Cronaca
Truffa dello spoofing a Roma: donna sventa malviventi spacciatisi per carabinieri

Il telefonino di una donna di Roma è squillato all’improvviso con una chiamata da un presunto carabiniere che ha contattato dalla Caserma di Latina. La vittima ha visto sul suo cellulare il numero fisso del Comando: 07734851. Il sedicente militare ha avvisato che due stranieri erano stati fermati vicino casa sua e avevano un’agenda con tutti i suoi dati personali, affermando che dovevano svolgere lavori nell’appartamento della donna. Questo episodio fa parte di una nuova truffa nota come spoofing, già segnalata in altre zone d’Italia.
La ricostruzione
Recentemente, Simonetta ha ricevuto una telefonata da parte di chi si presentava come carabiniere, chiedendole se conoscesse due ragazzi albanesi fermati a Terracina, dove possiede una casa. Secondo i finti militari, i due avevano informazioni dettagliate su di lei. La donna ha reso noto: «Io ero a casa, a Roma» e ha chiarito che “non conoscevo nessun albanese”, insospettita dalle domande riguardo la sua sicurezza. Terminata la conversazione, ha richiamato il numero ed ha scoperto che si trattava di una truffa. Ha quindi contattato i carabinieri per segnalare l’accaduto.
La truffa dello spoofing, cos’è e come difendersi
Il raggiro dello spoofing sfrutta una tecnica che consente ai truffatori di mascherare il numero in uscita, facendo credere alla vittima di essere contattata da un’autorità. Gli esperti avvertono che “lo spoofing” si effettua attraverso VoIP, rendendo difficile per il destinatario riconoscere il trucco. Le forze dell’ordine raccomandano di non divulgare informazioni personali e di interrompere immediatamente qualsiasi chiamata sospetta, per poi verificare l’autenticità del numero dal quale si è ricevuta la chiamata.
Cronaca
Lazio, le prime sentenze di Sarri: Tavares anarchico, Guendo contagioso

RitornoSensazionale #SfidaEpica Hai mai sognato di scoprire i segreti di un ritorno leggendario nel mondo del calcio? Scopri cosa ha detto il misterioso Comandante al suo arrivo a Formello, promettendo una battaglia che potrebbe cambiare tutto!
Il Ritorno Inaspettato
Il Comandante è tornato a Formello con un annuncio che sta accendendo la curiosità dei fan. Per la prima volta dopo il suo arrivo, ha condiviso emozioni intense, rivelando un legame profondo con il luogo che chiama “casa”. Le sue parole stanno già generando discussioni accese tra gli appassionati, pronti a scommettere su cosa succederà dopo.
La Sfida Imminente
Ora, l’attenzione si sposta sulla grande sfida con il Gasp, un confronto che promette sorprese mozzafiato. Il Comandante si è dichiarato più che pronto, alimentando il suspense e lasciando tutti con il fiato sospeso: sarà una rivincita epica o una svolta inaspettata? Non perdere d’occhio questa storia che sta conquistando i titoli!Cronaca
Un condomino sotto accusa: i timori per la salute emergono

PiccioniRibelli Hai mai immaginato un palazzo trasformato in una prigione alata, con stormi di piccioni che dominano ogni angolo? Ecco la storia incredibile che sta sconvolgendo Roma!
L’Invasione Alata che Terrorizza i Residenti
In un tranquillo edificio di Via della Pisana, la vita quotidiana è diventata un vero incubo per colpa di un condomino sessantenne ossessionato dai piccioni. Da anni, quest’uomo li attira con cibo, ben tre volte al giorno, trasformando il palazzo in un rifugio per questi volatili indisciplinati. Ma cosa succederebbe se la tua casa fosse invasa da centinaia di uccelli? I residenti si trovano proprio in questa situazione surreale, con rischi per la salute e l’integrità dell’edificio che aumentano di giorno in giorno.
I Pericoli Nascosti Dietro le Ali
Gli escrementi dei piccioni non sono solo un fastidio visivo: rappresentano un serio pericolo, potendo trasmettere malattie come la salmonella, l’ornitosi e la criptococcosi. Nonostante gli appelli disperati dei condomini e gli interventi delle autorità, tra cui la Asl che ha emesso diversi verbali, nulla sembra fermare questa ossessione. I residenti si chiedono: quanto ancora dovranno sopportare prima che qualcuno intervenga davvero?La Testimonianza Choc di un Residente
A raccontare la drammatica vicenda è Simone Ottaviani, un inquilino della palazzina. “Tutto è iniziato quando il nostro vicino ha cominciato a dare da mangiare ai piccioni, ma negli ultimi due anni la situazione è davvero sfuggita di mano”, rivela. Vivere tra il rumore incessante e gli escrementi ovunque è esasperante, con danni evidenti alle facciate e ai balconi. “Siamo come prigionieri in casa nostra”, aggiunge, sottolineando come le autorità abbiano provato a intervenire, ma senza risultati concreti.
Comportamenti Aggressivi e Silenzio Assordante
Non solo i piccioni: quest’uomo ha mostrato anche comportamenti aggressivi, rendendo la situazione ancora più inquietante. Ottaviani non nasconde la frustrazione: “Il Sindaco Gualtieri e il Presidente del XII Municipio sembrano ignorare il problema, nonostante vivano proprio lì vicino”. I residenti temono per la salute delle loro famiglie e si sentono abbandonati, chiedendo un’azione immediata per porre fine a questo caos. Chissà quanto durerà questa impunità?
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