Attualità
Muore Glynis Johns, nota attrice di “Mary Poppins”

Addio a Glynis Johns, icona del cinema e del teatro
Glynis Johns, celebre attrice cinematografica e teatrale, si è spenta all’età di 100 anni. La Johns è diventata famosa per il suo ruolo di Winifred Banks nel classico Disney “Mary Poppins” del 1964, accanto a Julie Andrews. La sua carriera è stata costellata di successi, tra cui la vittoria di un Tony Award come miglior attrice protagonista in un musical per “A Little Night Music”.
Una carriera leggendaria
Fu Johns la prima interprete della celebre canzone “Send in the Clowns”, che sarebbe poi diventata un classico. La notizia del suo decesso è stata confermata dal suo agente. Tra le sue ultime apparizioni cinematografiche si ricordano “C’eravamo tanto odiati” del 1994, “Un amore tutto suo” e “Superstar”, entrambi del 1999.
Dall’esordio al successo internazionale
L’attrice iniziò la sua carriera nel 1938, ottenendo i primi successi con i film “Miranda” e “Mad About Men”. Successivamente si dedicò al teatro, recitando sia a Londra sia a Broadway. Prima di raggiungere la fama mondiale con “Mary Poppins”, Johns aveva già accumulato oltre 20 anni di esperienza teatrale nel Regno Unito.
Riconoscimenti e apparizioni televisive
Nel 1961, Johns fu candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista per il film “I Nomadi” e nel 1963 al Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico. Le sue apparizioni televisive includono la serie “Glynis” e partecipazioni in “Batman”, “Cheers” e “La signora in giallo”. Secondo quanto riferito dal suo manager, la morte dell’attrice è avvenuta per cause naturali.
Fonte
[Fonte](https://www.fanpage.it/spettacolo/personaggi/e-morta-a-100-anni-glynis-johns-fu-winifred-banks-in-mary-poppins/)
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
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