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L’assessore regionale D’Amato difende il San Camillo: “Basta strumentalizzazioni”

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L’assessore regionale D’Amato difende il San Camillo: “Basta strumentalizzazioni”

In una nota, l’assessore regionale D’Amato difende il San Camillo. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio spegnere tutte le accuse a una delle eccellenze ospedaliere romane.

L’assessore regionale D’Amato difende il San Camillo in una nota diramata oggi: “Stamani ho partecipato al Collegio di direzione del San Camillo e ho ricevuto una lettera aperta firmata da tutti i capi dipartimento primari. Una lettera in risposta alla campagna diffamatoria avviata da alcune testate giornalistiche. L’azienda ospedaliera San Camillo è un’eccellenza della sanità italiana in cui lavorano ‘persone fantastiche’, come le ha definite il nuotatore Manuel Bortuzzo, da poco dimesso dalla struttura dopo il ferimento in una sparatoria“.

“BASTA STRUMENTALIZZAZIONI”

Sempre in questa azienda, di recente è stato possibile ciò che non è stato possibile a Boston. Si è infatti concluso positivamente un intervento delicatissimo su Sammy Basso, il ragazzo colpito da una rarissima malattia di invecchiamento precoce. Contrasteremo in tutti i modi questa campagna diffamatoria in difesa di una eccellenza della sanità pubblica. La lettera che mi è stata consegnata è stata firmata da tutti i capi dipartimento e tra loro vi sono sette tra presidenti o vice presidenti delle piu’ importanti societa’ scientifiche in campo medico del nostro paese. Basta strumentalizzazioni. Bisogna difendere la sanità pubblica. Sono pochi i luoghi nel nostro paese che possono vantare le professionalità che si trovano nel San Camillo“.

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.

Le zone interessate oggi

Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.

Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.

Blocchi e deviazioni domani

Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.

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Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

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Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

In Grecia è stato fermato un uomo, un cittadino americano, in relazione alla vicenda della bimba di pochi mesi trovata morta sabato scorso a pochi metri dal corpo della madre a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo è accusato di omicidio e soppressione di cadavere, ha detto il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, in conferenza stampa in Procura, spiegando che il cittadino americano fermato “è partito da Fiumicino per la Grecia due giorni fa, l’11 giugno“.

“Le prime tracce della famiglia in Italia risalgono ad aprile. Non sappiamo quando sono entrati in Italia”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini.

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