Cronaca
Un figlio avevano e un bar ad Anzio gestivano.

Omicidio a Nettuno: una tragica vicenda sconvolge il litorale romano, in cui una donna ha ucciso l’ex compagno. L’episodio, accaduto nel cortile del condominio in cui risiedeva la donna, ha avuto luogo dopo un acceso litigio tra i due, che erano separati ma gestivano insieme un bar-ristorante ad Anzio.
La dinamica dell’omicidio
La donna, di 35 anni, ha inferto una coltellata mortale al petto del suo ex compagno, di sette anni più grande, durante uno dei frequenti contrasti che caratterizzavano la loro relazione post-rottura. Subito dopo l’accaduto, si è consegnata spontaneamente ai carabinieri recandosi nella locale caserma.
L’intervento delle autorità
A scoprire il corpo è stato un inquilino del palazzo, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine chiamando il 112. Le indagini delle autorità hanno rivelato che entrambi i protagonisti della vicenda avevano precedenti penali legati a questioni di droga. Attualmente, le forze dell’ordine continuano a indagare per chiarire tutti i dettagli di questo drammatico evento.
La notizia è ancora in aggiornamento, mentre la comunità di Nettuno resta colpita e attonita davanti alla tragedia che si è consumata nel loro quartiere.
Cronaca
Il ritorno dei cinghiali a Roma: dieci segnalazioni giornaliere da Prati ai parchi periferici

PesteSuinaScandalo: L’emergenza è finita, ma i residenti di Casal Boccone sono ancora bloccati in casa?
La fine delle catture
Dopo la conclusione ufficiale dell’emergenza per la peste suina, le autorità hanno finalmente interrotto le operazioni di cattura degli animali. Ma cosa nasconde questa decisione? I timori per la salute pubblica sembrano non essere scomparsi, lasciando molti a chiedersi se il pericolo sia davvero passato.
Le voci disperate dei residenti
I cittadini di Casal Boccone non riescono a nascondere la loro frustrazione: “Qui non si può più uscire di casa”, dichiarano, descrivendo situazioni al limite. Immagina di essere confinato tra le mura domestiche, con il sospetto che il rischio rimanga alto – una storia che potrebbe riguardare chiunque in un batter d’occhio.Cronaca
Rexal Ford corteggiava altre donne poco dopo la morte della moglie e della figlia a Villa Pamphili

SconvolgenteDoppiaVita: Un 46enne sospettato di omicidio si finge produttore cinematografico per sedurre donne a Roma!
La scoperta tragica nel parco
Immaginate un tranquillo parco romano che nasconde un segreto oscuro: qui sono state trovate senza vita una giovane donna e la sua piccola bambina. Ma prima della sua fuga improvvisa, l’uomo al centro di questa storia, un 46enne, stava già tessendo una rete di inganni che nessuno si sarebbe aspettato.
La misteriosa vita da produttore
Incredibilmente, mentre le indagini si intensificavano, lo stesso uomo girava per le strade di Roma, presentandosi come un affascinante produttore cinematografico. Con un’aria di mistero e promesse di fama, attirava l’attenzione di donne incuriosite, lasciando tutti a chiedersi: quanto era profonda questa doppia identità?-
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