Ladri in Metro a Roma: La Mia Pazienza è Finita! 😡
Oggi, nella metro di Roma, ho vissuto un’esperienza che mi ha fatto perdere completamente la pazienza. Sono stufo di vedere ogni giorno i soliti ladri che derubano impunemente anziani, turisti, famiglie e persone fragili. La loro sfacciataggine ha fatto traboccare il vaso!

Ad un certo punto, non ce l’ho più fatta: ho iniziato a cacciare i ladri dalla metro. E la cosa incredibile è che alcuni passeggeri, stanchi come me di assistere a queste scene quotidiane di furti e violenze, si sono uniti a questa “battaglia”.

È inaccettabile vedere la sofferenza di chi, dopo un furto, perde non solo denaro, ma anche ricordi preziosi o i risparmi di mesi di lavoro. Una vacanza rovinata, una giornata distrutta, a causa di questi parassiti che vivono sul lavoro altrui.

Oggi ho perso la pazienza nella metro di Roma.
I soliti ladri, quelli che ogni giorno colpiscono anziani, turisti, famiglie e persone fragili senza alcun pudore, hanno superato ogni limite. Dopo l’ennesimo furto sotto i miei occhi, il vaso è traboccato. Ho deciso di intervenire e cacciare i borseggiatori dalla metro.

Questa volta non ero solo: anche alcuni passeggeri, esasperati dalle continue scene di disperazione e dolore, si sono uniti alla battaglia. Basta furti, basta pianti, basta distruggere i ricordi di una vita e rovinare le vacanze di chi lavora onestamente tutto l’anno.

Ogni giorno queste persone rubano senza conseguenze, vivendo come parassiti del lavoro altrui.

Nel video racconto cosa è successo e come, insieme ad altri, abbiamo provato a dire basta. Guardate fino alla fine e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!


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Siamo tornati a Porta Maggiore, uno dei cuori pulsanti e strategici di Roma, ma quello che abbiamo trovato va oltre ogni limite. Tra spazzatura, degrado, criminalità e un profondo disagio mentale, abbiamo documentato casi scioccanti di persone abbandonate a sé stesse, che spesso diventano un pericolo per sé e per gli altri. In particolare, un individuo in preda a una crisi ha bloccato il traffico, terrorizzato i passanti e trasformato la zona in una latrina a cielo aperto, con sospetti di imbrattamenti fecali. Questo video è una dura denuncia contro le istituzioni che dovrebbero intervenire e ripulire un’area che è ormai al collasso. È tempo di agire e restituire dignità a Porta Maggiore!
Spazzatura, criminalità e, soprattutto, il dolore di individui con gravi disagi mentali, lasciati soli e senza assistenza. Abbiamo assistito a scene strazianti, con una persona in particolare che, in preda a un’escalation di disagio, ha paralizzato la vita del quartiere, spaventando chiunque e vivendo in condizioni igieniche estreme, con la fondata accusa di imbrattare l’area. Questo non è solo un racconto, è un atto di accusa contro l’inerzia di chi dovrebbe intervenire per tutelare queste vite e valorizzare un’area storica ormai ridotta a discarica. Fino a quando ignoreremo questa realtà?
Questo video è una chiara denuncia rivolta a chi ha il potere di intervenire. È ora di ripulire, riqualificare e restituire dignità a Porta Maggiore. Condividi questo video per dare voce a chi non ne ha!

We went back to Porta Maggiore, one of Rome’s central and strategic hubs, but what we found there goes beyond all limits. Amidst trash, decay, crime, and profound mental distress, we documented shocking cases of people abandoned to their own devices, often becoming a danger to themselves and others. In particular, one individual in crisis blocked traffic, terrorized passersby, and turned the area into an open-air latrine, with suspicions of fecal smearing. This video is a harsh denunciation against the institutions that should be intervening and cleaning up an area that is now in complete collapse. It’s time to act and restore dignity to Porta Maggiore!

Rome, Porta Maggiore. A central and strategic place, yet also the scene of a shocking human drama. In this video, we take you into the heart of a degradation that goes far beyond aesthetics: trash, crime, and, above all, the pain of individuals with severe mental health issues, left alone and without assistance. We witnessed heartbreaking scenes, with one person in particular who, in the throes of an escalating crisis, paralyzed the neighborhood’s life, scaring everyone and living in extreme unsanitary conditions, with the well-founded accusation of soiling the area. This isn’t just a story; it’s an indictment against the inaction of those who should intervene to protect these lives and enhance a historic area now reduced to a dumping ground. How long will we ignore this reality?


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