Seguici sui Social

Cronaca

Nahid: il prezzo della sua straordinaria bontà e del suo impegno instancabile

Pubblicato

il

Nahid: il prezzo della sua straordinaria bontà e del suo impegno instancabile

OmicidioSconvolgente: La vedova di un benzinaio ucciso in una rapina racconta l’incubo che ha distrutto la sua famiglia #ArdeaTragedia

La testimonianza commovente della vedova

Rita Rahman Bristy, 32 anni, non riesce a credere a ciò che è successo. Originaria del Bangladesh e trasferita in Italia da bambina, si sente completamente sola dopo la brutale morte del marito, Nahid Miah, un padre di 36 anni selvaggiamente accoltellato durante una rapina in piena luce del giorno alla stazione di servizio Toil di Tor San Lorenzo. “Mi sembra di vivere in un’altra dimensione”, confida con gli occhi pieni di lacrime, mentre la sua vita e quella dei suoi due bambini è stata stravolta in pochi istanti per poche centinaia di euro.

Una famiglia che credeva nel futuro in Italia

Rita è italiana a tutti gli effetti e ha sempre riposto fiducia in questo Paese. “Mio marito era una persona buona, un padre esemplare e un lavoratore instancabile. Perché lo hanno ucciso?”, si chiede con voce tremante. Nahid, arrivato dal Bangladesh, era integrato nella comunità e amava la sua vita qui, ma ora la paura ha preso il sopravvento. “Ora sono sola con i miei figli, una di un anno e uno di cinque, e non mi sento più al sicuro”, rivela, lasciando intravedere l’angoscia che la consuma.

I contrasti con clienti maleducati

Prima della tragedia, la coppia non aveva mai affrontato problemi gravi. Nahid gestiva la stazione di servizio e un negozio di alimentari ad Ardea, dove a volte capitavano screzi con clienti poco educati. “C’erano giovanissimi che si comportavano male, e una volta è sfuggito uno spintone”, racconta Rita. “Mio marito ne soffriva, non capiva perché venisse trattato così nonostante fosse sempre gentile e dedito al lavoro”. Nulla, però, faceva presagire un’esplosione di violenza come quella che ha cambiato tutto.

Paura di una nuova aggressione

Ora, Rita vive nel terrore costante. “Ho paura che possano entrare i ladri in casa, mi sento fragile e vulnerabile”, ammette. La perdita del marito l’ha catapultata in un incubo irreale, e il pensiero di crescere i figli da sola la terrorizza. “Voglio solo sicurezza per me e i miei bambini”, dice, enfatizzando il desiderio di giustizia. “Ci siamo sposati nel 2011 e ci amavamo profondamente; lui era meraviglioso con i figli, e tutti lo adoravano”.

Le indagini e il supporto della comunità

La stazione di servizio è piena di telecamere, sei in totale, che potrebbero aiutare a identificare l’assassino. “Gli inquirenti non mi dicono nulla, ma spero che arrestino il colpevole al più presto”, afferma Rita con urgenza. Intanto, la comunità di Tor San Lorenzo è in stato di shock e le è stata vicina, descrivendo Nahid come un uomo gentile e onesto. Anche la comunità bangladese, inclusa la famiglia di Nahid a Roma, si è stretta intorno a lei, offrendo conforto in un momento di profondo dolore. Il futuro, però, la spaventa più che mai.

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

La Quirino Srl rinuncia all’acquisto del teatro a causa di anomalie emerse. La vicenda è ora in procura.

Pubblicato

il

La Quirino Srl rinuncia all’acquisto del teatro a causa di anomalie emerse. La vicenda è ora in procura.

TeatroQuirinoScoop: Un colpo di scena da brividi sconvolge la vendita del teatro, rivelando misteri che nessuno si aspettava!

Il primo atto: L’asta che ha acceso le polemiche

Nel cuore di Roma, il Teatro Quirino Gassman è al centro di una storia avvincente che sta lasciando tutti senza fiato. La società Invim sgr, agente per conto del ministero dell’Economia, ha lanciato un’asta per vendere il prestigioso stabile a 4,65 milioni di euro. Ma cosa c’è dietro questa mossa? La curiosità cresce quando si scopre che la United Artists, rappresentata dall’attrice Roberta Lucca e dal marito Giuseppe Gleijeses, ha presentato una proposta iniziale, scatenando un vero e proprio dramma.

Il secondo atto: La battaglia per il diritto di prelazione

Improvvisamente, entra in scena la Quirino srl, guidata dall’amministratore Rosario Coppolino. Questa società, che gestisce il teatro, ha tentato di tutto per mantenere la proprietà pubblica. Ha inviato lettere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al ministro della Cultura Alessandro Giuli, implorando che il teatro restasse in mani statali. Poi, ha deciso di esercitare il diritto di prelazione, con un termine ultimo fissato al 26 maggio. Ma è qui che le cose si complicano: la Quirino srl non è riuscita a procedere con l’acquisto, a causa di anomalie che stanno facendo sorgere dubbi su chi davvero controlli le fila di questa vicenda.

Il terzo atto: Stranezze e contratti segreti

Ora, il mistero si infittisce! La Quirino srl ha denunciato una condotta “contraddittoria e ostile” da parte della proprietà, che sembra aver favorito la United Artists. In una nota, hanno rivelato di aver scoperto un contratto di comodato d’uso datato 5 febbraio 2025, stipulato tra Invimit sgr e la United Artists. Questo accordo concede l’uso del teatro alla rivale, nonostante il regolare contratto di locazione della Quirino srl che scade nel 2031. Ti chiedi se ci sia qualcosa di più grande in gioco? Le stranezze emerse stanno alimentando teorie su possibili favoritismi.

Il quarto atto: In arrivo guai legali?

E se questa storia fosse solo l’inizio di un vero scandalo? La Quirino srl non si arrende e ha già annunciato passi decisivi: stanno esaminando la regolarità delle procedure con un’istanza di accesso agli atti alla Direzione generale dello Spettacolo. Non solo, hanno incaricato avvocati per un’azione legale civile e stanno preparando un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. Con questa mossa, ribadiscono il loro diritto a gestire il Teatro Quirino Vittorio Gassman fino al 2031. Quali segreti emergeranno dalle indagini? Non perdere d’occhio questa vicenda che potrebbe riservare colpi di scena mozzafiato!

Continua a leggere

Cronaca

Acilia, incendio notturno distrugge sette auto e danneggia una palazzina

Pubblicato

il

Acilia, incendio notturno distrugge sette auto e danneggia una palazzina

IncendioMisterioso ad Acilia: Auto divorate dalle fiamme in una notte di terrore a Roma! #RomaBrucia #NotteDiFuoco

Le fiamme divampano nel cuore della notte

Fiamme improvvise hanno illuminato la periferia sud di Roma, ad Acilia, intorno alle due di notte, distruggendo almeno sette macchine parcheggiate in un’area affollata all’incrocio tra via di Acilia e via di Saponara. Immagina la scena: auto parcheggiate vicino a una palazzina e a un muretto basso, un posto che serve anche come parcheggio per i negozi locali. Ma cosa ha scatenato questo inferno? Le fiamme sono partite da una macchina in mezzo alle altre, estendendosi rapidamente e divorando tutto ciò che incontravano, incluso un furgone. I residenti si sono svegliati di colpo, chiedendosi se fosse un semplice incidente o qualcosa di più sinistro.

Momenti di panico e danni inaspettati

In un batter d’occhio, i carabinieri di Ostia e i vigili del fuoco sono accorsi sul posto, ma non prima che le fiamme causassero caos ovunque. La vetrata della banca Montepaschi di Siena di fronte è esplosa in mille pezzi per il calore, mentre il fumo ha invaso l’intera agenzia. Le mura della palazzina vicina sono state annerite e parzialmente bruciate, ma per fortuna l’officina di auto e moto lì accanto è rimasta intatta, grazie alla sua posizione seminterrata. I residenti hanno vissuto momenti di vero terrore, con le lingue di fuoco che lambivano il primo piano, eppure – e qui c’è da chiedersi come – non si registrano feriti. È stato un miracolo? O c’è di più dietro?

Le indagini sul mistero dell’incendio

Ora, i carabinieri di Ostia stanno setacciando la zona, con l’area sequestrata per le verifiche. L’origine del rogo rimane un enigma: potrebbe trattarsi di un atto di estorsione o di un avvertimento? Non sono stati trovati inneschi evidenti, e le macchine erano parcheggiate in piena vista, sia sulla strada che sul marciapiede. Gli investigatori devono identificare i proprietari, specie quello dell’auto da cui tutto è partito, e controllare se ci sono state minacce precedenti o telecamere che potrebbero svelare la verità. Riusciranno a scoprire cosa si nasconde dietro questo incendio? Stay tuned per gli aggiornamenti!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025