Seguici sui Social

Cronaca

Una tenda brucia di nuovo in un’area abitata: cosa sta accadendo?

Pubblicato

il

Una tenda brucia di nuovo in un’area abitata: cosa sta accadendo?

IncendioARoma Hai mai visto un giorno di afa trasformarsi in un eroe inaspettato, salvando una collina da un inferno imminente? 😱

Le fiamme tornano a minacciare Monte Mario

Ieri, un incendio è divampato di nuovo tra le sterpaglie della collina di Monte Mario, ma per fortuna l’aria immobile ha evitato che le fiamme si diffondessero come l’anno scorso. Scoppiato intorno alle 9:30, questo rogo è stato molto più contenuto rispetto a quello di fine luglio, che aveva sfiorato l’osservatorio e i tribunali di piazzale Clodio. Eppure, l’allarme è scattato immediato, risvegliando paure sopite e attirando squadre di intervento da ogni angolo di Roma – immagina l’adrenalina mentre volontari da Massimina, Magliana, Tor Bella Monaca e Castel di Guido si precipitavano sul posto!

Squadre in azione: una corsa contro il tempo

Non è stata una giornata facile, con un brivido che ha percorso la schiena di tutti al primo accenno di “Monte Mario” nelle comunicazioni radio. In soli venti minuti, circa cinquanta uomini, quattro pick-up e quattro autobotti sono arrivati per domare le fiamme. I vigili del fuoco hanno attaccato il rogo con decisione, supportati da un elicottero bimotore regionale. Quest’anno, il dispositivo di emergenza è stato potenziato con due elicotteri, proprio per evitare disastri come quelli passati – chissà se è bastato a tenere a bada il pericolo!

Il fronte delle fiamme: rifiuti e accampamenti nascosti

La prima colonna di fumo ha scatenato l’ansia, con le fiamme che si alzavano in cima all’altura, visibili da via Teulada e via Bausan. Le strade sono state chiuse all’incrocio tra la Trionfale, via dei Cavalieri di Vittorio Veneto, via Carlo Evangelisti e viale del Parco Mellini, creando un caos di maschere antigas, visi sudati e pompe in azione. Il rogo si è sviluppato in una radura piena di foglie secche e alberi intrecciati, a pochi metri dall’Hilton – un ragazzo del hotel ci ha raccontato come una folata di vento avrebbe potuto mandare tutto in fumo! Le fiamme lambivano un’area con rifiuti, canne e suppellettili bruciate, segno che qualcuno viveva lì. Il Comune ha rimosso tonnellate di rifiuti in meno di un anno, ma domande inquietanti rimangono: chi è responsabile di questi accampamenti?

Tensioni e accuse tra istituzioni

Mentre l’incendio è stato contenuto a mezzo ettaro, le polemiche non si sono fatte attendere. L’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi ha alzato la voce contro i guardiaparco di Roma Natura, accusandoli di non pattugliare abbastanza la riserva per segnalare rifiuti e insediamenti abusivi. Dall’altro lato, Fabrizio Santori della Lega punta il dito sul Campidoglio, sostenendo che le baraccopoli si sono riformate proprio dove era scoppiato l’incendio dell’anno scorso. Sono rimpalli di accuse che lasciano tutti a chiedersi: è solo questione di fortuna che non ci sia stato un disastro peggiore? 😮

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Il tumore in laboratorio: come il bioreattore italiano simula la malattia e verifica le cure

Pubblicato

il

Il tumore in laboratorio: come il bioreattore italiano simula la malattia e verifica le cure

Hai mai immaginato una rivoluzione nella lotta al cancro? #ScienzaInnovativa

La Scoperta della Sapienza che Potrebbe Cambiare Tutto

Ricercatori dell’Università Sapienza di Roma stanno lavorando a un progetto affascinante che potrebbe ridefinire come testiamo i trattamenti contro il cancro. Immagina di poter osservare le cellule tumorali reagire a terapie innovative in un ambiente che imita perfettamente il corpo umano – sembra scienza futuristica, ma è realtà!

Come Funziona Questa Piattaforma Dinamica

Al centro dello studio c’è una piattaforma avanzata, progettata per simulare condizioni reali e controllate. Qui, i trattamenti oncologici vengono testati direttamente su cellule vive, offrendo risultati più affidabili rispetto ai metodi tradizionali. È come dare un’occhiata nel futuro della medicina: cosa succederebbe se potessimo prevedere con precisione l’efficacia di una cura prima ancora di somministrarla? Curiosità pura!

I Benefici che Stanno Accendendo l’Interesse Globale

Questa innovazione non è solo un passo avanti per la ricerca italiana, ma un potenziale game-changer per la comunità scientifica internazionale. Con ambienti di test sempre più simili al corpo umano, i ricercatori potrebbero accelerare lo sviluppo di terapie personalizzate, riducendo tempi e rischi. Preparati a essere stupito: questa tecnologia potrebbe salvare migliaia di vite in modi che non avresti mai pensato possibili!

Continua a leggere

Cronaca

Una fuga spericolata sul Gra a 160 km/h e lo scontro che l’ha interrotta

Pubblicato

il

Una fuga spericolata sul Gra a 160 km/h e lo scontro che l’ha interrotta

FugaMozzafiatoARoma Ecco come un ladro audace ha rubato l’auto di un agente di polizia e scatenato un inseguimento da film d’azione!

L’Incredibile Furto al Distributore

Immaginate la scena: un agente della Polizia Locale sta rifornendo la sua Alfa Romeo Giulia in una stazione di servizio sul GRA. È distratto, controlla la pressione delle gomme, e in un attimo un ladro spunta dal nulla, salta al volante e scappa via. Non si ferma neanche quando l’agente grida “Sono un agente, fermati!” – anzi, blocca le portiere e investe il proprietario prima di fuggire a tutta velocità. L’allarme scatta intorno all’1:30 di notte, e da quel momento inizia una caccia che ha tenuto tutti col fiato sospeso.

L’Inseguimento a 160 km/h

Ma la storia si infiamma quando tre pattuglie della polizia si lanciano all’inseguimento, sfrecciando tra il GRA, via Casilina e via Prenestina. Il fuggitivo, un 48enne romano con un passato da spacciatore e rapinatore, accelera fino a 160 km orari, sfuggendo a ogni tentativo di bloccarlo. Una pattuglia della Polizia Stradale si unisce alla folle corsa, con l’Alfa Romeo che zigzaga tra le strade di Roma come in una scena hollywoodiana. Vuoi sapere cos’è successo dopo? Il ladro ha ignorato un blocco stradale, causando un violento urto e una carambola di auto – e qui entrano in gioco gli spari!

L’Arresto Vincente

Alla fine, dopo oltre mezz’ora di adrenalina pura, gli agenti decidono di passare alle maniere forti: estragono le pistole e sparano una raffica di proiettili contro i pneumatici. L’auto si ferma, ma il rapinatore non si arrende e prova a scappare a piedi in mezzo al fumo e al caos. La sua fuga breve finisce contro il cofano di una pattuglia, e scattano le manette per Massimo R., con accuse pesanti come rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Due agenti e la vittima originale finiscono in codice giallo al pronto soccorso, mentre l’arrestato è trasportato in codice rosso – ma è fuori pericolo, pronto a rispondere alle domande degli investigatori che ora sequestrano l’auto per ulteriori verifiche.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025