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Cronaca

Via Crucis al Colosseo stasera: strade bloccate, bus dirottati e metro ko. Dettagli sul caos del traffico e trasporti.

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Via Crucis al Colosseo stasera: strade bloccate, bus dirottati e metro ko. Dettagli sul caos del traffico e trasporti.

Roma nel caos per la Via Crucis: le strade di Roma si trasformano in un incubo burocratico per un evento religioso, con migliaia di fedeli che bloccano la città mentre i romani imprecano contro chiusure e deviazioni. #RomaInFollia #ViaCrucisChaos #PasquaPazza

Chiusure stradali dal primo pomeriggio

Roma si prepara alla solita Via Crucis al Colosseo, ma preparatevi al delirio: dalle 13:30, le prime strade chiuderanno, trasformando il centro in un labirinto per i poveri automobilisti. A partire dalle 14, addio a via dei Fori Imperiali, via Cavour (tra largo Venosta e largo Corrado Ricci), via degli Annibaldi e via del Parco del Celio. E non finisce qui: via Celio Vibenna e via di San Gregorio verso piazza di Porta Capena saranno bloccate, con estensioni fino al Colosseo dalle 15. Chissà se le autorità pensano che bloccare tutto sia un miracolo pasquale!

Trasporto pubblico nel caos totale

Se pensavate di muovervi in autobus o metro, ripensateci: dalle 13:30, le linee 51, 75, 81, 85, 87, 117 e 118 saranno deviate come se fossero in fuga da un’apocalisse. E per rendere la giornata perfetta, la fermata Colosseo della metro B chiuderà dalle 14:00. Altro che efficienza, qui sembra che il trasporto pubblico stia boicottando l’evento per protesta.

Area di sicurezza e varchi blindati

Dalle 14, un’enorme zona blindata circonderà il Colosseo, inclusi piazza del Colosseo, via dei Fori Imperiali (da largo Corrado Ricci a via Labicana), via Celio Vibenna e via di San Gregorio. Non dimenticate le aree archeologiche del Palatino e dei Fori Imperiali, più un mucchio di altre vie come largo Gaetana Agnesi e via Nicola Salvi. Per entrare, dovrete superare controlli ai varchi presidiati dalle forze dell’ordine – perché, ovviamente, una processione religiosa richiede più sicurezza di un concerto rock. I varchi? Sparsi in via dei Fori Imperiali, via degli Annibaldi, piazza del Colosseo e via di San Gregorio.

Divieti di sosta ovunque

Se avete una macchina, meglio lasciarla a casa: divieti di sosta in vigore per tutta la giornata su via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo e un sacco di altre strade, come via Sacra, via dei Fori Imperiali e via Clivo di Venere Felice. Estesi anche a piazza di Santa Francesca Romana, largo Gaetana Agnesi, via degli Annibaldi e via del Monte Oppio. Niente parcheggio, solo multe in arrivo – un bel regalo pasquale per i residenti.

Altre chiusure e stop ai monopattini

Per completare il disastro, ci sono chiusure extra su via del Colosseo, via Vittorino da Feltre, via del Fagutale e via delle Terme di Tito, più un segmento di via di San Gregorio. E se pensavate di sfrecciare con un monopattino o una bici a noleggio, dimenticatevelo: il servizio è sospeso dalle 8 del mattino in tutte le zone colpite. Roma, città eterna del traffico, colpisce ancora!

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Cronaca

Il mistero a Tor Cervara: “Sembrava una lucertola”

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Il mistero a Tor Cervara: “Sembrava una lucertola”

SerpenteIntrusoARoma: Immagina una band in piena jam session quando un rettile misterioso irrompe nella stanza, creando un caos inaspettato!

L’intrusione inaspettata

Nel quartiere romano di Tor Cervara, una band locale si è ritrovata faccia a faccia con un ospite decisamente insolito durante le prove musicali. Quello che sembrava un’innocua lucertola si è rivelato essere un serpente, nascosto tra i pannelli fonoassorbenti della sala di registrazione. I musicisti di “La Scelta” hanno vissuto momenti di vera suspense, scoprendo che l’intruso era un biacco, un ofide non velenoso ma pur sempre una sorpresa elettrizzante.

I fatti dell’incidente

Mercoledì 30 aprile, il quintetto romano – attivo dal 2003 – ha dovuto interrompere le sessioni quando il serpente è apparso all’improvviso. L’esperto intervenuto ha descritto la cattura come una vera caccia al tesoro: dopo ricerche estenuanti, ha estratto un giovane biacco di circa un metro da un tubo metallico di un dispositivo elettronico. Il rettile è stato poi rilasciato in sicurezza al Rifugio del Lupo, lasciando i musicisti a chiedersi come fosse entrato.

Un precedente simile

Non è la prima volta che Roma si trasforma in un set da film con serpenti protagonisti. Lo scorso 15 aprile, in una villetta sulla Bufalotta, un’altra avvistamento ha scatenato il panico: un serpente, scambiato inizialmente per una vipera, è stato inseguito dal cane dei proprietari. Si trattava in realtà di una innocua Natrice del collare, una biscia d’acqua, ma l’episodio ha dimostrato quanto questi incontri possano essere imprevedibili e affascinanti. Chissà quanti altri segreti striscianti nascondono le strade della Capitale?

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema

Chi era Rinaldo Vuerich

Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.

L’incidente che ha scioccato tutti

Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.

I toccanti ricordi degli amici

Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.

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