Attualità
Roma, operatori dell’Ama inguattati dentro le case popolari. Mezzo rotto oppure altro?

Quanto può durare una pausa nel servizio pubblico? Sembra più di 45 minuti. Almeno per gli operatori dell’Ama che in questo momento sono in servizio nel VI Municipio di Roma.
Segnalati da alcuni residenti delle case popolari di via della Tenuta di Torrenova, il furgoncino dell’Ama, con a bordo due operatori ecologici, è fermo dalle ore quattordici dentro il parcheggio privato delle case popolari che si trovano all’incrocio con via di Tor Vergata.
Mentre siamo scrivendo, proprio in questo momento (sono le 14 e 47), gli operatori sono scesi per svuotare i secchi della raccolta differenziata. Noi vogliamo sperare che il furgone aveva qualche problema di malfunzionamento, perché i cittadini che ci hanno segnalato l’anomalia erano scettici al riguardo di questa ipotesi.
Ama è una ditta che fa acqua da tutte le parti e non c’è pace per l’azienda romana (leggi qui). Purtroppo però, come dice anche il detto popolare “A pensar male si fa peccato, però spesso ci si azzecca”, sono troppi i casi di abusi nel servizio pubblico nella nostra città. D’altronde se l’Ama ha gli ispettori che girano per controllare se i propri dipendenti facciano il loro dovere, un motivo ci sarà. Sperando che non sia questo il caso, auguriamo agli operatori Ama un buon lavoro.
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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