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ROMA Occupazione finita al liceo Tasso

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ROMA Occupazione finita al liceo Tasso

ROMA Occupazione finita al liceo Tasso. Era la sesta scuola occupata dopo Mamiani, Virgilio, Socrate, Albertelli e Righi. Come d’accordo con il preside Paolo Pedullà i ragazzi hanno sgomberato l’istituto alle 18.30.

Occupazione finita al liceo Tasso. Gli studenti avevano occupato con lo scopo di protestare contro il governo, le sue linee politiche, la chiusura dei porti, gli sfratti, il piano Scuole Sicure. Tanti gli ospiti che hanno tenuto dibattiti: Sergio Rizzo di Repubblica, gli scrittori Sandro Veronesi e Christian Raimo. Presente per parlare di sfratti e chiusura dei porti ma anche di accoglienza e solidarietà anche Andrea Costa del Baobab. Alle 18.35 il preside è entrato nel liceo con un gruppetto di docenti con lo scopo di accertarsi che la scuola fosse stata lasciata in buone condizioni. Odore di fumo ma nei corridoi niente rifiuti o cartacce ma fogli con poesie e quattro pannelli artistici appesi all’ascensore e alle scale. “Abbiamo anche ripitturato alcuni pannelli ed eliminato scritte”, spiegano i ragazzi mentre escono. Alle 19.20 anche il preside e il personale scolastico lasciano la scuola. “A prima vista non ci sono danni ma lunedì, quando si riaprirà, faremo una verifica sull’apparecchiatura informatica”. Quindi tutti in classe già da lunedì. Le occupazioni potrebbero non essere finite. Nelle prossime settimane altre scuole si proveranno a occupare, mentre altre stanno mediando coi dirigenti scolastici per l’autogestione.

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ROMA – OSTIA, CONTROLLI DEI CARABINIERI

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Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

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Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

RexalFordScandalo: Il regista americano accusato di omicidio che voleva girare una commedia in Italia!

L’Email Misteriosa che Ha Iniziato Tutto

Immaginate di ricevere una email da un produttore inglese che vi presenta un enigmatico regista americano, Rexal Ford, pronto a conquistare Roma con un nuovo film. In quella mail del 28 aprile, Ford viene descritto come uno sceneggiatore e produttore alla ricerca di fondi per “Food Fight”, una commedia su un cuoco che apre un ristorante in Italia. Con un budget di 3 milioni di euro, Ford sperava di trasformare il progetto in una coproduzione italiana, sfruttando il tax credit per facilitare le riprese. Ma dietro questa offerta apparentemente innocua, si nascondeva un segreto che avrebbe sconvolto tutti.

L’Incontro Inaspettato a Roma

Ford arriva in Italia con la sua compagna e una neonata, atterrando proprio negli uffici di una società di consulenza cinematografica a Roma. I dirigenti ricordano un uomo dall’aspetto casual – giacca di pelle, jeans e scarpe da tennis – che non sembrava affatto un senzatetto. Durante l’incontro durato quasi due ore, consegna una sceneggiatura ambientata inizialmente a Malta, ma con l’idea di “relocarla” in Italia. La donna e la bambina aspettano in una saletta, senza destare sospetti. Era solo l’inizio di una storia che da commedia stava per trasformarsi in un vero thriller.

La Svolta Drammatica e la Fuga

Pochi giorni dopo, il 7 giugno, i corpi senza vita di una madre e della sua neonata vengono scoperti nel bosco di Villa Pamphili, scatenando un’indagine della polizia. Ford, nel frattempo, invia una seconda email alla società, affermando di stare lavorando sulla versione italiana del film e promettendo aggiornamenti. Ma due giorni dopo, sale su un aereo per la Grecia, forse per sfuggire alle autorità. Viene arrestato il 13 giugno a Skiathos, mentre le telecamere di sicurezza catturano i suoi movimenti a Roma e all’aeroporto di Fiumicino. Quello che doveva essere un film leggero si è rivelato un intricato giallo, con Ford al centro di accuse scioccanti che lasciano tutti a chiedersi: cosa nascondeva davvero questo regista?

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Il caldo e i rischi per pasta e biscotti: scopri i consigli essenziali

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Il caldo e i rischi per pasta e biscotti: scopri i consigli essenziali

BlatteInvasioneARoma: Scopri l’incubo strisciante che sta terrorizzando i romani!

Roma è in preda al panico per un’invasione di blatte giganti che sembrano uscite da un film horror, con residenti che condividono video virali sui social media. Queste creature, grosse e rossicce, stanno comparendo in quartieri affollati e persino nelle case al mare, lasciando tutti sbalorditi e incuriositi sul perché stia accadendo proprio ora.

Le Segnalazioni Che Fanno Impazzire i Social

Utenti da ogni angolo della città stanno inondando i social con foto e video scioccanti di blatte che marciano sui marciapiedi, scalano i muri degli edifici e persino si nascondono tra le lenzuola stese ad asciugare. Una residente di viale degli Ammiragli ha raccontato di averne trovate due sul davanzale e una sulle scale, alimentando la curiosità: cosa sta attirando questi insetti nelle nostre case?

Le Cause Sorprendenti Dietro l’Invasione

Secondo l’esperto Andrea Lunerti, il caldo torrido che ha colpito Roma gioca un ruolo chiave, ma non è l’unico colpevole. La presenza di rifiuti organici abbandonati, soprattutto dai turisti con cibo da asporto, sta trasformando la città in un paradiso per questi scarafaggi. Immagina: avanzi di pasti lasciati per strada che diventano un banchetto irresistibile – e tu, cosa faresti se li trovassi sotto casa?

I Consigli Dell’Esperto Per Sconfiggere l’Incubo

Per evitare che le blatte entrino in casa, Lunerti consiglia di mantenere ambienti puliti e di conservare cibi come pane e pasta in contenitori sigillati. Evita di scrollare tovaglie dalle finestre e assicurati che le ciotole dei tuoi animali domestici siano sempre immacolate. Ma attenzione: alcune di queste blatte potrebbero essere attraenti per rettili esotici, come la Blatta del Madagascar, venduta come cibo per animali da compagnia! Vuoi sapere come prevenire tutto questo prima che sia troppo tardi?

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