Cronaca
ROMA – Cerchi gialli attorno alle buche …ma occhio ai vigili

I romani hanno raccolto l’appello. Cerchi gialli attorno alle buche più grandi. Da San Giovanni a Settebagni, dai Parioli a Ostia. E non si esclude che nei prossimi giorni possa accadere in altri quartieri. Una forma di impegno civico dei comitati dei residenti e di alcuni singoli che sono scesi in strada con bombolette di vernice spray colorata per segnalare la presenza di micidiali dissesti stradali che possono rivelarsi molto pericolosi, se non fatali, soprattutto per motociclisti e scooteristi.
Non a caso l’invito a fare qualcosa contro le vergognose condizioni del manto stradale è arrivato proprio da Graziella Viviano, la mamma di Elena Aubry. La ragazza deceduta in moto all’inizio di maggio su un tratto di via Ostiense. Tratto di strada martoriato dalle radici degli alberi e che avrebbero provocato la sua caduta. L’iniziativa ha riscosso subito un certo successo. In alcuni casi, in particolare a San Giovanni, le buche dipinte sono state subito ricoperte con uno strato di bitume da ditte fatte intervenire dai municipi. Interventi provvisori che il primo nubifragio rischia di rendere inutili perché l’asfalto finisce per essere polverizzato dall’acqua.
A Roma di indagini ne sono state aperte già due sull’asfalto impercorribile. Ieri comunque una perizia disposta dai pm ha escluso che la morte della sincronetta azzurra Noemi Carrozza il 15 giugno scorso sulla Cristoforo Colombo sia stata causata dal problemi del fondo stradale. Confermando così le prime conclusioni dei vigili urbani, guidati dal comandante generale Antonio Di Maggio. La polizia municipale sulla questione delle buche segnalate con la vernice ricorda che, nonostante possa essere un’azione a fin di bene, “imbrattare l’asfalto è pur sempre una violazione del Codice della strada”. L’articolo 15 (Titolo II, capo I) prevede una multa da 41 a 168 euro, più il pagamento delle spese per il ripristino dei luoghi.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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