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Restringimento Roma-Fiumicino: residenti e pendolari sul piede di guerra

Restringimento Roma-Fiumicino. La sperimentazione per la viabilità sul viadotto della Magliana si sta rivelando un flop. A segnalarlo sono gli stessi residenti dell’XI municipio.
Restringimento della Roma-Fiumicino. I pendolari dal 19 giugno (giorno di avvio del progetto) hanno visto allungarsi di 20 minuti il percorso. Come del resto anche i tassisti che servono l’aeroporto Leonardo da Vinci. A quanto pare quella di restringere la carreggiata per migliorare le condizioni di sicurezza e viabilità non è stata una buona idea.
Il presidente cinquestelle della commissione alla Mobilità, Marco Zuccalà, ad aprile mostrando il dettaglio del piano aveva premesso: “Faremo una sperimentazione per tutta l’estate per dare il tempo materiale a chi percorre quella strada di abituarsi a questa piccola modifica. La soluzione proposta va a migliorare la percorrenza del viadotto e avrà benefici su via della Magliana e via Isacco Newton”. Un piano che però, a distanza di poche settimane, ha sollevato non poche perplessità.
Dai residenti della zona si sono subito alzati cori di proteste e critiche che hanno trovato sfogo in una pagina Facebook “Diciamo NO al restringimento del viadotto della Magliana!”: “Questa iniziativa ha avuto l’effetto di congestionare ulteriormente il tratto di autostrada a partire dallo svincolo con il G.R.A., senza peraltro determinare alcun vantaggio per il traffico. A questo si aggiungono le proteste di tutti i cittadini che quotidianamente percorrono l’autostrada nel tragitto casa-lavoro, che hanno visto i tempi di percorrenza aumentare di almeno 20/25 minuti anche in orari finora non particolarmente critici”.
Al coro delle proteste si sono uniti anche i tassisti che lavorano a tariffa fissa e che servono lo scalo romano. Con i tempi di percorrenza più lunghi anche il costo della corsa deve essere aumentato. La richiesta, già inviata agli uffici competenti, è ripristinare la viabilità precedente e trovare soluzioni efficaci per il traffico.
LA ROMA DA LUNEDI’ AL LAVORO: LE PRIME AMICHEVOLI STAGIONALI
Roma e dintorni
Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.
Le zone interessate oggi
Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.
Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.
Blocchi e deviazioni domani
Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.
Roma e dintorni
Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

In Grecia è stato fermato un uomo, un cittadino americano, in relazione alla vicenda della bimba di pochi mesi trovata morta sabato scorso a pochi metri dal corpo della madre a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo è accusato di omicidio e soppressione di cadavere, ha detto il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, in conferenza stampa in Procura, spiegando che il cittadino americano fermato “è partito da Fiumicino per la Grecia due giorni fa, l’11 giugno“.
“Le prime tracce della famiglia in Italia risalgono ad aprile. Non sappiamo quando sono entrati in Italia”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini.
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