Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Ondata di furti ai danni dei turisti: 20 arresti in poche ore

OmbrelloDelFurto Hai mai immaginato che un semplice ombrello potesse nascondere il colpo perfetto dei ladri?
La tecnica astuta che sta lasciando tutti senza parole
I borseggiatori hanno alzato il livello del loro ingegno: aprendo un ombrello in mezzo alla folla, creano un velo improvvisato che nasconde i loro movimenti rapidi e precisi. In questo modo, riescono a sfilare borse e portafogli senza che nessuno se ne accorga, trasformando un oggetto quotidiano in un’arma di furto invisibile.
Dove e come colpisce questa nuova moda criminale
Sembra che questa trovata sia particolarmente diffusa nelle città affollate, come Roma, dove il caos urbano offre il terreno ideale per questi colpi. Immagina di camminare sotto la pioggia o in una giornata nuvolosa: un ombrello che si apre all’improvviso potrebbe non essere solo un riparo, ma il segnale di un’azione rapida e invisibile che ti svuota le tasche in un attimo.Cronaca
Papa Leone e l’insediamento a Roma: le tappe da scoprire e le strade coinvolte

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Roma, Papa Leone XIV oggi in Campidoglio da Gualtieri
Immaginatevi un Papa che calpesta le strade antiche di Roma in auto, seguendo le orme di Gregorio XIII, che lo fece a cavallo nel 1572, o di Leone XII, che sfrecciò in carrozza nel 1823. Oggi, l’attesa è tutta per Papa Leone XIV, che trasformerà questa antica tradizione in un evento moderno e affascinante. La sua giornata inizia alle 16.15 in Piazza dell’Ara Coeli, dove riceverà un omaggio speciale dal sindaco Roberto Gualtieri, con la giunta e i consiglieri capitolini pronti a salutarlo. In soli quindici minuti, tra discorsi carichi di simbolismo e un tocco di connessione “leonina” con il vicino Teatro della Cometa – appena acquistato dalla direttrice creativa di Dior, Maria Grazia Chiuri – questa tappa promette scintille di storia e modernità che vi faranno venire i brividi.
TRADIZIONE E DIVIETI
Ma cosa rende questa cavalcata – o meglio, questo giro in auto – così irresistibile? Risale a radici antiche, ripristinate da Pio XII, con un percorso leggendario che parte dal Vaticano, sfiora Ponte Sant’Angelo, via dei Banchi Nuovi e arriva fino al Campidoglio per incontrare le autorità, per poi snodarsi verso San Giovanni passando per il Foro Romano e il Colosseo. Eppure, dietro questa meraviglia si nasconde un lato pratico e intrigante: la città si trasformerà in un labirinto! Dalle 14, divieti di transito chiuderanno zone come via del Teatro Marcello, e transenne bloccheranno aree chiave per motivi di sicurezza. Immaginate strade come piazza di Santa Maria Maggiore e via Merulana chiuse già dalla mezzanotte – un caos organizzato che vi farà chiedere: cosa succederebbe se foste bloccati nel bel mezzo di tutto questo? Non perdetevi i dettagli di questi divieti, che aggiungono un tocco di mistero a questa giornata epica.LA MESSA IN CATTEDRALE
E se pensavate che la sorpresa finisse qui, preparatevi al clou: alle 17, Papa Leone XIV celebrerà una messa indimenticabile nella Basilica di San Giovanni in Laterano, prendendone possesso come vescovo di Roma. Subito dopo, si affaccerà dalla Loggia centrale per una benedizione alla città che vi farà sentire parte di qualcosa di grandioso. Ma non è finita: alle 19, il Pontefice si sposterà a Santa Maria Maggiore per un momento di preghiera davanti all’icona mariana della Salus Populi Romano. Un evento così carico di fede e storia – chissà quali segreti emergeranno da questi luoghi sacri? Non potete perdervelo!
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