Cronaca
Incendio all’ex stabilimento Mira Lanza, vicino al teatro India

IncendioMisteriosoARoma: Cosa ha scatenato le fiamme in un ex stabilimento pieno di pericoli nascosti?
Le fiamme avvolgono il caos
Le fiamme hanno improvvisamente avvolto tonnellate di rifiuti accumulati nell’ex stabilimento Miralanza, in via Luigi Pierantoni, nel quartiere Marconi di Roma. Immaginate la scena: una colonna di fumo denso che si innalza nel cielo prima dell’alba di giovedì 29 maggio, mentre 20 bombole di gas erano pronte a esplodere da un momento all’altro. Un evento che fa sorgere mille domande su cosa potrebbe nascondersi dietro questo incendio improvviso.
Un sito infestato da incendi e misteri
I ruderi della vecchia fabbrica, situata accanto al Teatro India, sono da anni un rifugio improvvisato per clochard e persone senza fissa dimora. Non è la prima volta che le fiamme divampano qui: episodi simili si erano verificati nel maggio 2022, a gennaio dello stesso anno, a dicembre 2018 e addirittura il 30 aprile 2014, proprio dopo uno sgombero. A undici anni da quell’evento, l’ex stabilimento – un tempo dedicato alla produzione di candele steariche, saponi e detersivi – rimane un luogo abbandonato e inquietante, attirando l’attenzione per i suoi segreti non risolti.Sospetti di un incendio non casuale
Gli investigatori non escludono che l’incendio possa essere doloso, specialmente considerando che proprio in quel giorno era previsto un sopralluogo del dipartimento Patrimonio del comune di Roma, in vista di un imminente sgombero fissato per il 16 giugno. Sul posto, vigili del fuoco, polizia, polizia locale e personale del 118 hanno lavorato per domare le fiamme e garantire la sicurezza, fortunatamente senza riportare feriti. Ma cosa ha davvero innescato tutto questo? Un mistero che potrebbe rivelare molto di più su questo angolo dimenticato della città.
Cronaca
La crisi che minaccia bar, ristoranti e hotel: cosa rischia per i servizi ai clienti?

AllarmeEstate Scopri perché i turisti potrebbero trovarsi senza servizi quest’estate! #CarestiaLavoratori #TurismoInCrisi
L’estate è alle porte, ma il settore turistico italiano è in fermento per una carenza di personale stagionale che rischia di rovinare le vacanze. Immagina ristoranti che chiudono prima del previsto, alberghi con servizi ridotti e stabilimenti balneari che non riescono a gestire l’afflusso di turisti. A Roma e provincia, mancano tra il 20 e il 25% dei lavoratori necessari, con picchi del 55% in alcuni settori come l’accoglienza. Un’indagine di Anpit, condotta su 500 imprese, rivela che l’80% delle aziende lamenta questa insufficienza, lasciando tutti a chiedersi: cosa sta succedendo davvero dietro le quinte del boom turistico?
La Crisi Invisibile che Sta Colpendo il Turismo
Non si tratta solo di numeri: l’85% delle imprese nella provincia di Roma lotta per assumere camerieri, baristi, cuochi e bagnini. Eppure, il problema non è solo economico – solo il 5% dei candidati rifiuta per salari più alti. Le vere ragioni sono sorprendenti e incuriosiscono: il 40% non vuole rinunciare alle proprie vacanze, il 24% lamenta un eccessivo sacrificio del tempo libero con un solo giorno di riposo settimanale, mentre il 21% preferisce esperienze all’estero per imparare lingue o frequentare corsi. Infine, il 10% cita motivi personali, alimentando il mistero su cosa davvero scoraggi i giovani dal lavorare sotto il sole estivo.
Soluzioni Innovative per una Stagione da Salvare
In risposta a questa emergenza, Anpit propone idee audaci che potrebbero cambiare il futuro del lavoro stagionale. Il presidente Federico Iadicicco suggerisce un “Bonus studi per i giovani universitari”, che riduce le tasse per gli under 25 con Isee sotto i 30mila euro in cambio di un impiego estivo, con premi proporzionali alla durata del contratto. Altra chicca: un “Erasmus del lavoro” per formare personale specializzato nei Paesi UE, con corsi di lingua e cultura italiana e inglese, in collaborazione con ministeri e enti di formazione. Queste misure mirano a destagionalizzare il turismo e attirare talenti, facendoti pensare: e se fosse l’inizio di una rivoluzione per il settore?
Cronaca
Scontro sulla Salaria, due giovani di 19 e 30 anni deceduti

TragediaNotturnaSullaSalaria Scopri i misteriosi dettagli di uno schianto fatale che ha spezzato due giovani vite in un colpo solo!
Lo Scontro Fatale
Nella tarda serata di ieri, un tragico incidente sulla strada Statale Salaria, vicino al bivio per Belmonte in Sabina, ha sconvolto la provincia di Rieti. Due giovani, entrambi residenti nella zona sabina, stavano viaggiando verso Roma quando il loro percorso è finito in modo drammatico. Le cause restano avvolte nel mistero, alimentando curiosità su cosa possa aver scatenato questo scontro improvviso.
Le Vittime e le Conseguenze
I due ragazzi coinvolti, Valerio Valentini di 30 anni e Radu Varvariou di 19 anni, non ce l’hanno fatta: l’impatto è stato letale. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, tra cui il personale medico del 118, i carabinieri di Rieti e i vigili del fuoco, non è stato possibile salvarli. La strada è stata chiusa per ore, con gli investigatori al lavoro per ricostruire l’accaduto, ritardando il traffico fino all’alba.Le Comunità in Shock
Le piccole comunità di Orvinio e Frasso Sabino, dove i due giovani erano figure ben note, sono ora avvolte da un’onda di incredulità e dolore. Questo evento ha lasciato tutti con domande irrisolte, lasciando chiedersi cosa nasconda davvero questa notte tragica.
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