Cronaca
Giubileo ed economia, a Roma la partenza è prudente: cresce il turismo di qualità ma anche il malcontento locale

Il Giubileo a Roma parte piano ma c’è ottimismo per il futuro. Secondo un’indagine di Confcommercio Roma, solo il 7% delle imprese ha visto un aumento dei clienti del 12%, mentre i ricavi sono stabili. #Roma #Giubileo #Turismo #Economia
Partenza senza squilli, ma c’è ottimismo per i prossimi mesi. Questo il bilancio di inizio Giubileo che viene fuori da un INDAGINE di Confcommercio Roma (in collaborazione con Format Research) per valutare l’impatto dell’Anno Santo sui pubblici esercizi e sul commercio al dettaglio, sulla base di 421 interviste a operatori del settore tra febbraio e marzo.
Il quadro che emerge è come detto agrodolce: il numero di clienti dall’inizio del Giubileo a oggi è aumentato solo per il 7% delle imprese. Commento: Insomma, non proprio il boom che ci si aspettava. Per queste aziende, l’aumento medio è stato del 12%. Se guardiamo al totale degli imprenditori, invece, i numeri parlano di una sostanziale stabilità con l’anno scorso (anzi di una leggera flessione, nell’ordine dello 0,5%). Per quanto riguarda invece i ricavi, il 5,2% delle imprese ha rilevato un aumento degli introiti, mediamente del 18%.
Chi sale
A beneficiare del Giubileo sono stati a conti fatti soprattutto bar e ristoranti. Mentre, se prendiamo in generale il settore dei pubblici esercizi, i ricavi sono di fatto uguali all’anno scorso (-0,4%). Non sembra però preoccupato Sergio Paolantoni, presidente di Fipe Roma (l’associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio), secondo cui «è vero che non c’è stato un significativo aumento dei ricavi, forse anche per la malattia del Santo Padre nelle settimane scorse. Ma in questi giorni già vediamo maggiore afflusso di turisti e pellegrini, ci aspettiamo un exploit tra aprile e settembre. Si parla di un 20% di aumento dei ricavi, mi accontenterei anche di meno». Commento: Quando il Papa sta male, l’economia ne risente. Mentre per il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco, «chi aveva studiato la questione da un punto di vista storico lo aveva previsto, il Giubileo porta pellegrini ma non turisti. Nella Capitale sta venendo quello che era accaduto l’anno scorso a Parigi durante le Olimpiadi. Ma credo che l’arrivo dei lunghi ponti porterà nelle prossime settimane anche tanti turisti oltre ai pellegrini». Commento: A Roma, pellegrini sì, turisti un po’ meno.
L’altro aspetto
C’è da dire che alcuni settori, come il turismo extra lusso, non sembrano risentire dell{effetto Giubileo. A Roma nei primi due mesi dell’anno gli arrivi negli hotel e nelle strutture hanno segnato un +3,27%, le presenze invece hanno fatto registrare un +3,57% (la fonte è l’Osservatorio del mercato turistico e del lavoro). Paradossalmente a crescere di più sono stati i due poli opposti: gli hotel a 5 stelle (+4,61% di arrivi e +3,43% di presenze) e a una stella (+7,10% di arrivi e +8,67% di presenze). Commento: A Roma, o lusso sfrenato o low cost, la via di mezzo non paga. Non è un caso che, secondo il Campidoglio, oggi la Capitale è scoperta su due fronti: l’ellelusso e gli ostelli. Chi segue la fascia alta è Simone Amorico – proprietario del tour operator di lusso Access Italy, rivolto soprattutto al mercato Usa – che di «un boom di prenotazioni dagli Stati Uniti, nell’ordine del +30% sull’anno scorso, che già era stato buono». Questo perché, secondo Amorico, la fascia altissima «quasi non sa che c’è il Giubileo, si muove a prescindere e cerca esperienze fuori dal turismo di massa». Qualche esempio? «Da tempo organizziamo visite fuori orario ai Musei Vaticani oppure a Villa Borghese, oppure tour ristretti all’arena del Colosseo». Oggi infatti, più che i monumenti, «i turisti di fascia alta cercano qualcosa di diverso, di unico». Commento: I ricchi vogliono esperienze esclusive, il Giubileo? Boh.
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Cronaca
Auditorium: L’ultimo tour di Umberto Tozzi con Gloria per celebrare i 50 anni di carriera

AddioSulPalco L’iconico cantante si prepara per il suo ultimo live al Parco della Musica, un evento che potrebbe farti versare una lacrima e rivelare segreti mai svelati di una carriera da brividi!
Il concerto che tutti aspettano
In questa serata unica, il cantante salirà sul palco per un’addio che promette emozioni forti e sorprese inaspettate. Con una folla di fan pronti a riversare fiumi di lacrime, l’atmosfera al Parco della Musica sarà elettrica, un mix di euforia e malinconia che nessuno vorrà perdersi.
Record da capogiro
La sua carriera ha venduto ben 80 milioni di dischi in tutto il mondo, un traguardo che lo ha reso una leggenda vivente. Ma cosa ha reso il suo successo così irresistibile? Dalle hit indimenticabili ai tour sold-out, ogni dettaglio è un invito a scoprire il dietro le quinte di un fenomeno globale.
Cronaca
I concerti imperdibili del weekend a Roma: Jovanotti al Palazzo dello Sport, Umberto Tozzi al Parco della Musica e Achille Lauro in piazza San Giovanni

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DA SEGNARE IN AGENDA
Preparati a un weekend di sorprese: a Roma, i musei e i luoghi culturali statali saranno aperti nei soliti orari il 1° maggio. Non perdere mostre affascinanti come “Munch. Il grido interiore” a Palazzo Bonaparte o “Barocco globale” alle Scuderie del Quirinale. E che dire di “Warhol Banksy” a WeGil o “Flowers” al Chiostro del Bramante? Per non parlare di “Caravaggio 2025” alle Gallerie nazionali di arte antica a Palazzo Barberini – opere che nascondono storie da brivido!
Il 4 maggio, invece, rientra la prima domenica del mese con ingressi gratuiti nei musei e siti archeologici della Capitale. Immagina l’eccitazione di esplorare tesori nascosti senza spendere un euro – ma fai in fretta, i biglietti potrebbero volare via!
IL FESTIVAL
Cosa succederebbe se le periferie di Roma diventassero il cuore pulsante della cultura? Scoprilo con la quarta edizione di “Iper-festival delle periferie”, dedicata a “Roma e le sue trasformazioni”, che parte il 2 maggio e va avanti fino al 28. Racconta il direttore artistico Giorgio De Finis, è come un museo invisibile che sta prendendo forma a Tor Bella Monaca. In agenda? Incontri elettrizzanti, talk segreti, proiezioni misteriose e mostre che rivelano lati nascosti della città.
Non crederai a cosa accade il 2 maggio alla Casa del Cinema: la proiezione in anteprima di “Museocracy” di Antonio Di Domenico. Dal 3 al 7 maggio, poi, la Casa dell’Architettura ospita “Rebirth Forum Roma”, con ospiti come Francesco Rutelli e Michelangelo Pistoletto che discuteranno il futuro di Roma in tavoli tematici da capogiro.
MUSICA
Riflettori puntati su piazza San Giovanni per il Concertone del Primo Maggio – indovina chi sarà tra i big? Achille Lauro, con performance che promettono scintille!
All’Auditorium Parco della Musica, Ambrogio Sparagna presenta “Si canta maggio”, un’esplosione di canti popolari italiani e greci di Mikis Theodorakis. Jovanotti scalderà invece il Palazzo dello Sport l’1 e il 2 maggio, con show che potrebbero lasciarti senza fiato. Al Alexanderplatz, David Blamires omaggia Chet Baker il 1° maggio, mentre al Teatro Tor Bella Monaca i piccoli talenti di I Cantamondo incantano con un coro multiculturale.
Il 2 maggio, Umberto Tozzi infiamma l’Auditorium con “Notte rosa- The Final tour”, e il 6 maggio è il turno di Peppe Barra. Non perderti il 3 maggio al Teatro Olimpico: Mauro Repetto degli 883 in uno spettacolo tra realtà e fantasia che ti riporterà indietro nel tempo!
Sempre il 3 maggio, al Teatro Palladium, “Les Chants grenats” arriva in prima nazionale con musica di Haig Vartan e una storia che ti avvolgerà come un mistero.
ALL’OPERA
Cosa nasconde il Teatro dell’Opera di Roma il 2 maggio? “Suor Angelica” di Puccini e “Il prigioniero” di Dallapiccola, parte del progetto “Trittico ricomposto”. Un’accoppiata che esplora emozioni profonde e ti terrà incollato alla sedia!
A TEATRO
La festa dei lavoratori diventa uno spettacolo al Teatro del Lido con “Primo maggio in scena”: talk, letture e proiezioni come “Io, Daniel Blake” di Ken Loach. Al Teatro 7, dal 1° maggio, “Io non posso entrare” indaga il rapporto uomo-animale in modo sconvolgente.
Al Teatro Ciak, dal 3 all’11 maggio, un giallo interattivo “Weekend con delitto” ti invita a risolvere il mistero – o godertelo comodamente seduto. Al Teatro Quirino, fino all’11 maggio, “Crisi di nervi” con gli atti unici di Anton Cechov ti regalerà risate e colpi di scena inaspettati.
SULLA SCALINATA
Le scalinate di Trinità dei Monti si tingono di mistero con 340 azalee in fiore – un’esplosione di colori che nasconde storie secolari!
MOSTRE E MUSEI
Apre al pubblico il 1° maggio “The Spanish Steps, Revisited” alla Keats-Shelley House: artisti contemporanei reinterpretano la Scalinata per i suoi 300 anni, con disegni che sfidano l’immaginazione.
Dal 3 maggio, “Immaginare Roma” alle Terme di Caracalla svela le prospettive impossibili di Francesco Corni – 60 disegni inediti che ti faranno vedere la città in un modo totalmente nuovo. Non perdere “Patina Memoriae” alle Case Romane del Celio, con sculture di Alessio Deli che collegano antico e moderno in un viaggio sensoriale.
Fuori dai musei, “Cento Pittori” Via Margutta dal 1° al 4 maggio porta l’arte per le strade, mentre “Riaf – Rome International Art Fair” dal 2 maggio indaga il rapporto tra corpo e spazio in modo rivoluzionario.
BAMBINI
Per i più piccoli, la Casina di Raffaello dal 3 al 18 maggio offre laboratori ispirati a Matisse e Tullet – esperienze che stimolano creatività e scoperta, con letture animate in più lingue.
OMAGGIO A BUD SPENCER
Cinecittà World festeggia 10 anni dal 1° al 4 maggio con un tributo a Bud Spencer: mangia fagioli nel Saloon come nei suoi film epici – un’esperienza che ti catapulterà nel Far West!
CINEMA
Alla Fondazione Cinema per Roma, dal 2 maggio, una retrospettiva su Stanley Kubrick ti mostra i suoi film più iconici. Il 4 maggio parte “Roberto & Ingrid”, dedicato alla coppia Rossellini-Bergman. Per la Festa dei Lavoratori, il 1° maggio, proiezioni di cult come “Mimì metallurgico” e “La classe operaia va in paradiso”.
GUSTO E MERCATINI
Musica e sapori si uniscono a Ripa Grande il 1° maggio con Elettrogusto, tra dj set e street food da urlo. Alla Città dell’Altra Economia, lo stesso giorno, “Working Class Fest” con birre e jazz che non ti faranno più smettere di ballare. Il 3 e 4 maggio, “Ficus al Massimo” al Garum Museo della Cucina è un mercatino di vintage e design che potrebbe nascondere tesori impensati.
MOSTRE
A Casina delle Civette, fino al 14 settembre, “Pysanka” esplora l’arte ucraina con uova decorate che raccontano storie antiche. Al Museo Bilotti, “Tra mito e sacro” indaga la spiritualità attraverso opere contemporanee che ti faranno riflettere. A San Marcello al Corso, fino al 2 giugno, Rembrandt e Burnand in “Il Cammino della Speranza” rivelano dipinti pasquali da brivido.
Al Maxxi, fino al 17 agosto, “Something in the Water” usa l’acqua come musa in una collettiva mozzafiato, mentre “Stop Drawing” fino al 21 settembre sfida i confini dell’architettura. Al Parco della Musica, fino al 4 maggio, una collettiva di giovani artisti ispirata a Frank Zappa ti sorprenderà con visioni audaci.
La Galleria d’Arte Moderna celebra Carlo Levi e Nino Bertoletti con mostre che uniscono passato e presente in modi inaspettati. All’Istituto Centrale per la Grafica, “Xilografie in mostra” e “Xiloreportage Roma” portano alla luce stampe rare e progetti innovativi.
Alle Scuderie del Quirinale, fino al 13 luglio, “Barocco globale” con Bernini e Poussin racconta una Roma cosmopolita piena di intrighi. A Villa Torlonia, “Terra – Il Pianeta in cinque sensi” è un percorso interattivo che ti farà sentire la Terra come mai prima.
L’Istituto Villae a Tivoli indaga l’evoluzione di giardini e parchi in “Villae Futura”. A Palazzo Braschi, “Amano Corpus Animae” celebra Yoshitaka Amano con opere che vanno dall’animazione ai classici come Pinocchio. Alla Galleria Nazionale, “Zzzz…desert” di Francesca Leone è un’installazione da non perdere prima della sua partenza per l’Expo.
A Palazzo Merulana, Matteo Pugliese espone sculture che dialogano con il Giubileo, mentre i Musei Vaticani rivelano “Il Mantegna di Pompei”. Al Museo di Roma in Trastevere, “Frigidaire” ripercorre la storia di una rivista rivoluzionaria, e ai Musei di San Salvatore, “Gli Shinhanga” porta il Giappone in Italia.
Rhinoceros Gallery ospita designer come Jaime Hayon in “Profili e Gesti”, Gagosian presenta scatti iconici, e a Palazzo Barberini, “Caravaggio 2025” riunisce 24 opere che cambieranno il tuo sguardo sull’arte. A Castel Sant’Angelo, “L’arte dei papi” mescola antico e contemporaneo, mentre al Mattatoio, le mostre di Giuseppe Salvatori e Felice Levini prorogano il loro fascino fino al 4 maggio.
Al Polo Museale a Palazzo Cipolla, “Picasso, lo straniero” svela lati inediti dell’artista, e a Villa Medici, “Chromotherapia” esplora la fotografia a colori. L’Instituto Cervantes omaggia Martín Chirino, mentre al Museo di Roma in Trastevere, “Nicola Sansone” e “L’albero del poeta” catturano libertà e paesaggi perduti.
A Villa Caffarelli, “I Farnese” ricostruisce una collezione rinascimentale, e alle Uccelliere Farnesiane, Brancusi “scolpisce il volo” in un dialogo con l’antico. Al Chiostro del Bramante, “Flowers” unisce Rinascimento e intelligenza artificiale, e a Villa Farnesina, Gianfranco Baruchello crea “Mondi possibili”.
Infine, a Palazzo Braschi, “Roma pittrice” e “Niki Berlinguer” celebrano artiste donne, mentre al Cnr, una mostra fotografica sul patrimonio naturale italiano ti farà riflettere sull’ambiente. Al Museo dell’Ara Pacis, Franco Fontana retrocede nel tempo, e a Palazzo Altemps, “Gabriele Basilico Rome” cattura l’essenza della Città Eterna.
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