davanti a essa per porre fine all’epidemia. Diversi papi durante la storia hanno omaggiato l’icona con doni preziosi in segno di gratitudine per le intercessioni ricevute.

Giubileo 2025 e il significato delle Basiliche con le Porte Sante

La Basilica di Santa Maria Maggiore è una delle Basiliche Papali a Roma dove verranno aperte le Porte Sante per il Giubileo 2025. La tradizione della “Traslazione”, un rito che si celebra a gennaio, risale a Papa Paolo V. Il culto per l’icona è alimentato dal legame con l’identità della città e dalla promozione fatta dai gesuiti, che hanno diffuso copie della Salus Populi Romani a livello globale.

Restauro e datazione

L’icona della Madonna con Gesù Bambino, dipinta su una tavola di legno di cedro su sfondo dorato, è tradizionalmente attribuita a San Luca anche se la sua datazione è controversa. Restaurata nel 2018 dai Musei Vaticani, si ritiene possa risalire a un periodo tra l’XI e il XIII secolo, alimentando ancora discussioni tra gli studiosi.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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