Cronaca
Dieci anni di carcere per l’ex sovrintendente della Polizia di frontiera a Fiumicino: i retroscena di una vicenda controversa

Hai mai sentito parlare di un poliziotto che ha trasformato l’aeroporto in una porta segreta per immigrati? #PoliziottoCorrotto
La scoperta che ha sconvolto tutti
Era un poliziotto a un passo dalla pensione, ma ieri il tribunale lo ha condannato a dieci anni di carcere per aver favorito l’immigrazione clandestina, creato passaporti falsi e accettato bustarelle. Stiamo parlando di Antonio Santoro, ex sovrintendente capo della Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino, l’aeroporto più grande d’Italia. Immagina un sistema illegale che ha permesso a migranti senza documenti di entrare come se niente fosse, con la complicità di altri complici. Il pubblico ministero aveva accusato tutte le nove persone coinvolte di associazione a delinquere, e i giudici hanno condannato sei di loro, con pene da uno a dieci anni. Tra i colpevoli c’è anche Fernando Payagala, originario dello Sri Lanka – una rete internazionale che ti lascia senza parole.
L’organizzazione nascosta dietro il caos
Ti stupirà sapere come funzionava questa operazione: Payagala era il capo, colui che pagava Santoro e coordinava tutto, dai contatti ai viaggi per migranti da Paesi extra-Schengen, soprattutto dall’India. Santoro, con il suo ruolo chiave, apriva porte segrete e disattivava allarmi per far entrare i clandestini, guadagnando tra i 2.500 e i 2.800 euro per ogni persona. C’era chi forniva documenti falsi, chi guidava le auto per portarli via dall’aeroporto e chi maneggiava i soldi. Pensaci: Santoro, nato nel 1959, controllava i varchi di servizio riservati solo a forze dell’ordine e personale autorizzato, ma li usava per scopi illeciti. Tutto è emerso il 12 agosto 2017, quando agenti in servizio antirimmigrazione hanno notato uno straniero indiano che si guardava intorno nervosamente. In poco tempo, Santoro lo ha accompagnato fuori, dove un’auto guidata da Payagala era pronta per la fuga verso Roma.La difesa che nasconde una storia di avidità
E se ti dicessimo che Santoro ha provato a giustificarsi come un eroe umanitario? All’epoca, ha descritto i suoi atti come gesti di generosità, ma le indagini hanno rivelato che non era altro che un modo per arrotondare i guadagni. In realtà, c’erano stati almeno altri dieci casi simili, con l’organizzazione che forniva ai migranti falsi permessi di soggiorno, visti alterati o istruzioni per richiedere asilo. Gli inquirenti credono che la motivazione fosse puramente economica, un tentativo disperato che gli è costato caro. Non è solo una storia di corruzione, ma un intrigo che potrebbe ispirare il prossimo thriller.
Cronaca
L’operaio bengalese: un salvataggio inaspettato con l’estintore

EsplosioneMisteriosaARoma Hai mai visto un’auto trasformarsi in una bomba su ruote? A Bravetta, un drammatico incidente ha lasciato tutti senza fiato!
L’Esplosione Shoccante
Immagina un tranquillo pomeriggio che si trasforma in caos: ieri pomeriggio, alle 15:45, una Volkswagen T-Roc è esplosa in un distributore Ip di via della Consolata, a Bravetta. L’uomo alla guida, Lorenzo S., 41 anni, si è ritrovato intrappolato nell’abitacolo con le fiamme che divampavano ovunque. Lo sportello bloccato lo ha reso una vittima indifesa, mentre le urla di aiuto echeggiavano per il piazzale. Testimoni parlano di un boato assordante che ha fatto tremare gli edifici vicini, con il parabrezza del SUV catapultato a metri di distanza dall’onda d’urto.
L’Eroe Inaspettato
Ma ecco il colpo di scena che ti farà venire i brividi: un addetto al distributore, Moreshsd, di origini bengalesi, è intervenuto come un vero eroe. Mentre decine di persone restavano a guardare paralizzate, lui ha afferrato due estintori e spento le fiamme che stavano avvolgendo metà del corpo di Lorenzo. “Ero nel gabbiotto quando ho sentito l’esplosione – ha raccontato – l’ho visto con la testa fuori dal finestrino, gridava aiuto”. Grazie al suo coraggio, Lorenzo è stato estratto e soccorso dal 118, ma le sue condizioni sono critiche: ustioni di terzo grado su oltre il 50% del corpo, ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Eugenio dopo un trasferimento d’emergenza.Le Ipotesi Sconcertanti
Cosa ha scatenato questa esplosione? Gli investigatori della polizia di Monteverde e della Scientifica stanno scavando nel mistero, con la Squadra mobile che ha già effettuato un sopralluogo. Le fiamme sembrano provenire dal basso, forse da un corto circuito o un guasto sotto il cruscotto, ma nulla è confermato. “Potrebbe essere un incidente, ma non escludiamo niente”, mormorano le fonti. Il veicolo è sotto sequestro e gli artificieri hanno controllato che non ci fossero altri rischi. Con le telecamere del distributore fuori uso, l’unico testimone affidabile è Lorenzo stesso, che ha un precedente di polizia e potrebbe svelare dettagli sconvolgenti. Riusciranno a scoprire la verità? Non perderti gli aggiornamenti!
Cronaca
Il nuovo piano di illuminazione di Roma: quali strade saranno coinvolte?

RomaBrillaComeMaiPrima: Scopri come 65 milioni di euro stanno per trasformare Roma in una città luminosa e ultrasicura!
Il Megainvestimento che Cambierà Tutto
Immagina Roma avvolta in una luce nuova e affascinante: è proprio ciò che promette il nuovo Piano di Illuminazione Pubblica di Roma Capitale, un ambizioso progetto da 65 milioni di euro che potrebbe rendere le tue serate in città un’esperienza indimenticabile. Con fondi provenienti dal bilancio comunale e dal Giubileo, questo piano non è solo una semplice modernizzazione, ma un vero e proprio salto nel futuro per una città eterna che non smette di stupire.
Gli Obiettivi che Accenderanno la Curiosità
Ecco cosa rende questo progetto così intrigante: garantire una sicurezza senza precedenti per i cittadini, ottimizzare l’efficienza della rete illuminante e valorizzare i tesori storici e culturali di Roma. Pensate a come queste luci potrebbero rivelare dettagli nascosti delle vie più iconiche, facendoti scoprire aspetti della Capitale che non hai mai notato prima – è una rivoluzione che aspetta solo di essere accesa!
Chi Sono i Protagonisti Dietro Questo Piano
La presentazione di questo piano elettrizzante è avvenuta in Campidoglio, con al centro il sindaco Roberto Gualtieri e l’Ad e Dg di Acea Fabrizio Palermo, affiancati dall’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, dall’Ad e Dg di Areti Raffaele De Marco e dal Presidente della Commissione LLPP Antonio Stampete. Preparati a vedere come queste figure chiave stanno guidando un cambiamento che potrebbe illuminare ogni angolo della città.
I Cinque Asse per una Roma Incredibilmente Illuminata
Al cuore del progetto ci sono cinque aree d’intervento che ti faranno dire “wow”: l’ammodernamento della rete esistente con 9,1 milioni di euro; il potenziamento della qualità della luce e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali con 23,6 milioni; l’estensione delle reti nelle periferie con 25 milioni; l’illuminazione dei nodi di scambio con 1,5 milioni; e la valorizzazione artistica dei siti storici e archeologici con 5,8 milioni. È un mix di fondi che promette sorprese in ogni quartiere!
Dove Si Accenderanno le Luci: 700 Interventi da Non Perdere
Con ben 700 interventi in programma, le strade di Roma stanno per brillare come mai prima: dal potenziamento dell’illuminazione pubblica alle nuove installazioni di attraversamenti pedonali luminosi, ogni via coinvolta diventerà un punto focale di questa avventura luminosa. Scopri quali aree periferiche e storiche saranno le prime a illuminarsi, e preparati a esplorare una Roma completamente nuova!
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