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Il silenzio assordante: la politica di fronte alla guerra a Gaza

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Il silenzio assordante: la politica di fronte alla guerra a Gaza

C’è qualcosa di profondamente ingiusto nel silenzio che circonda la guerra a Gaza. Ogni giorno arrivano notizie di bombardamenti, morti, bambini sotto le macerie e ospedali distrutti. Ogni giorno vediamo immagini che dovrebbero scuotere il mondo. 

È invece? La politica resta quasi muta, come se tutto questo fosse inevitabile, lontano, oppure troppo complicato per essere affrontato davvero.
Ma cosa c’è di complicato nella morte di civili innocenti? Cosa c’è da giustificare quando interi quartieri vengono rasi al suolo e mancano di cibo, acqua, medicine? La politica internazionale fa grandi discorsi sulla pace e sui diritti umani, ma quando si tratta di Gaza spesso sceglie di guardare altrove. Si usano parole vaghe, si rimanda tutto a un “contesto”, si parla di “difesa” e di “equilibri”, ma intanto la gente continua a morire. Non prendere posizione in questi casi non è neutralità: è complicità. Non dire niente vuol dire accettare che accada ancora, ancora, e ancora.

Ci sono voci che si alzano, certo: cittadini, giornalisti, volontari epersone comuni che non riescono più a stare zitte. Ma chi ha davvero il potere di fermare tutto questo? I governi, le istituzioni internazionali. Ed è lì che il silenzio fa più male. È lì che manca il coraggio. Restare in silenzio davanti all’ingiustizia non è mai una scelta neutrale. È sempre una forma di abbandono. Oggi, più che mai, serve una politica che abbia il coraggio di guardare la verità, anche quando è scomoda. Perché il silenzio non salverà Gaza. Ma potrebbe condannare la nostra coscienza.

E noi, da che parte vogliamo stare?

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Roma e dintorni

Roma, Eugenio Finardi perde il tablet sul treno: ritrovato dalla polizia locale

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Roma, Eugenio Finardi perde il tablet sul treno: ritrovato dalla polizia locale

La polizia locale di Roma Capitale ha ritrovato il tablet che il cantautore Eugenio Finardi aveva perso a bordo di un treno. Giovedì pomeriggio scorso il cantautore si era rivolto agli agenti del reparto Termini della polizia di locale Roma Capitale in via Marsala per segnalare di aver smarrito il suo tablet. Il personale, compresa la particolare importanza per l’artista di ritrovare il dispositivo, contenente spartiti e materiale musicale necessario alla propria attività professionale, si è immediatamente attivato nelle ricerche e, attraverso il sistema di geolocalizzazione, ha individuato il tablet nell’area della stazione ferroviaria, l’ha recuperato e restituito a Finardi.

Lo stesso cantautore ha voluto esprimere il proprio ringraziamento agli agenti: “Grazie di cuore alla polizia di Roma Capitale per avermi aiutato a ritrovare il mio tablet. Mi hanno salvato. Grazie a tutto il reparto Termini. So che non fate un lavoro facile, ma siete veramente fortissimi. Questa è l’Italia che funziona”, ha detto secondo quanto riporta la polizia locale.

Fonte Verificata

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Alla Montagnola vigile stava facendo le multe. I 2 fratelli non ci stanno e succede un casino

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Alla Montagnola vigile stava facendo le multe. I 2 fratelli non ci stanno e succede un casino

Agente della Polizia Locale aggredito durante un normale servizio di controllo sulle soste irregolari. Denunciati i due aggressori

Nel corso delle consuete attività di controllo sul fenomeno delle soste irregolari e ad intralcio in zona Montagnola, ieri mattina, un agente della Polizia Locale di Roma Capitale, in servizio presso il Gruppo VIII Tintoretto, è stato oggetto di una violenta aggressione da parte di due cittadini.

L’episodio si è verificato in via di Grottaperfetta, dove uno degli operanti, durante una delle ordinarie attività svolte regolarmente sul territorio, aveva appena proceduto a sanzionare alcune auto per sosta irregolare ed in doppia fila.

Durante le operazioni il conducente di uno dei veicoli, giunto sul posto dopo essere uscito da un esercizio pubblico delle vicinanze, ha inveito contro l’agente, rivolgendosi a lui con insulti e minacce e contestando la legittimità del provvedimento.
Alla scena ha preso parte anche il fratello del soggetto, anch’egli presente sul posto, che ha contribuito ad aggravare la situazione con ulteriori offese e comportamenti violenti, culminati in ripetuti spintoni ai danni dell’operante, il quale è stato raggiunto tempestivamente da alcuni colleghi.Riportata la situazione alla calma, i due uomini, di 62 e 52 anni, inizialmente riluttanti a fornire le proprie generalità, sono stati poi identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, minacce e lesioni.
L’agente aggredito è stato trasportato al pronto soccorso per le cure mediche.

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