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Cronaca

Opportunità di sviluppo del PUP 308 di Porta Portese per Trastevere

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Opportunità di sviluppo del PUP 308 di Porta Portese per Trastevere

I lavori per il PUP 308 in Via Ettore Rolli, dopo oltre dieci anni di attesa, sono pronti a ripartire. Questo sviluppo è reso possibile grazie all’impegno del Municipio XII e del Dipartimento Mobilità, con l’obiettivo di migliorare la viabilità e la qualità della vita nel quartiere Trastevere.

Il presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti, ha dichiarato: «Finalmente possiamo dire di essere al lavoro per sbloccare un’opera che, per troppi anni, è rimasta incancrenita e incompleta. Il PUP 308 di Porta Portese è un progetto che aspetta da tempo di vedere la luce e, dopo aver affrontato una serie di problematiche, soprattutto legate a un contenzioso legale risolto nel 2023, siamo riusciti a trovare una soluzione concreta. Questo è un momento importante per il nostro Municipio e per il quartiere di Trastevere».

Ostacoli al progetto

Tomassetti ha spiegato i principali ostacoli che hanno ritardato il progetto: «I lavori iniziarono tra il 2011 e il 2012, ma subito dopo furono bloccati a causa di una disputa legale risoltasi solo molti anni dopo. Tuttavia, il nostro impegno non è mai venuto meno. Il Municipio e il Dipartimento Mobilità, a seguito del blocco del progetto, si sono attivati immediatamente per garantire che il cantiere ripartisse… Questo è stato fondamentale per assicurare che il progetto avesse un impatto positivo sul quartiere».

Impatti per Trastevere

Riguardo agli effetti del progetto per il quartiere, Tomassetti ha affermato: «Trastevere è uno dei quartieri più caratteristici e visitati di Roma, e per questo motivo vogliamo che il PUP 308 diventi un’opera integrata nel tessuto urbano e al servizio della comunità. Il 26 febbraio, è stata indetta una conferenza di servizi dal Dipartimento Mobilità per autorizzare l’esecuzione delle opere di cui tutti potranno beneficiare».

Il presidente ha anche sottolineato la complementarietà con altri progetti: «Abbiamo una visione a lungo termine per l’intera area… Immaginiamo il PUP come un parcheggio di scambio, ma anche come un possibile spazio per un mercato del food, che possa servire i viaggiatori della stazione e dare nuovo impulso all’economia locale».

Infine, Tomassetti ha concluso: «Sono davvero felice che, dopo tanto lavoro e tante difficoltà, possiamo finalmente ripartire con i lavori… Siamo pronti a fare in modo che questa opera diventi un vero e proprio punto di riferimento per tutti i cittadini romani e per i turisti che ogni giorno lo visitano».

Cronaca

La mia vita stravolta: solo con la bambina e alla ricerca di un rifugio

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La mia vita stravolta: solo con la bambina e alla ricerca di un rifugio

MisteroUccisioneARoma: L’audio scioccante di Rexal Ford rivela segreti prima del tragico ritrovamento!

L’audio rivelatore

Immaginate di ricevere un messaggio vocale da un amico che nasconde una storia da brivido: Rexal Ford, l’uomo al centro di un’indagine per omicidio, ha inviato un audio a un suo amico italiano il 5 giugno, appena due giorni prima che i corpi della bambina e della madre venissero scoperti a Villa Pamphili. In questo messaggio, Ford confida di essere stato abbandonato dalla moglie, che sarebbe tornata con il suo ex fidanzato, lasciando lui con la bambina perché “non era più interessata a essere madre”. Con un tocco di mistero, chiede ospitalità a Roma e menziona un progetto sorprendente che lo lega, a suo dire, al figlio di George Harrison dei Beatles, Dhani. Un dettaglio che fa sorgere mille domande: cosa nascondeva davvero Ford?

Chi era Rexal Ford

E se vi dicessimo che Rexal Ford, il 46enne californiano ora fermato sull’isola greca di Skiathos, si spacciava per un regista di Hollywood? Incredibile, ma vero: Ford si era presentato come il responsabile di un film da tre milioni di euro, supportato da una mail di un produttore inglese che lo accreditava presso una società cinematografica romana. Il 7 maggio, è stato visto negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, che definiva la sua famiglia. Ma era tutto vero? Questo alone di mistero intorno alla sua identità e ai suoi progetti rende il caso ancora più affascinante e pieno di colpi di scena.

I viaggi a Malta e in Russia

Preparatevi a un viaggio nel mondo internazionale di Ford e della sua compagna: prima di arrivare in Italia, i due avevano fatto tappa a Malta e in Russia. Gli inquirenti stanno approfondendo queste rotte per svelare l’identità esatta di Ford e della giovane donna, incluse verifiche su un eventuale matrimonio. È un intreccio di spostamenti che fa venire i brividi: cosa stavano cercando in questi Paesi, e quali segreti si celano dietro questi viaggi?

Chi era la moglie Stella

E la donna al centro di questa storia? Chiamata Stella, ma forse con un nome falso, era descritta come un genio dell’informatica, una specie di hacker “Robin Hood” della rete. Un amico, il musicista Oskar “El Mariachi”, racconta di aver vissuto con la coppia a Malta e dipinge un quadro idilliaco: “Erano felici, con soldi e una casa a Roma”. Ma poi aggiunge il colpo di scena: “Lei era misteriosa, forse russa o islandese, e Ford non sapeva nemmeno tutto di lei. Lui era un uomo di pace, con interessi da regista e una famiglia benestante”. L’amico sospetta persino che qualcuno possa avergli fatto del male per via del lavoro di lei. Un vero enigma che vi terrà con il fiato sospeso!

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Cronaca

Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti

Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.

Gli Sviluppi Inaspettati

Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.

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