Cronaca
Villa Pamphili, Rexal Ford è in realtà Francis Kaufmann: “E mia figlia si chiama Andromeda”

MisteroInternazionale Scopri il colpo di scena che sta lasciando tutti senza parole: un americano arrestato in Grecia con un nome segreto rifiuta l’estradizione in Italia, complicando un’inchiesta che promette rivelazioni esplosive!
Immagina di seguire un caso internazionale che sembra tratto da un thriller: l’americano in questione, inizialmente identificato per le sue presunte connessioni con un’inchiesta italiana, ha rivelato di avere un’altra identità. Questo twist inatteso ha catapultato l’intera indagine in una nuova dimensione, lasciando magistrati e investigatori a chiedersi cosa nasconde davvero questa figura enigmatica. Ma cosa significa esattamente per le autorità italiane?
Il Rifiuto che Allunga i Tempi
Ora, con il rifiuto formale dell’estradizione, i procedimenti legali si allungano inesorabilmente. Fonti vicine all’inchiesta suggeriscono che questo stallo potrebbe durare mesi, alimentando teorie su possibili alleanze internazionali o persino errori nelle procedure iniziali. Gli esperti si interrogano: è una mossa calcolata per guadagnare tempo o c’è un segreto più profondo da svelare? Le implicazioni per l’Italia sono enormi, e il pubblico non vede l’ora di sapere di più.
Le Domande che Tengono in Suspence
Ma perché un americano sceglierebbe di combattere l’estradizione con un nome diverso? Potrebbe trattarsi di un caso di doppia vita, o forse di un errore giudiziario che potrebbe cambiare tutto? Le autorità greche sono già sotto pressione, e ogni giorno che passa aggiunge un livello di mistero a questa storia che sta catturando l’attenzione globale. Restate sintonizzati, perché questo enigma è tutt’altro che risolto!
Cronaca
Dagli scritti di D’Annunzio e Calvino a Auschwitz: il ruolo intrigante dell’intelligenza artificiale

EsamiDiMaturità2025 Scopri i segreti del grande giorno che sta per sconvolgere 47.000 studenti del Lazio, tra tracce misteriose e un caldo da urlo!
L’attesa febbrile e le scommesse sulle tracce
Domani alle 8:30 scatterà l’ora X per gli esami di maturità 2025, con la prima prova scritta di italiano che promette sorprese inimmaginabili. Nel Lazio, ben 47.000 studenti si preparano a occupare i loro banchi isolati, di cui 34.000 solo nella zona di Roma. Le chat WhatsApp sono già in fiamme con previsioni audaci: si parla di autori come Gabriele D’Annunzio e Italo Calvino, o di ricorrenze storiche come gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e la liberazione di Auschwitz. Immagina lo stress: molti ricorrono all’Intelligenza Artificiale per creare riassunti e mappe concettuali, chiedendosi se basterà per superare il tutto!
Il caldo rovente che potrebbe rovinare tutto
Ma ecco il colpo di scena che nessuno si aspettava: il caldo asfissiante potrebbe trasformare le aule in veri e propri forni! Le previsioni meteo annunciano una lieve discesa delle temperature, con massime intorno ai 33 gradi, ma le scuole – prive di aria condizionata – potrebbero diventare un incubo. Studenti terrorizzati confessano: “La mia paura più grande è svenire per il caldo, il resto è secondario”, mentre altri scherzano: “Bagnerò il foglio con lacrime e sudore”. Le scuole stanno correndo ai ripari con ventilatori e spostamenti in aule più piccole, come spiega un dirigente: “Sistemeremo gli studenti per evitare disastri, ma l’acqua e gli integratori saranno essenziali”.L’emozione che unisce tutti
E tra l’ansia e il sudore, non manca un tocco di magia: stanotte, migliaia di maturandi si riuniranno davanti alle scuole per cantare in cerchio la “Notte prima degli esami”, un rito leggendario nei licei come Visconti, Cavour, Mamiani e Giulio Cesare. C’è anche chi, come Giulia, ha già affrontato esami all’estero in Canada e ora torna per questa sfida unica: “È più difficile, ma arricchente come nessun’altra esperienza”. Per questi giovani eroi, è l’ora del ripassone finale che potrebbe cambiare tutto!
Cronaca
“Progetto Settanta”, un ciclo di incontri per rileggere il decennio tumultuoso che ha trasformato l’Italia

ProgettoSettanta: Scopri i segreti di un decennio epico che potrebbe cambiare il tuo modo di vedere il futuro! 🌟
Cos’è questo intrigante progetto?
Immagina di rivivere gli anni Settanta, un’epoca piena di sogni rivoluzionari e tensioni inaspettate, per ispirare un domani radicalmente diverso. “Progetto Settanta”, promosso da Grande come una città nel Municipio III di Roma, è una serie di sei incontri pubblici che ti catapulterà in un mondo di utopie e conflitti, fino al 9 luglio. Preparati a esplorare come il passato possa accendere scintille per un pensiero collettivo innovativo – potresti scoprire connessioni sorprendenti con la tua vita quotidiana!
Gli anni Settanta: Un decennio di misteri e rivoluzioni
Quegli anni ribollenti non erano solo lotte operaie, femminismo e trasformazioni urbane che hanno ridisegnato le città. Ma cosa nascondevano davvero? Dalla musica e dal cinema che hanno sfidato le norme, alle ombre cupe del terrorismo e alle violenze che hanno infranto tante speranze, questo progetto ti invita a scavare in profondità. Potresti imbatterti in storie nascoste che ti faranno riflettere: era un tempo di esperimenti politici dal basso, alla ricerca di giustizia e solidarietà, ma anche di restaurazioni drammatiche che hanno lasciato segni indelebili.Appuntamenti che non potrai perderti
Tra gli eventi più elettrizzanti, segnati il 24 giugno alle 18: “Da Salce a Cavani. Le visioni cinematografiche di una decade irregolare”, con il critico Mazzino Montinari e il regista Federico Greco, moderati da Paola Filippi. Un’immersione nel cinema degli anni Settanta che potrebbe rivelare colpi di scena inaspettati! E non fermarti qui: il 9 luglio alle 18, “Lotte e territorio. Dalle lotte per la casa all’arrivo dell’eroina nelle periferie”, con Alessandro Portelli e Francesco Carchedi, moderati dalla sociologa Francesca Danese, esplorerà le evoluzioni sociali delle periferie romane – preparati a storie che ti terranno incollato!
Dove unirsi a questa avventura
Tutti gli incontri si terranno presso la Sala Consiliare del Municipio III, in Piazza Sempione 15. Lasciati guidare dalle domande che animano il progetto: cosa è successo esattamente mezzo secolo fa, e cosa potremmo desiderare per domani? È un invito aperto per chiunque voglia tuffarsi in riflessioni stimolanti e contribuire a un futuro più consapevole.
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