Cronaca
Dacia Maraini e la ribellione delle donne nel “Diario degli anni difficili”

La Chiesa Santa Maria dei Miracoli organizza presso la Galleria dei Miracoli la presentazione del libro "Diario degli anni difficili" di Dacia Maraini. Mercoledì 9 Aprile alle 18.30, si discuteranno temi come violenza di genere e disparità. #DaciaMaraini #ViolenzaDiGenere #CondizioneFemminile
La Chiesa Santa Maria dei Miracoli ospita un evento di grande rilievo culturale alla Galleria dei Miracoli con la presentazione del libro "Diario degli anni difficili" della celebre scrittrice Dacia Maraini, previsto per mercoledì 9 Aprile alle 18.30. Il volume, ispirato da eventi biografici dell’autrice, esplora tematiche profonde come la violenza di genere, la disparità e la condizione femminile nel contesto contemporaneo, offrendo una panoramica che abbraccia passato, presente e futuro. «Private di libertà e sottomesse, le donne hanno spesso introiettato il loro stato di inadeguatezza arrivando a considerarlo un fatto biologico. Bravissime a fare figli e accudirli, sono state considerate prive di un proprio pensiero e soprattutto di autonomia e libertà».
Secondo Maraini, per combattere questa violenza, è necessario intervenire sulla cultura, sulle abitudini identitarie, sulle disparità di genere e sulla misoginia linguistica. La radice dello scontro risiede nel mondo patriarcale persistente, dove si manifesta una rabbia vendicativa contro chi cerca indipendenza e riconoscimento. Questo percorso è equiparabile alla lotta degli operai contro gli industriali per la dignità sociale ed economica, nonché alle rivolte dei contadini contro i feudatari o alle lotte dei democratici contro i proprietari di schiavi.
Alla presentazione interverrà P. Ercole Ceriani, rettore della Chiesa S. Maria dei Miracoli, che aprirà l’incontro con i saluti ufficiali. Seguirà la riflessione del teologo Giuseppe Lorizio. Sarà presente l’autrice stessa, Dacia Maraini, per un dibattito aperto con il pubblico.
Cronaca
Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti
Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.
Gli Sviluppi Inaspettati
Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!
Il dramma inaspettato alla stazione
In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?
La scena caotica e i primi soccorsi
La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.
Le ore di attesa e l’intervento della polizia
Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.
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