Seguici sui Social

Cronaca

Inseguimento a Roma nel traffico: la polizia spara contro l’auto dei fuggitivi, tre arresti

Pubblicato

il

Inseguimento a Roma nel traffico: la polizia spara contro l’auto dei fuggitivi, tre arresti

InseguimentoPazzoARoma Scopri l’incredibile caccia al ladro che ha trasformato le strade della città eterna in una scena da action movie!

L’Inizio dell’Avventura

Immagina una tranquilla serata a Roma che improvvisamente si trasforma in un thriller mozzafiato. Un poliziotto fuori servizio ha notato tre individui di origine rom, con un passato da non sottovalutare, che armeggiavano intorno a una roulotte nel parcheggio del centro commerciale Romanina. Stavano per mettere a segno un furto, ma l’intervento rapido degli agenti del commissariato Romanina, coordinati da Giuseppe Sangiovanni, ha rovinato i loro piani.

La Fuga Adrenalinica che ha Fatto Impazzire la Città

Non ci crederai, ma da lì è partito un inseguimento da capogiro! I ladri, di 52, 42 e 21 anni, sono saltati a bordo di una Dacia Sandero e hanno tentato di tutto per sfuggire. Prima hanno provato a investire un agente, poi hanno speronato auto innocenti bloccate nel traffico e addirittura sfiorato una persona che stava semplicemente attraversando la strada. Le strade del quadrante est di Roma sono diventate un campo di battaglia su ruote – ti stai chiedendo come potrebbe finire una storia del genere?

L’Arresto da Brividi con un Colpo da Film

La tensione ha raggiunto il culmine in via Carcaricola, dove gli agenti hanno dovuto ricorrere a un colpo di pistola alle gomme dell’auto per fermare la folle corsa. Risultato? I tre uomini sono stati catturati e ora affrontano accuse pesanti: rapina impropria, lesioni, resistenza e danneggiamento ai beni dello Stato. Per non parlare del bonus: gli agenti hanno recuperato un portafogli e altri effetti personali rubati, restituendoli ai legittimi proprietari e chiudendo il cerchio su questa incredibile avventura urbana.

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Fregene assegna un tratto del lungomare a Jacques Sernas, quel discutibile pioniere del Villaggio dei pescatori.

Pubblicato

il

Fregene assegna un tratto del lungomare a Jacques Sernas, quel discutibile pioniere del Villaggio dei pescatori.

HaiMaiSentitoDiJacquesSernas L’attore leggendario che ha trasformato Fregene in un rifugio segreto del cinema italiano? #PioniereDelCinema

Un omaggio inaspettato a una leggenda

Dal 3 luglio, un tratto finale di via Lungomare di Ponente a Fregene – tra via Silvi Marina e la fine della strada – è stato dedicato alla memoria di Jacques Sernas. La Giunta comunale di Fiumicino ha preso questa decisione per celebrare l’attore lituano naturalizzato francese, scomparso dieci anni fa, come il vero pioniere del suggestivo Villaggio dei Pescatori.

L’eclettico mondo di Sernas e le sue radici cinematografiche

Sernas, nato nel 1925 a Kaunas in Lituania, è stato una figura chiave nel cinema italiano tra gli anni Quaranta e Settanta. Ha interpretato il suo primo ruolo da protagonista nel film “Gioventù perduta” di Pietro Germi nel 1948, e da lì è diventato un nome intramontabile. Ma cosa lo ha legato così profondamente a Fregene? Scoprilo nei dettagli che seguono.

Il Villaggio dei Pescatori: un paradiso frequentato dalle star

Questo iconico agglomerato, sorto spontaneamente tra gli anni Quaranta e Cinquanta, è stato il buen retiro preferito di registi e attori come Fellini, Pasolini, Moravia, Mastroianni, Visconti, Flaiano, Pontecorvo, Solinas e Wertmuller. Le sue case bianche, rese famose da film come “Lo sceicco bianco”, “Amarcord” e “La dolce vita”, hanno ospitato segreti e creatività che hanno segnato la storia del cinema.

Come Sernas ha reso Fregene la sua avventura personale

Durante le riprese di “Gioventù perduta”, Sernas si rifugiava a Fregene, raggiungendo la spiaggia oltre l’ultimo stabilimento. Si affezionò a un tratto di costa vicino al fiume Arrone, dove affittò una costruzione in muratura abbandonata. Inizialmente piccolo e isolato, il posto divenne il suo rifugio: senza strade per arrivarci, lo raggiungeva a piedi.

Le incredibili innovazioni di un attore visionario

Per rendere vivibile il suo bungalow, Sernas non si è fermato: ha pagato di tasca sua per far installare linee telefoniche su palificazioni per oltre due chilometri. Non contento, ha speso ancora per portare l’elettricità, sostituendo candele e pompe manuali con lampadine e motori. Ha vissuto lì fino alla sua morte nel 2015, lasciando un’eredità che continua a incuriosire.

Continua a leggere

Cronaca

Lazio Pride 2025 prosegue a Ostia il 12 luglio con l’omaggio a quel provocatore di Pasolini, poi a Rieti il 13 settembre.

Pubblicato

il

Lazio Pride 2025 prosegue a Ostia il 12 luglio con l’omaggio a quel provocatore di Pasolini, poi a Rieti il 13 settembre.

RomaPride2025 e i segreti degli eventi che stanno facendo tremare l’Italia contro l’odio!

L’attesa per il Roma Pride

Mentre l’eccitazione cresce per la gran parata del Roma Pride 2025, con i carri pronti a sfrecciare da piazza della Repubblica per le vie del centro e fermarsi in via delle Terme di Caracalla il 14 giugno, emergono due appuntamenti che promettono sorprese inaspettate. Il Lazio Pride arriverà a Ostia il 12 luglio e a Rieti il 13 settembre, unendo territori diversi in una lotta comune per i diritti LGBTQIA+.

Due contesti, una sola missione

“Due territori, due contesti differenti, una stessa volontà”, così affermano la segretaria del Lazio Pride Anna Claudia Petrillo e la presidente di Arcigay Roma Rachele Giuliano. Questi eventi vogliono dare voce alle persone LGBTQIA+ in un momento in cui i diritti e l’autodeterminazione sono sotto attacco, con un’energia che potrebbe cambiare tutto.

Ostia: Un omaggio che nasconde storie nascoste

L’appuntamento a Ostia assume un significato profondo, cadendo nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, vittima di omotransfobia. È un atto dovuto per chi ha raccontato le vite ai margini, trasformando questa parata in una rivendicazione collettiva di spazio e memoria. In un Lazio segnato da aggressioni quotidiane, questo evento potrebbe rivelare storie che nessuno si aspetterebbe.

Rieti: La sfida per rompere il silenzio

Dopo quattro anni, il Lazio Pride torna a Rieti, un luogo dove l’isolamento e la mancanza di spazi sicuri sono ancora una realtà. Dal comitato organizzativo, si parla di un’opportunità per rompere l’invisibilità e costruire reti di resistenza, un evento che potrebbe svelare come piccole comunità stiano combattendo contro l’odio in modi sorprendenti.

Una risposta politica che nessuno può ignorare

Questi appuntamenti rappresentano una presa di posizione contro l’inasprimento del clima d’odio, con aggressioni sempre più frequenti che mirano alle vite e ai corpi delle persone LGBTQIA+. È una risposta netta all’omolesbobitransfobia, al sessismo e al razzismo che si intrecciano ovunque, un movimento che sta scuotendo le basi della società.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025