Cronaca
Pantheon, secondo cartello turistico accanto alle colonne scatena polemica

Hai mai visto un cartello turistico che rovina la magia di Roma? Scopri le nuove polemiche sul Pantheon che stanno facendo infuriare tutti! #RomaInGuerra #PantheonSottoAttacco #TurismoControverso
Il Cartello che Divide la Città Eterna
Un nuovo cartello turistico, identico a quello rimosso in fretta da piazza Navona dopo un’ondata di critiche, è spuntato sul fianco sinistro del Pantheon. Ideato dalla Società Giubileo 2025 per l’Anno Santo, questo avviso metallico color rosso pompeiano sta già accendendo discussioni tra residenti e esperti, lasciando tutti a chiedersi: cosa succederà alla bellezza storica di Roma?
Polemiche per una Posizione Sospetta
Non è solo la somiglianza a stupire, ma anche la scelta del posizionamento in via della Minerva. Molti sospettano che non sia stato concordato con la Sovrintendenza capitolina, proprio come accaduto per il precedente. Immagina arrivare al Pantheon e trovare un cartello che, ironicamente, indica una direzione già ovvia – a meno di 20 metri dalle sue maestose colonne. È questo il turismo che vogliamo?La Voce della Critica Politica
Al centro delle segnalazioni c’è Nathalie Naim, capogruppo della Lista civica Gualtieri in I Municipio, che ha immediatamente allertato la Sovrintendenza. In una mail, ha evidenziato come questi cartelli stiano invadendo luoghi iconici, interferendo con visuali protette e risultando fuori luogo in un contesto ottocentesco. “Il rosso moderno e la forma invitano a graffiti e degrado, rendendoli illeggibili e invasive”, ha scritto, alimentando la curiosità su quanti altri siti storici potrebbero essere coinvolti.
Cronaca
Sorella, non lamentarti da sola: protesta davanti al bar di viale Eritrea dopo la denuncia di violenza

Hai sentito della misteriosa protesta femminista che sta scuotendo Roma? #StuproBar #NonUnaDiMeno #SolidarietàDonne
La Manifestazione Davanti al Bar
Stamattina, un messaggio potente ha catturato l’attenzione di tutti: “Sorella, non sei sola”. Le attiviste del collettivo femminista Non Una Di Meno hanno esposto uno striscione davanti al bar “Il Caffè, il Gelato, il Ristoro” in viale Eritrea, trasformando il luogo in un simbolo di rabbia e supporto. Chissà cosa ha spinto queste donne a imbrattare di vernice rossa la serranda del locale? Sui social, hanno condiviso foto della protesta, denunciando un episodio terrificante che ha sconvolto il quartiere Africano.
L’Episodio che Ha Scioccato il Quartiere
Immagina una giornata normale che si trasforma in incubo: lo scorso giovedì, una donna di 48 anni è uscita da una porticina interna del bar, con il volto ferito e uno sguardo perso nel vuoto. I clienti presenti si sono subito allarmati, notando i segni di una possibile colluttazione. Ma cosa è davvero successo dietro quelle porte? Le indiscrezioni parlano di un atto di violenza che ha lasciato tutti senza parole, spingendo la vittima a cercare aiuto disperatamente.L’Arresto e le Prove Inaspettate
Non ci crederai, ma nel giro di ore, le forze dell’ordine hanno fatto scattare l’arresto. Matteo Bartoletti, un barista di 28 anni, è stato fermato con l’accusa di violenza sessuale. Gli investigatori, tra cui il pm Ilaria Corda e i carabinieri, hanno ricostruito che l’uomo avrebbe approfittato della donna nel retrobottega dopo averle offerto un bicchiere d’acqua. Le prove? Un racconto dettagliato della vittima, ferite compatibili con una lotta e testimonianze di clienti che l’hanno vista in stato di choc. L’indagine ha confermato un rapporto nel retro del bar – un dettaglio che fa sorgere mille domande su cosa sia realmente accaduto.
Il Rapporto Incerto e la Fuga Drammatica
E se fosse stato un incontro casuale? La donna era entrata nel bar per un malore, accettando l’aiuto del barista. Ma poi, le cose sono degenerate: lei si è sentita in pericolo, ha provato a scappare e… è scoppiata la violenza. Riuscendo a fuggire, ha attraversato il locale implorando aiuto, portando i presenti a intervenire e chiamare le autorità. Ora, l’inchiesta è in corso per svelare ogni segreto – un giallo che tiene tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Mel Gibson a Viterbo: assaggio di piatti tipici, passeggiata nel centro medievale e selfie con i fan

MelGibsonMistero a #Viterbo: Hai mai sognato di incrociare una star di Hollywood in una tranquilla città italiana?
L’Avvistamento Inaspettato
Immagina di passeggiare per le strade di Viterbo e imbatterti in un turista dall’aspetto casual, con una T-shirt nera e pantaloncini corti. Ma ecco la sorpresa: è Mel Gibson, l’icona di film epici come La passione di Cristo, Braveheart e Apocalypto! Gli abitanti non potevano credere ai loro occhi, e in un attimo la notizia si è diffusa come un fulmine.
Gusto Locale e Piatti Irresistibili
Cosa ci fa una celebrità hollywoodiana in una pasticceria o in un ristorante tradizionale? Gibson si è immerso nella cucina viterbese, concedendosi una colazione golosa alla Pasticceria La Dolce Vita e un pranzo da urlo da Richiastro. Tra fettuccine all’uccelletto pazzo, trippa alla viterbese e pollo affumicato, potresti chiederti: qual è il segreto di queste scelte che hanno fatto impazzire i fan?
Passeggiata Incantata Tra i Vicoli
Accompagnato da un amico americano e due italiani, l’attore ha esplorato i pittoreschi vicoli della "città dei Papi", ammirando le maestose torri e il Palazzo papale. È stato un tour da brividi, con Gibson incantato da ogni angolo: chissà quali storie ha scoperto in quelle strade antiche, e cosa lo ha colpito tanto da volerle immortalare?
Il Segreto Dietro il Nuovo Progetto
Rumor intriganti parlano di Gibson in cerca di location per un film inedito, ma è tutto da confermare! Sappiamo però che sta lavorando al sequel di La passione di Cristo, intitolato The Resurrection of the Christ, che verrà girato a Cinecittà. Potresti essere tu il prossimo a svelare i dettagli: è una caccia al tesoro cinematografica? Non perdere l’occasione di fantasticare!
Reazioni Esplosive sui Social
I profili social dei viterbesi sono esplosi di selfie con l’attore, che si è prestato con generosità ai fan. Ma non mancano commenti satirici e divertenti, come quelli che lo immaginano in "Braveheart – La battaglia del Verde pubblico", pronto a combattere l’erba alta con un machete. Questo mix di ammirazione e ironia ti terrà incollato allo schermo: cosa succederà dopo?
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