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Cronaca

La crisi che minaccia bar, ristoranti e hotel: cosa rischia per i servizi ai clienti?

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La crisi che minaccia bar, ristoranti e hotel: cosa rischia per i servizi ai clienti?

AllarmeEstate Scopri perché i turisti potrebbero trovarsi senza servizi quest’estate! #CarestiaLavoratori #TurismoInCrisi

L’estate è alle porte, ma il settore turistico italiano è in fermento per una carenza di personale stagionale che rischia di rovinare le vacanze. Immagina ristoranti che chiudono prima del previsto, alberghi con servizi ridotti e stabilimenti balneari che non riescono a gestire l’afflusso di turisti. A Roma e provincia, mancano tra il 20 e il 25% dei lavoratori necessari, con picchi del 55% in alcuni settori come l’accoglienza. Un’indagine di Anpit, condotta su 500 imprese, rivela che l’80% delle aziende lamenta questa insufficienza, lasciando tutti a chiedersi: cosa sta succedendo davvero dietro le quinte del boom turistico?

La Crisi Invisibile che Sta Colpendo il Turismo

Non si tratta solo di numeri: l’85% delle imprese nella provincia di Roma lotta per assumere camerieri, baristi, cuochi e bagnini. Eppure, il problema non è solo economico – solo il 5% dei candidati rifiuta per salari più alti. Le vere ragioni sono sorprendenti e incuriosiscono: il 40% non vuole rinunciare alle proprie vacanze, il 24% lamenta un eccessivo sacrificio del tempo libero con un solo giorno di riposo settimanale, mentre il 21% preferisce esperienze all’estero per imparare lingue o frequentare corsi. Infine, il 10% cita motivi personali, alimentando il mistero su cosa davvero scoraggi i giovani dal lavorare sotto il sole estivo.

Soluzioni Innovative per una Stagione da Salvare

In risposta a questa emergenza, Anpit propone idee audaci che potrebbero cambiare il futuro del lavoro stagionale. Il presidente Federico Iadicicco suggerisce un “Bonus studi per i giovani universitari”, che riduce le tasse per gli under 25 con Isee sotto i 30mila euro in cambio di un impiego estivo, con premi proporzionali alla durata del contratto. Altra chicca: un “Erasmus del lavoro” per formare personale specializzato nei Paesi UE, con corsi di lingua e cultura italiana e inglese, in collaborazione con ministeri e enti di formazione. Queste misure mirano a destagionalizzare il turismo e attirare talenti, facendoti pensare: e se fosse l’inizio di una rivoluzione per il settore?

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Cronaca

Scontro sulla Salaria, due giovani di 19 e 30 anni deceduti

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Scontro sulla Salaria, due giovani di 19 e 30 anni deceduti

TragediaNotturnaSullaSalaria Scopri i misteriosi dettagli di uno schianto fatale che ha spezzato due giovani vite in un colpo solo!

Lo Scontro Fatale

Nella tarda serata di ieri, un tragico incidente sulla strada Statale Salaria, vicino al bivio per Belmonte in Sabina, ha sconvolto la provincia di Rieti. Due giovani, entrambi residenti nella zona sabina, stavano viaggiando verso Roma quando il loro percorso è finito in modo drammatico. Le cause restano avvolte nel mistero, alimentando curiosità su cosa possa aver scatenato questo scontro improvviso.

Le Vittime e le Conseguenze

I due ragazzi coinvolti, Valerio Valentini di 30 anni e Radu Varvariou di 19 anni, non ce l’hanno fatta: l’impatto è stato letale. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, tra cui il personale medico del 118, i carabinieri di Rieti e i vigili del fuoco, non è stato possibile salvarli. La strada è stata chiusa per ore, con gli investigatori al lavoro per ricostruire l’accaduto, ritardando il traffico fino all’alba.

Le Comunità in Shock

Le piccole comunità di Orvinio e Frasso Sabino, dove i due giovani erano figure ben note, sono ora avvolte da un’onda di incredulità e dolore. Questo evento ha lasciato tutti con domande irrisolte, lasciando chiedersi cosa nasconda davvero questa notte tragica.

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Roma, graffito che insulta la memoria di Ciro Esposito: “La sua morte un trofeo”

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Roma, graffito che insulta la memoria di Ciro Esposito: “La sua morte un trofeo”

ShockingOffesaARoma: Nuovi insulti scioccanti al tifoso napoletano ucciso nel 2014, dopo la trionfale vittoria del Napoli!

La nuova provocazione che infiamma le strade

In una Roma ancora carica di tensioni calcistiche, è apparsa una scritta che ha riacceso vecchie ferite: un’offesa diretta al tifoso napoletano tragicamente ucciso nella capitale nel 2014. Questo gesto, emerso proprio in seguito alla recente vittoria del Napoli nel campionato, sta alimentando discussioni accese tra tifosi e cittadini. Ma cosa spinge a simili atti di intolleranza? Scopri di più su questa storia che divide e sconvolge.

Le parole dello zio: un commento tagliente

La famiglia della vittima non ci sta e reagisce con disprezzo. Lo zio del tifoso ha definito il gesto “da idioti, non merita commenti”, esprimendo tutto il suo disgusto per un atto che sembra solo alimentare odio gratuito. Questa risposta secca solleva interrogativi: quanto durerà questa spirale di insulti, e quali saranno le conseguenze per la città? Un episodio che potrebbe segnare un nuovo capitolo nelle rivalità del calcio italiano.

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