Cronaca
ROMA Torna ‘Tutti taxi per amore’

ROMA Torna ‘Tutti taxi per amore‘, quest’anno alla quarta edizione. Il 30 marzo oltre cento tassisti romani dell’associazione omonima promuovono, in collaborazione con Save the Dreams Amici di Don Guanella Onlus e il I Municipio, l’iniziativa ‘Guarda che il mondo è a colori’.
Per un giorno sui taxi capitolini saranno ospitati ragazzi con disabilità fisica e mentale dell’Opera Don Guanella. I ragazzi, familiari, amici e accompagnatori, potranno fare una passeggiata per il centro di Roma scortati dall’A.m.f.o. (Associazione motociclisti forze dell’ordine). Appuntamento alle ore 9 davanti all’Opera Don Guanella (via Aurelia Antica, 446). I cento taxi alle 10 faranno tappa al Foro Romano con visita guidata. Poi alle 12,30 al Circo Massimo, dove avrà inizio una festa con la Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Il titolo dell’evento, spiegano Marco Salciccia e Roberto Zanna, presidente e vicepresidente di ‘Tutti taxi per amore‘, è riferito alla bellezza della diversità: “Prati e campi di un solo colore ci darebbero noia. Un mondo a colori ci permette di goderne ogni aspetto con curiosità. I ragazzi che portiamo in gita per le vie della capitale ci ricordano proprio questo. L’obiettivo è l’inclusione. Dare loro la possibilità di uscire dalle strutture che li accolgono e andare in strada per vivere un giorno speciale tra le bellezze di Roma in un clima di festa. Un invito che estendiamo anche alle famiglie dei ragazzi, che li accudiscono con amore e dedizione”.
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Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

#MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.
La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
Cronaca
La fuga scalza di un detenuto dall’ospedale Santo Spirito e il colpo che l’ha tradito

#HaiMaiVistoUnaFugaScalzaCosìAudace? Scopri come un detenuto ha ingannato le guardie e ha quasi fatto perdere le sue tracce!
L’Evasione Incredibile
Gianluca Calò, un 46enne di Mesagne in Puglia, recluso a Regina Coeli per rapina, ha colto al volo un attimo di distrazione delle guardie penitenziarie mentre attendeva una visita specialistica all’ospedale Santo Spirito. Proprio venerdì pomeriggio, è scappato scalzo, sparendo nel nulla e lasciando tutti senza parole. Ma la sua avventura non è finita lì, portando a una caccia mozzafiato che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Le Ricerche e la Cattura Drammatica
Le forze dell’ordine hanno diffuso immagini delle telecamere di sicurezza dell’ospedale, che mostrano Calò correre a piedi nudi inseguito inutilmente dagli agenti. Grazie a quelle prove decisive, la polizia è riuscita a stringere il cerchio intorno a lui. Ieri mattina, al Tuscolano, il fuggitivo ha tentato un altro colpo in un esercizio commerciale, rubando un PC e soldi contanti. Il titolare ha riconosciuto il ladro dalle telecamere e ha lanciato l’allarme, permettendo agli agenti delle Volanti di intercettarlo in pochissimo tempo mentre scappava con la refurtiva. Ora, Calò è tornato dietro le sbarre e dovrà affrontare accuse aggiuntive di furto ed evasione, con gli investigatori che sospettano l’aiuto di un complice esterno durante la sua breve latitanza.
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