Socialnews
Giovane coppia usa punte da trapano per rompere i finestrini e svaligiare le auto
In una Roma ancora calda e affollata di turisti, una giovane coppia ha scelto un metodo violento e ingegnoso per compiere una serie di furti: utilizzare punte da trapano per infrangere i finestrini delle auto in sosta. I due, un ragazzo di 29 anni e una ragazza di 21, sono stati sorpresi dalla polizia in zona Porta Maggiore, proprio mentre erano intenti a forzare l’ennesima vettura.
L’allarme è partito da un passante che, notando movimenti sospetti, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato Porta Maggiore sono intervenuti e hanno colto la coppia in flagrante. Durante la perquisizione, nella loro auto sono stati trovati oggetti rubati – come borse, zaini e occhiali – oltre agli strumenti usati per rompere i vetri: punte da trapano, cacciaviti, torce e guanti.
I due sono stati denunciati per furto aggravato e danneggiamento. Gli investigatori sospettano che non si tratti di un episodio isolato: negli ultimi giorni erano state segnalate auto vandalizzate con modalità simili nella stessa zona. Ora la polizia sta verificando eventuali collegamenti con altri casi.
Il fatto riaccende l’attenzione sul tema della microcriminalità nelle grandi città, soprattutto durante l’estate, quando molti residenti sono in vacanza e le strade restano più sguarnite. Il caso della giovane coppia, oltre alla gravità dei reati commessi, solleva anche interrogativi sul disagio giovanile e sulla facilità con cui alcuni ragazzi scivolano in comportamenti criminali. Un mix di povertà, mancanza di prospettive e cattive frequentazioni può trasformare chiunque in un ladro improvvisato. Ma la giustizia, come in questo caso, è pronta a intervenire.
Socialnews
Roma sotto assedio dei borseggiatori: 17 arresti in una settimana durante il Giubileo dei Giovani

Roma – Mentre la Capitale accoglie con entusiasmo decine di migliaia di giovani pellegrini giunti per il Giubileo dei Giovani, un altro “popolo” si muove con strategia e metodo tra stazioni metro e autobus: quello dei borseggiatori. Solo nell’ultima settimana sono stati 17 gli arresti effettuati dai carabinieri, impegnati a pieno regime nel contrasto a uno dei crimini più radicati e persistenti del tessuto urbano romano.
La situazione non è una novità: dall’inizio del 2025 sono stati 187 i ladri fermati, confermando un dato stabile rispetto agli anni precedenti. Secondo il report sulla sicurezza Univ-Censis, nel 2024 si sono registrati 33.455 borseggi a Roma, con un incremento del 68% rispetto al 2019, complice anche l’aumento dei flussi turistici post-pandemia.
Negli ultimi arresti si conferma un quadro già noto alle forze dell’ordine: molte delle persone fermate sono di origine sudamericana o appartenenti a comunità rom, spesso senza alcuna altra occupazione e con numerosi precedenti. Tra i 17 arresti della scorsa settimana spiccano diverse donne, alcune incinte, strategicamente impiegate perché meno sospette e più difficili da trattenere in carcere.
Non si tratta solo di furti “con destrezza”. I carabinieri segnalano che, quando scoperti, i borseggiatori possono reagire con forza, arrivando a spintonare le vittime o – in casi estremi – a spruzzare spray urticante per fuggire, creando panico tra i passeggeri. Un’escalation di violenza che rende il fenomeno ancora più pericoloso, soprattutto in un periodo in cui la città è piena di visitatori giovanissimi.
Le bande di borseggiatori, spesso recidive e libere dopo poche ore dal fermo, agiscono perché sanno di poterlo fare quasi impunemente. Serve un lavoro di squadra tra repressione, prevenzione e giustizia. Non si può continuare a tollerare che la maternità venga usata come scudo legale, che interi gruppi vivano stabilmente di reati e che il turismo – risorsa vitale per la città – venga minato da un senso diffuso di insicurezza.
Il Giubileo è un’occasione di fede, ma anche di visibilità internazionale. Roma deve dimostrare di saper proteggere i suoi ospiti, di meritare la fiducia di chi la visita e di avere il coraggio di affrontare il problema per quello che è: sistemico, organizzato, e inaccettabile.
Socialnews
Rapina a mano armata per 70 euro: 35enne bloccato dai militari a Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Momenti di tensione ieri in un minimarket del centro di Civitavecchia, dove si è consumata una rapina a mano armata. Un uomo di 35 anni, cittadino italiano, si è introdotto nell’esercizio commerciale armato di coltello e, dopo aver minacciato la cassiera, si è fatto consegnare l’intero incasso della giornata, pari a 70 euro. Subito dopo, ha tentato la fuga per le vie limitrofe, sperando di far perdere le proprie tracce.
L’allarme al 112 ha attivato immediatamente i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, che sono riusciti a rintracciare e bloccare il malvivente poco distante dal luogo della rapina. Il denaro è stato interamente recuperato e restituito al titolare del minimarket. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata.
Sempre sul litorale a nord di Roma, a Santa Marinella, un altro intervento dei militari ha permesso di sventare un tentativo di furto. Nei pressi di viale Guglielmo Marconi, i carabinieri hanno notato un individuo armeggiare con un ciclomotore parcheggiato. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha tentato la fuga a piedi, ma è stato rapidamente raggiunto e fermato.
L’autore del tentato furto, un italiano di 42 anni, è stato denunciato in stato di libertà. Anche in questo caso, il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario.
Due episodi distinti ma collegati dalla prontezza e dall’efficacia dell’intervento dei carabinieri, che hanno evitato conseguenze peggiori e garantito la restituzione dei beni sottratti ai legittimi proprietari.
-
Attualità7 giorni ago
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore
-
Socialnews6 giorni ago
“Cucinavano tra i topi”: blitz in una pizzeria di Roma, scattano le multe
-
Ultime Notizie Roma6 giorni ago
BIMBA CON TUMORE DI 800 GRAMMI: SALVATA GRAZIE AL BAMBINO GESU’
-
Meteo6 giorni ago
Meteo Roma. Le previsioni per il primo weekend di agosto