29 Marzo 2024

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OSTIA Spedizione punitiva all’Idroscalo: 60enne gravissimo

OSTIA Spedizione punitiva all’Idroscalo: 60enne gravissimo.

OSTIA Spedizione punitiva all’Idroscalo. Così violenta da trasformarsi in un tentato omicidio. Il fatto di sangue è avvenuto nel corso di una lite. Ad avere la peggio, ferito da colpi di arma da taglio, un 60enne, ora ricoverato in gravissime condizioni al San Camillo di Roma.

L’episodio ieri pomeriggio intorno alle 15, nei pressi di via degli Aliscafi. Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Ostia, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima, italiana, sarebbe stata raggiunta da un gruppo di cileni, almeno quattro. Ne è nata, per motivi ancora sconosciuti una lite furibonda e uno dei sudamericani, un 55enne con precedenti, ha colpito il 60enne al volto con una mannaia.

Almeno tre i colpi assestati tra mandibola, naso e occhi. Ai quali l’italiano ha risposto ferendo, anche lui con un’arma da taglio, il rivale agli arti. Immediati i soccorsi per il 60enne, trasportato in codice rosso al San Camillo. Qui si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata, in pericolo di vita.

I Carabinieri stanno indagando per chiarire meglio la dinamica dell’episodio, anche grazie all’aiuto di alcuni testimoni. I militari hanno immediatamente rinvenuto l’arma, abbandonata ancora sporca di sangue nelle vicinanze dell’agguato.

Hanno poi perlustrato la zona, nei pressi di via delle Piroghe, e infine fermato il 55enne protagonista della spedizione punitiva. Questi, visibilmente agitato e ferito da tagli al volto ed alle mani, è stato poi portato all’ospedale Grassi di Ostia.

Qui resterà piantonato, in attesa di essere operato in giornata, ma se la caverà. Intanto i Carabinieri lo hanno fermato quale indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio.

Secondo i racconti dei presenti, la rissa sarebbe stata originata da alcuni insulti proferiti da uno dei due litiganti contro il figlio dell’altro. Proprio su questa ipotesi i Carabinieri stanno lavorando, senza però trascurarne anche altre.

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