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Cronaca

Roma bloccata fino a domenica per Vance e Pasqua: strade chiuse, zone da schivare.

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Roma bloccata fino a domenica per Vance e Pasqua: strade chiuse, zone da schivare.

Roma si blinda come un fortino medievale per la visita del vicepresidente USA JD Vance e la Pasqua: tiratori scelti, no fly zone e strade chiuse ovunque, come se i romani non avessero già abbastanza caos! Ma chi protegge davvero chi in questa farsa di sicurezza? #RomaBlindata #VanceInItalia #PasquaSottoAssedio

Allerta Massima per VIP e Festività

La Capitale si prepara a un weekend da incubo con misure di sicurezza esagerate per la visita di JD Vance e i colloqui USA-Iran. Immaginate: tiratori scelti appostati ovunque, zone aeree off-limits e bonifiche che fanno sembrare Roma una zona di guerra. Intanto, i romani dovranno schivare le chiusure stradali e i metal detector, tutto mentre Papa Francesco fa il suo giro tradizionale. Sembra che per qualche politico straniero, la Città Eterna debba trasformarsi in un bunker – perché, ovviamente, un po’ di traffico non è un problema quando c’è da impressionare gli alleati.

Agenda Top Secret e Scorta da Star

JD Vance, con la moglie Usha al seguito, atterra a Ciampino per un’agenda blindata che include un pranzo con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi e un incontro con il cardinale Pietro Parolin. La scorta? Un corteo di auto monitorato dall’alto, con bonifiche e strade chiuse a comando – come se Vance fosse un divo di Hollywood invece di un politico. Le forze dell’ordine hanno già blindato viale Rossini, con transenne e poliziotti ovunque. Chissà se Meloni gli offrirà un piatto di pasta o solo discorsi su Trump e Zelensky – perché in politica, l’ospitalità è sempre un po’ sospetta.

Le Aree Più Sorvegliate: Colosseo, San Paolo e Villa Taverna

Le strade intorno all’ambasciata USA a via Bissolati saranno un caos, con divieti di sosta e fermate taxi spostate per “emergenza”. Piazza Trilussa, via di Ponte Sisto e l’area del Colosseo? Tutte bloccate da domani, come se i turisti non avessero già abbastanza selfie da scattare. Villa Taverna, dove Vance alloggerà, e la basilica di San Paolo saranno sotto stretta sorveglianza, con possibili gite culturali nel Centro storico. Ma davvero dobbiamo trasformare le bellezze di Roma in un parco giochi blindato? I romani potrebbero dover camminare chilometri extra – o magari inventarsi una scusa per evitare il metallo detector.

Pasqua a San Pietro: Doppio Filtro di Sicurezza e Varchi Presidiati

Per la Pasqua, i controlli si intensificano con varchi presidiati e metal detector doppi a San Pietro, come se ogni fedele fosse un potenziale intruso. Niente voli sopra il centro storico e sorveglianza extra su stazioni, aeroporti e vie dello shopping – perché, si sa, i turisti pasquali sono tutti sospetti. Le forze dell’ordine saranno ovunque, rendendo la messa una specie di evento VIP. Intanto, il resto di Roma dovrà arrangiarsi con deviazioni e divieti, perché in fondo, chi ha bisogno di una Pasqua tranquilla quando c’è da impressionare i potenti?

Cronaca

La mia vita stravolta: solo con la bambina e alla ricerca di un rifugio

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La mia vita stravolta: solo con la bambina e alla ricerca di un rifugio

MisteroUccisioneARoma: L’audio scioccante di Rexal Ford rivela segreti prima del tragico ritrovamento!

L’audio rivelatore

Immaginate di ricevere un messaggio vocale da un amico che nasconde una storia da brivido: Rexal Ford, l’uomo al centro di un’indagine per omicidio, ha inviato un audio a un suo amico italiano il 5 giugno, appena due giorni prima che i corpi della bambina e della madre venissero scoperti a Villa Pamphili. In questo messaggio, Ford confida di essere stato abbandonato dalla moglie, che sarebbe tornata con il suo ex fidanzato, lasciando lui con la bambina perché “non era più interessata a essere madre”. Con un tocco di mistero, chiede ospitalità a Roma e menziona un progetto sorprendente che lo lega, a suo dire, al figlio di George Harrison dei Beatles, Dhani. Un dettaglio che fa sorgere mille domande: cosa nascondeva davvero Ford?

Chi era Rexal Ford

E se vi dicessimo che Rexal Ford, il 46enne californiano ora fermato sull’isola greca di Skiathos, si spacciava per un regista di Hollywood? Incredibile, ma vero: Ford si era presentato come il responsabile di un film da tre milioni di euro, supportato da una mail di un produttore inglese che lo accreditava presso una società cinematografica romana. Il 7 maggio, è stato visto negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, che definiva la sua famiglia. Ma era tutto vero? Questo alone di mistero intorno alla sua identità e ai suoi progetti rende il caso ancora più affascinante e pieno di colpi di scena.

I viaggi a Malta e in Russia

Preparatevi a un viaggio nel mondo internazionale di Ford e della sua compagna: prima di arrivare in Italia, i due avevano fatto tappa a Malta e in Russia. Gli inquirenti stanno approfondendo queste rotte per svelare l’identità esatta di Ford e della giovane donna, incluse verifiche su un eventuale matrimonio. È un intreccio di spostamenti che fa venire i brividi: cosa stavano cercando in questi Paesi, e quali segreti si celano dietro questi viaggi?

Chi era la moglie Stella

E la donna al centro di questa storia? Chiamata Stella, ma forse con un nome falso, era descritta come un genio dell’informatica, una specie di hacker “Robin Hood” della rete. Un amico, il musicista Oskar “El Mariachi”, racconta di aver vissuto con la coppia a Malta e dipinge un quadro idilliaco: “Erano felici, con soldi e una casa a Roma”. Ma poi aggiunge il colpo di scena: “Lei era misteriosa, forse russa o islandese, e Ford non sapeva nemmeno tutto di lei. Lui era un uomo di pace, con interessi da regista e una famiglia benestante”. L’amico sospetta persino che qualcuno possa avergli fatto del male per via del lavoro di lei. Un vero enigma che vi terrà con il fiato sospeso!

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti

Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.

Gli Sviluppi Inaspettati

Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.

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