Roma e dintorni
ROMA SALARIA L’ex cartiera rinasce con CITYLAB 971

ROMA SALARIA L’ex cartiera rinasce con CITYLAB 971: ecco di cosa si tratta.
ROMA SALARIA L’ex cartiera rinasce con CITYLAB 971. A confermarlo, con un post sulla sua pagina Facebook, la sindaca Virginia Raggi.
“Abbiamo inaugurato CITYLAB 971 a via Salaria, un nuovo ‘distretto’ dedicato all’arte che ospiterà un’agorà, un orto 2.0, un caffè letterario e un’arena estiva.
L’impegno di questa Amministrazione, in sinergia anche con altri enti, è quello di far rinascere le periferie. Via Salaria, per esempio, ha dovuto subire per anni attività non consone con la vita dei cittadini, ma noi abbiamo detto basta e siamo qui.
Con l’apertura di questo nuovo distretto abbiamo messo fine al degrado di un’ex cartiera per anni abbandonata e occupata e, con la bonifica della limitrofa area del Tmb, l’impianto che ricordo non riaprirà, inizia una nuova vita per i cittadini che abitano in questa zona e per tutti coloro che vorranno partecipare agli eventi.
Questa è un’operazione di rigenerazione urbana temporanea realizzata grazie ad un percorso virtuoso di sinergia tra istituzioni pubbliche e operatori privati. Dalla collaborazione di Roma Capitale e CDP con URBAN VALUE by Ninetynine, la società già impegnata in città con il recupero degli ex depositi Atac, PratiBus District e Ragusa Off, delle ex caserme Guido Reni e di Palazzo Esami.
Riconsegnamo ai romani e alle famiglie di questa parte della città un luogo che diventerà centro pulsante di eventi ed attività culturali, musicali, sportive e sociali“.
Roma e dintorni
Roma, Labbucci (Municipio I): “Con più strisce blu meno auto in sosta selvaggia, scelta giusta”

(Adnkronos) – “La delibera della Giunta Capitolina che riduce i parcheggi a strisce bianche e aumenta quelli a pagamento è una scelta giusta e attesa che, come Municipio I, avevamo da tempo proposto e sostenuto con convinzione. Serve una svolta che scoraggi l’uso dell’auto privata e favorisca una mobilità più razionale, sostenibile e a misura di chi ha reale bisogno di spostarsi”. Sono le parole di Adriano Labbucci, assessore alla Mobilità del Municipio Roma I sulla decisione del Campidoglio di riorganizzare la sosta su strada.
“Oggi – prosegue Labbucci – la sosta gratuita viene spesso utilizzata in modo irregolare, bloccando la rotazione dei veicoli e incentivando un uso improprio dello spazio pubblico. È ora di restituire ordine e funzionalità a una rete viaria troppo spesso congestionata. A rafforzare la bontà della misura c’è anche il pronunciamento della Corte di Cassazione, che ha chiarito come in aree come il nostro Municipio non vi sia l’obbligo di prevedere sosta gratuita”.
“Con questa scelta possiamo finalmente liberare posti auto per i residenti e migliorare la vivibilità complessiva del centro di Roma. A settembre presenteremo un pacchetto più ampio di interventi per la mobilità, che integrerà questa misura con nuove azioni per decongestionare il territorio e farlo respirare. Parliamo di un’area urbana unica al mondo e – conclude – dobbiamo trattarla come tale”.
Roma e dintorni
Caso Pamela, la mamma: “A Roma strappato striscione e vandalizzata panchina rossa”

(Adnkronos) – Strappato lo striscione in ricordo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana violentata, uccisa e fatta a pezzi a Macerata nel 2018, dove c’era scritto ‘Infinitamente manchi….ma ci sei’, e vandalizzata la panchina rossa in sua memoria in piazza Re di Roma nella Capitale. A darne notizia è Alessandra Verni, la mamma della ragazza: “Nel cuore di piazza Re di Roma, è stata nuovamente offesa la memoria di Pamela Mastropietro. Uno striscione che la ricordava è stato strappato e gettato via, la panchina oltraggiata e rigata, fiori buttati a terra un gesto che parla di mancanza di rispetto e di umanità”.
“Sono profondamente stanca e delusa. Ogni atto vandalico è un colpo al ricordo, alla lotta per la giustizia e alla speranza di un mondo migliore – continua – Non saranno questi atti intimidatori e oltraggiosi a fermarmi! La memoria di Pamela e di tutti coloro che sono stati ingiustamente colpiti merita di essere onorata e rispettata”. “Facciamo sentire la nostra voce! Uniti possiamo creare consapevolezza, sensibilizzare e combattere per un cambiamento. Non lasciamo che l’indifferenza prevalga. La memoria è una luce che non deve spegnersi”, sottolinea.
Non è la prima volta che accade qualcosa di simile. Appena giorni fa, il 21 luglio, la mamma aveva fatto sapere di aver chiesto al Comune di Macerata di sistemare l’installazione, vandalizzata, dedicata alla figlia in via Spalato proprio davanti alla palazzina in cui fu uccisa nella cittadina marchigiana. “Sono anni che depredano la memoria di Pamela, ma stavolta è stato molto più forte rispetto alle altre”, sottolinea all’Adnkronos Verni facendo notare che dalla panchina rossa sono state cancellate proprio le parole della scritta che facevano riferimento a Pamela e alla sua memoria. “Io non se Pamela, per la sua storia e quello che rappresenta, dà fastidio a qualcuno o se accade perché sto ancora cercando di darle giustizia o perché stiamo organizzando una manifestazione per tutte le vittime e qualcuno non vuole darci voce – sottolinea Verni – Ma io non mi fermo, vado avanti”.
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