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Il compagno la picchia e la nasconde sotto le coperte

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Il compagno la picchia e la nasconde sotto le coperte

Il compagno la picchia e la nasconde per non farla trovare dalla polizia.

Il compagno la picchia e la nasconde – La donna ha provato a gridare per farsi sentire ed essere messa in salvo. Il tutto è avvenuto in un appartamento, in una camera, a Casal Bruciato. Qualche giorno fa, la donna ha fatto visita al compagno, un 42enne agli arresti domiciliari per rapina a mano armata. Questo ha suscitato un malessere che l’ha portato a picchiare la donna. Dopo aver mangiato la cena portatole dalla donna, l’uomo si è scagliato contro di lei riempiendola di calci e pugni, soprattutto sul viso e la nuca.

La donna ha iniziato a urlare: “Mi sta uccidendo, mi ammazza, aiuto!” e a quel punto una vicina, sentite le grida, ha avvertito il 112. Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti del Commissariato Sant’Ippico per controllare la situazione. L’uomo per non far trovare la donna in casa, ha deciso di portarla nella propria camera da letto minacciandola con un coltello, ricoprendola di coperte ordinandole di non emettere fiato. I poliziotti dopo un primo controllo, stavano per andare via visto che nella casa non risultava essere presente nessun’altra persona. Però, non convinti dai racconti dell’uomo, hanno deciso di entrare nella camera da letto di cui l’uomo aveva indicato essere di un coinquilino e una volta aperte le tapparelle, hanno trovato la donna priva di sensi e ferita.

Per il 42enne ora le cose si mettono male, è stato portato in carcere ed è stato segnalato tutto al pm, dopo ora riceverà l’accusa di: maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni gravi. La donna è stata portata immediatamente all’ospedale, dovrebbe guarire in tre settimane.

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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.

Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.

“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.

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Cronaca

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

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Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato 24enne albanese: due le vittime

ROMA – È stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca un giovane di 24 anni, cittadino albanese, gravemente indiziato di violenza sessuale in due distinti episodi ai danni di giovani donne.

L’indagine è scattata nel pomeriggio del 26 aprile, quando una ragazza di 20 anni si è presentata presso il comando dei Carabinieri per denunciare un’aggressione avvenuta poco prima, intorno alle 15:30, alla fermata della metro C “Due Leoni”. Secondo il racconto della vittima, un uomo l’avrebbe avvicinata alle spalle, aggredita e palpeggiata nelle parti intime, fuggendo solo grazie alla sua decisa reazione e alle grida d’aiuto.

La giovane ha riconosciuto nell’aggressore lo stesso individuo che l’aveva già importunata la sera del 23 aprile, sempre nei pressi della stessa fermata, toccandosi le parti intime in sua presenza. Fornendo ai militari una descrizione dettagliata dell’uomo e del veicolo da lui utilizzato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto, regolarmente parcheggiata e chiusa in via Partanna, all’angolo con via Valledolmo. Pochi minuti dopo, il sospettato è tornato sul posto per riprendere l’auto, ma è stato immediatamente fermato.

Gli accertamenti hanno permesso di collegare il 24enne anche a un’altra aggressione sessuale avvenuta il 4 aprile, con modalità simili. In quel caso, una 23enne romana era stata avvicinata alle spalle in via Augusto Casciani, all’altezza di via Amico Aspertini, spinta a terra e palpeggiata. L’aggressore aveva tentato anche di sfilarle i pantaloni, desistendo solo a causa della sua resistenza.

Alla luce degli elementi raccolti, e in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

 

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