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ROMA La Raggi sbotta su Ama: “Pretendo…”

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ROMA La Raggi sbotta su Ama: “Pretendo…”

ROMA La Raggi sbotta su Ama: le parole della sindaca della Capitale.

ROMA La Raggi sbotta su Ama. Sono arrivate ieri mattina le parole della sindaca sulla situazione della municipalizzata. “Ho convocato gli uffici perché pretendo una soluzione immediata a questa fase di stallo“, ha detto a margine di un evento al cinema Andromeda. Dal primo cittadino è arrivata la richiesta dei documenti per porre fine alla querelle tra i vertici dell’azienda e l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti. Da 45 giorni infatti le assunzioni sono bloccate per tutto il Comune. Perchè, se non si approvano i conti della partecipata, non si può approvare nemmeno il bilancio consolidato di Roma Capitale.

Oggetto del contendere i 18 milioni di euro di crediti che l’azienda ha inserito nel suo documento economico, sebbene non riconosciuti dal Comune. Soldi che, nell’aprile scorso, hanno permesso all’ad Lorenzo Bagnacani di approvare il bilancio con un utile da 500 mila euro. Il muro contro muro va avanti da settimane e ha visto uno sciopero che ha duramente inciso sulle condizioni già precarie delle strade capitoline. Spinto all’angolo, Bagnacani ha però difeso il bilancio forte di alcuni autorevoli pareri positivi. Mercoledì, però, dal collegio dei sindaci è arrivato lo stop e la possibilità di modifiche al documento. Che dovrebbe essere redatto in una nuova forma proprio in queste ore. A breve dovrebbe dunque arrivare la “soluzione immediata” richiesta da Raggi. Starà infatti agli uffici produrre i documenti necessari a procedere con quelle ‘modifiche tecniche’ fortemente volute da Lemmetti.

Buone notizie arrivano invece dalle linee di credito delle banche, che scadevano ieri e che sono state prorogate fino al 10 dicembre. In questo modo la partecipata potrà godere di un pò di respiro evitando il blocco totale dei conti. Le criticità tuttavia restano. Il bilancio ha infatti spostato in secondo piano il piano industriale promesso per questo mese, il che ha reso ancora più evidenti le difficoltà nella gestione dei rifiuti in strada. Cgil, Cisl e Uil restano sul piede di guerra, anche se hanno congelato la mobilitazione prevista per il 6 e 7 dicembre in attesa dell’esito della convocazione di lunedì in Campidoglio. Proprio ieri la Fp Cgil di Roma in un video ha denunciato le condizioni dei lavoratori costretti a raccogliere a mano le distese di sacchetti di rifiuti che ciclicamente, soprattutto nei municipi V e VI, restano per strada ammucchiati attorno ai cassonetti.

Intanto ieri alla Regione Lazio si è tenuta una commissione Ambiente sui rifiuti. “C’è una difficoltà oggettiva a Roma oggi di fare un salto di qualità sulla raccolta differenziata, c’è una difficoltà oggettiva ad avere gli impianti disponibili per avere lo smaltimento che serve“, ha detto l’assessore ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani. “Stiamo tentando di realizzare un piano Rifiuti molto spinto sulle buone pratiche, possiamo essere la prima Regione che partendo da un deficit di impianti può cominciare ad avere quelli che superano il concetto di gassificazione, incenerimento e discariche. Per fare questo serve tempo e in un tempo più contenuto abbiamo necessità degli impianti necessari e di servizio che ci consentono di non andare in difficoltà” ha affermato, pur ritenendo necessario che “la Città Metropolitana si prenda le sue responsabilità” nell’indicazione degli impianti. Le linee guida del nuovo piano rifiuti dovrebbero essere note entro il 31 dicembre. Mentre il tutto sarà approvato in consiglio, la stima dell’assessore, entro la metà del 2019.

Presente all’incontro anche Roma Capitale, con Massimo De Maio, capostaff dell’assessora capitolino ai Rifiuti, Pinuccia Montanari: “A disposizione per valutare qualsiasi tipologia impiantistica sostenibile pubblica, in linea con la pianificazione di Roma Capitale” ha ribadito. Anche se il niente discariche resta un punto fermo.

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Bonus ristrutturazione: come funziona? Te lo spiega abitar.it il portale dedicato al tuo ambiente domestico

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Bonus ristrutturazione: come funziona? Te lo spiega abitar.it il portale dedicato al tuo ambiente domestico

Abitar.it è un blog dedicato all’universo dell’arredamento. Il portale propone una vasta gamma di articoli che offrono ispirazioni, idee pratiche e suggerimenti utili per arredare ogni ambiente della casa. Dall’illuminazione al design, dalla scelta dei materiali alla progettazione degli spazi, il blog guida i lettori passo dopo passo, aiutandoli a trasformare i propri ambienti secondo gusto, funzionalità ed estetica. Oltre agli aspetti puramente stilistici, abitar.it affronta anche tematiche più tecniche e normative, offrendo informazioni aggiornate su leggi e regolamenti legati all’ambito edilizio e abitativo. Tra questi, anche una guida approfondita sul bonus ristrutturazione, una delle principali agevolazioni fiscali degli ultimi anni.

Che cosa è il bonus ristrutturazione?

Il Bonus Ristrutturazione 2025 è un’agevolazione fiscale che consente di recuperare parte delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili, attraverso una detrazione Irpef suddivisa in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus si applica sia alle singole unità abitative e alle relative pertinenze, sia alle parti comuni degli edifici condominiali. Questo incentivo copre una vasta gamma di lavori, tra la cui manutenzione ordinaria e quella straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Rientrano nell’agevolazione anche le opere per la ricostruzione di immobili danneggiati da calamità naturali, la realizzazione di autorimesse, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la bonifica dell’amianto, l’installazione di sistemi antifurto e la sostituzione dei gruppi elettrogeni con generatori a gas di ultima generazione, con un tetto di spesa pari a 96.000 euro per immobile. Sono esclusi, invece, gli impianti alimentati esclusivamente da combustibili fossili. Ne possono usufruire diversi soggetti, non solo i proprietari dell’immobile ma anche i suoi familiari conviventi, nonché usufruttuari, comodatari, ecc. Per richiedere il bonus ristrutturazione non è necessario presentare una domanda, ma basta allegare al modello 730 tutta la documentazione concernente le spese sostenute.

Altre agevolazioni nel settore edilizio

Oltre al Bonus Ristrutturazione, nel 2025 restano attivi anche il Sismabonus, l’Ecobonus e il Bonus Barriere Architettoniche, seppur con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda il Sismabonus e l’Ecobonus, la detrazione fiscale è fissata al 50% per gli interventi su abitazioni principali e al 36% per altri immobili. A partire dal 2026 e fino al 2027, queste aliquote scenderanno ulteriormente: al 36% per le prime case e al 30% per le seconde. L’Ecobonus copre lavori di riqualificazione energetica come la sostituzione degli infissi, l’installazione di pompe di calore ed altri interventi su edifici esistenti. Sono invece esclusi gli impianti alimentati da combustibili fossili, in linea con la direttiva europea “Case Green”, che l’Italia dovrà recepire entro due anni. Invece, il Bonus Barriere Architettoniche prevede una detrazione del 75% per lavori finalizzati all’eliminazione di ostacoli alla mobilità (tra cui la realizzazione di rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, servoscale ecc.) In questo caso, la detrazione è suddivisa in 10 rate annuali ed i limiti di spesa variano a seconda del tipo di edificio. Nello specifico, 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti, 40.000 euro per edifici fino a 8 unità, e 30.000 euro per quelli con più di 8 unità abitative.

Su abitar.it sono moltissime le informazioni utili in ambito di normativa edilizia, ma anche in tema di ristrutturazione e arredamento. Puoi trovare quelle che sono le ultime tendenze in termini di design, ma anche importanti consigli per una casa accogliente, ma nello stesso tempo funzionale e sostenibile, riducendo i consumi energetici grazie alla riqualificazione energetica.

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Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante

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Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante

Ultimo canterà a Tor Vergata – Attraverso un post Instagram il consigliere del VI municipio Emanuele Licopodio, ha annunciato che ci sono buone possibilità che il cantautore Romano ultimo possa fare un concerto nel sesto Municipio più precisamente a Tor Vergata. La notizia farà felice molti ragazzi del sesto Municipio e di quelli limitrofi, per un artista che riempie sempre lo stadio Olimpico.

Come riporta anche il Messaggero Ultimo potrebbe cantare alla vela di Tor vergata . Nel 2026 il cantautore romano festeggia alla grande i suoi primi dieci anni di carriera: in programma c’è un super evento nella periferia di Roma. Nel video del suo nuovo singolo “Bella davvero” spunta anche la famosa Vela di Calatrava. All’evento sono attesi più di 120 mila fan. Una vera e propria festa gigante!

Ultimo prepara un raduno da record: nel 2026 si fa festa alla Vela di Calatrava

Il “Raduno degli Ultimi”, il mega-concerto che Ultimo ha annunciato per il 2026, si farà a Tor Vergata. Più precisamente nell’area intorno alla famosa (e mai completata) Vela di Calatrava. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, è arrivato l’annuncio… o quasi.

Nel videoclip del suo nuovo singolo Bella davvero, uscito proprio oggi, il cantautore di San Basilio ha voluto fare una sorpresa ai fan. Ma per scoprirla bisogna arrivare fino alla fine del video: l’ultima inquadratura mostra proprio una ripresa dall’alto della Vela. Un modo piuttosto chiaro per dire dove sarà l’evento.

L’area è enorme — parliamo di 49 ettari — e può accogliere oltre 120 mila persone. Una cifra da capogiro per un concerto italiano. La data ufficiale e i dettagli sui biglietti potrebbero arrivare il 13 luglio, durante il terzo (e ultimo) show che Ultimo terrà allo Stadio Olimpico di Roma. In tutto saranno tre serate: 10, 11 e appunto 13 luglio. Quel giorno segnerà anche il suo decimo concerto nello stadio della sua città. Insomma, una celebrazione in grande stile.

 

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